Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata alla nostra redazione da Movimento Riscatto con cui contesta le elezioni previste domenica 15 luglio 2018 al Consorzio di Bonifica.
Lo ribadiamo: il Commissario Musacchio non può essere garante di un sereno e corretto svolgimento di elezioni che comunque rimangono nulle perché fondate su atti falsi e su una legge regionale che va profondamente cambiata. Se domenica, sciaguratemente e irresponsabilmente, si dovessero tenere le elezioni, i cittadini e gli agricoltori vadano ai seggi per far mettere a verbale la loro contrarietà alle Elezioni Truffa: Nessuno è moroso nei confronti del Consorzio. Lunedi sera assemblea organizzativa a Matera per dare il via ai nuovi atti ed alle nuove iniziative.
“Se fosse vero sarebbe un atto molto grave e darebbe un colpo mortale alla legittimità dell’operato del Commissario del Consorzio di Bonifica” ha dichiarato Gianni Fabbris a nome del Movimento Riscatto e delle organizzazioni che stanno sostenendo la vertenza per chiedere l’annullamento delle elezioni al Consorzio di Bonifica di Basilicata commentando la notizia per cui con DPGR 148/2018 il 3 luglio scorso la Regione Basilicata avrebbe nominato il Commissario del Consorzio di Bonifica della Basilicata, Avv. Musacchio, quale rappresentante di nomina regionale in seno all’Assemblea del Consorzio.
Il fatto è emerso a margine dell’incontro tenuto nella Sala Consigliare del Comune di Montemilone convocato dall’Associazione Montemilone 2.0 e dal Movimento Riscatto con la partecipazione del Sindaco di Montemilone, della sua giunta e di diversi agricoltori a diverso titolo coinvolti dalla malagestione di questa fase del Consorzio di Bonifica.
“Stiamo denunciando da tempo che le regole su cui vengono convocate le elezioni sono false e truccate e, fra queste regole, abbiamo segnalato sia ai responsabili politici e istituzionali che alla Magistratura che è inverosimile l’idea che il Consorzio stesso possa essere il garante delle elezioni per i suoi organismi; forse nella Corea del Nord si può decidere che il controllore e il controllato siano le stesse persone ma non in Italia. Se fosse vero, come temiamo e come sollecitiamo a verificare chi ne ha il potere istituzionale, che il Commissario Avv. Musacchio (che dovrebbe essere il garante superpartes dello svolgimento delle elezioni) è stato nominato prima delle elezioni stesse nella funzione di rappresentante regionale nell’assemblea per cui si vota. Un rappresentante con un grande potere perchè da solo gestirebbe il 32% dei voti in un’assemblea in cui insieme ai sindaci, il pubblico avrebbe il 40% dei pesi. Con questo atto cadrebbe definitivamente qualsiasi parvenza di terzietà che dovrebbe avere il Commissario, una terzietà cui non abbiamo mai creduto e che, comunque, non si è conquistata sul campo: liste elettorali false, regole vaghe, garanzie inesistenti, procedure non all’altezza del compito”.
L’Assemblea tenuta a Montemilone nella Sala Consigliare ha segnato una importante unità di intenti fra istituzioni di territorio, gli agricoltori, le Associazioni di base presenti ed la condivisione della campagna “Contro le elezioni truffa al Consorzio di Bonifica”.
Confermata la petizione al Presidente della Repubblica, al Presidente di Camera e Senato ed ai consiglieri regionali per chiedere trasparenza e la revisione delle norme a base della convocazione delle elezioni oltre che della stessa Legge Regionale 1 dell’11 gennaio 2018, Riscatto e le associazioni che lo sostengono invita tutti i cittadini e gli agricoltori elettori del Consorzio ad andare ai seggi domenica 15 nel caso sciagurato in cui le elezioni si dovessero tenere per far mettere a verbale una dichiarazione “contro le elezioni truffa” e contro i meccanismi elettorali.
In particolare il Movimento Riscatto si rivolge a tutti coloro che “non sarebbero in regola con i pagamenti” e per cui il Consorzio prevede che non possono votare.
“Andate tutti” ha sostenuto Fabbris insieme a Manfredelli al termine dell’incontro a Montemilone “Se vi fanno votare, annullate il voto; se non vi fanno votare perché non siete in regola con i pagamenti, rifiutatevi di firmare la dichiarazione che vi propongono (quella per cui dichiarate che avete comunque sanato la posizione) anche perché correte il rischio di commettere un reato se non avete pagato e pretendete di mettere a verbale la vostra dichiarazione in cui dichiarate di essere in regola perché nulla dovete al Consorzio di Bonifica di Basilicata. Il Consorzio di Bonifica di Basilicata, infatti, è un nuovo Ente che non ha continuità con i tre Consorzi di cui eravate consorziati e con cui avete pendenze. Lo dice la legge regionale quando sancisce all’articolo 37, fra l’altro, che il Consorzio di Bonifica di Basilicata è un Ente nuovo e non assume alcun impegno per i debiti contratti dai Consorzi precedenti. Siamo ad un altra contraddizione palese: il Consorzio di Basilicata non riconosce i debiti fatti dai tre consorzi che sostituisce ma pretende di limitare il diritto al voto a chi ha pendenze con i vecchi Consorzi con cui non è in continuità. Anche questo faremo valere in tutte le sedi in cui agiremo a partire da Lunedi, sia che le elezioni si tengano, sia che non si tengano”.
L’assemblea di Montemilone ha deciso: lunedi sera 16 luglio alle ore 18.30 nella sede di Altragricoltura e del Movimento Riscatto a Matera presso la Casa degli Agricoltori è convocata una riunione fra quanti condividono l’obiettivo di una Riforma vera del Consorzio di Bonifica che restituisca ai cittadini ed agli agricoltori un Ente da cui sono stati sempre espropriati e che la malagestione, il consociativismo fra organizzazioni sindacali e politica ha ridotto in un carrozzone pieno di debiti.
All’incontro di Lunedi 16 luglio, oltre che i responsabili del Movimento Riscatto (Mimmo Viscanti, e Vito Giordano) e delle Organizzazioni che lo stanno sostenendo (Nicola Manfredelli, Tato Pace, Antonio Melidoro e Gianni Fabbris) parteciperanno diverse realtà istituzionali e di movimenti e, fra questi, Antonio D’Amelio sindaco di Montemilone e Antonio Riccardi per l’Associazione Montemilone 2.0.