Riportiamo di seguito la comunicazione al Consiglio regionale della Basilicata del 10 luglio 2018 diffusa dal vice presidente della giunta regionale e assessore alle politiche della persona, Flavia Franconi, a cui sono state affidate le funzioni del governatore Marcello Pittella, agli arresti domiciliari per l’inchiesta sulla Sanità lucana. Di seguito la nota integrale.
Signor Presidente del Consiglio,
Signori Consiglieri,
Colleghi della Giunta,
prendo la parola non senza emozione e intima sofferenza che non faccio fatica a confessare, essendo ben noti i rapporti di stima e di amicizia che mi legano al pari di tanti di Voi a Marcello Pittella, per una doverosa comunicazione a quest’Aula che gli eventi degli ultimi giorni hanno reso necessaria, prima ancora che opportuna.
Come abbiamo già avuto modo di comunicare nella giornata di venerdì 6 luglio, a seguito di un provvedimento cautelare che ha coinvolto, tra gli altri, il Presidente della Regione, la normativa vigente in materia assegna alla sottoscritta, nella sua veste di Vice Presidente, il compito di coordinare il lavoro della Giunta, garantendo, con l’apporto dell’intera struttura amministrativa, il funzionamento dell’attività dell’Ente, in un momento particolarmente delicato della vita della Regione Basilicata.
Con i colleghi Braia, Castelgrande, Cifarelli e Pietrantuono abbiamo ritenuto opportuno ribadire la piena e totale fiducia nell’azione portata avanti dalla Magistratura, non senza sottolineare al contempo l’auspicio che il Presidente Pittella riuscirà a dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati.
A nessuno sfugge la gravità del momento. Ma è in questi momenti che deve prevalere il senso di responsabilità di tutti, avendo di mira il bene comune dei lucani, al di là delle legittime opinioni politiche che nelle sedi e nei momenti opportuni ciascuno avrà modo di manifestare e difendere.
A partire dai prossimi giorni, saremo chiamati a fronteggiare una serie di emergenze, a partire da quelle economico-finanziarie, legate alle decisioni della Corte dei Conti sulla parifica del consuntivo 2016, da un lato, e alla messa a punto della legge di assestamento finanziario, dall’altro.
Le decisioni che vedranno la luce in quest’Aula non saranno di ordinaria amministrazione, ma incideranno, come ben sapete, sulla carne viva dei lucani.
Basti pensare agli interventi sui quali stiamo lavorando da tempo sul reddito minimo di inserimento, sul dissesto idrogeologico sulla forestazione, sui trasporti, oltre che sui numerosi bandi europei da emanare, per citarne solo alcuni esempi.
La Giunta Regionale sarà impegnata, ancora più di ieri, a portare avanti le azioni di sviluppo delineate nel lavoro sin qui svolto, senza rallentamenti e rinvii.
Anche interpretando la volontà dei miei colleghi, assicuro che continueremo a dare il meglio di noi stessi nei prossimi giorni, forse mesi.
Nella mia veste di Assessore alle Politiche della Persona, oltre che di Vice Presidente, ho dato mandato al Dirigente Generale del Dipartimento e ai suoi collaboratori di dare il massimo della collaborazione agli organi investigativi, con l’impegno ad adottare ogni utile e rigoroso provvedimento ove dovessero essere riscontrate responsabilità amministrative, legate all’espletamento di talune selezioni.
Signor Presidente del Consiglio, signori Consiglieri, per il rispetto che tutti noi dobbiamo all’autonomia del potere giudiziario, oltre che in ossequio al principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza delle persone coinvolte fino al terzo grado di giudizio, mi permetto in conclusione di caldeggiare un confronto civile e rispettoso innanzitutto delle persone coinvolte, oltre che dell’istituzione regionale.
La vicenda giudiziaria è ancora tutta aperta e su di essa, come sapete, nei prossimi giorni saranno chiamati a pronunciarsi i diversi organi giudicanti della Magistratura.
Grazie e buon lavoro.