La Giunta regionale della Basilicata ha approvato l’Atto di indirizzo in materia di Politiche attive del lavoro allo scopo di superare, in linea con la normativa vigente, i differenti modelli provinciali adottati sinora e dare un quadro di riferimento omogeneo alle persone disoccupate, ai lavoratori, ai datori di lavoro, agli uffici pubblici competenti e ai soggetti accreditati per questa tipologia di servizi.
“Con il via libera all’Atto di indirizzo, la Regione Basilicata – ha detto l’assessore regionale Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, Roberto Cifarelli – punta a favorire la corretta applicazione della disciplina vigente in materia di stato di disoccupazione, a evidenziare la condizione di non disoccupazione, anche per alleggerire le procedure amministrative in capo ai centri per l’impiego, a qualificare l’offerta dei servizi per rispondere più efficacemente alle esigenze di cittadini e imprese, garantendo prestazioni uniformi, e a mettere in risalto l’impatto prodotto dal decreto legislativo n. 151/2015 sul target delle persone con disabilità.
Nel titolo primo del documento – ha aggiunto – si trovano indicazioni operative su accreditamento, sospensione e perdita dello stato di disoccupazione, sulla gestione della dichiarazione della immediata disponibilità al lavoro e sulle procedura di accesso alle misure di sostegno al reddito.
La seconda parte tratta dei livelli essenziali delle prestazioni, introdotti dal decreto n. 4/2018 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, cui devono uniformarsi i Centri per l’impiego e i soggetti accreditati che concorrono al sistema regionale dei servizi per le politiche attive del lavoro.
Alle procedure di assunzione dei lavoratori e all’avviamento a selezione nella Pubblica amministrazione, nei casi rimessi alla competenza dei servizi e Centri per l’impego, è dedicato il Titolo terzo dell’Atto di indirizzo.
L’ultima parte, infine, contiene direttive in materia di collocamento obbligatorio nel quadro delle innovazioni riscontrate nella normativa europea e in quella sovranazionale, in modo da rispondere – ha concluso l’assessore – alle esigenze di trasparenza e imparzialità, semplificando le procedure di inserimento lavorativo delle persone con disabilità, oltre che i criteri e le modalità per la formazione delle relative graduatorie. A tale riguardo, sono previste le linee guida relative all’istituzione del Comitato tecnico per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità, organismo previsto dalla legge n. 68/1999 di cui la Regione Basilicata deve dotarsi”.