Un altro capolavoro firmato Talìa Teatro: la compagnia che dal 1994 esalta il valore antropologico del teatro in vernacolo materano adattando i testi di Eduardo De Filippo alle storie vissute negli antichi Rioni Sassi ha prodotto un altro spettacolo in cui drammaticità e umorismo si alternano in modo naturale. L’esperimento è riuscito perfettamente anche con “La fortuna con la F maiuscola”, diventata nel nostro caso “La frtin du povridd” , commedia teatrale inserita per la prima volta nella rassegna teatrale “Teatri d’Italia, da Matera a Milano”, promossa da Incongress con il contributo del suggeritore Antonio Calbi. L’originalità della commedia sta anche nella scelta di assegnare agli attori sulla scena il nome di battesimo di tutti i protagonisti. Siamo in via Lombardi, nel Sasso Barisano. E il pubblico può apprezzare anche la scenografia ricostruita per l’occasione: la casa nei Sassi ha una veduta anche su piazza Vittorio Veneto con la fontana Ferdinandea in primo piano visibile dalla grata della finestra. In quel povero contesto familiare vive il povero Antonio, circondato dalla moglie Nunzia e dal figlio adottivo Franceschino, ragazzo strampalato e bizzarro. Ci sono poi la vicina pettegola e invadente Giulia, una moglie fedifraga, Amalia, un avvocato traffichino fino ai ricchi insensibili borghesi. Antonio per ottenere centomila euro accetta di riconoscere come figlio uno sconosciuto ragazzo borghese in procinto di contrarre un matrimonio di interesse con la figlia del Duca Malvinni. Ma oltre a rischiare cinque anni di carcere è ignaro del fatto che firmando quell’accordo sarà costretto a rinunciare alla strabiliante eredità di 50 milioni di lire maturata dopo la scomparsa di suo fratello Giovanni, emigrato in America da giovanissimo. La notizia manderà in crisi il povero Antonio, che preferirà farsi arrestare per garantire dopo cinque anni una vita migliore ai suoi familiari. Il messaggio è chiaro: il povero paga sempre, anche quando riesce ad ottenere una fortuna. Antonio Montemurro ringrazia il pubblico che continua a seguire con interesse e partecipazione gli spettacoli di Talìa Teatro e fa notare la presenza in scena della divisa utilizzata dal brigadiere: è quella storica utilizzata dalla celere della Polizia di Statonel 1952. “La frtin du povridd”, che viene riproposta anche domenica 18 dicembre alle ore 21 al teatro Duni di Matera è l’ultimo spettacolo del 2011 della rassegna teatrale, che riprenderà il 14 gennaio 2012 con “Maria Barbella” della Compagnia Senzateatro.
Michele Capolupo
La fotogallery de “La frtin du povridd” (foto www.sassilive.it)
Riportiamo di seguito i personaggi della commedia “La frtin du povridd”, citati in ordine di entrata. Quasi tutti hanno sempre conservato il proprio nome perché, secondo Antonio Montemurro, si può interpretare solo se stessi.
Giulia, donna del vicinato Giulia Cifarelli
Nunzia, la moglie Nunzia Scorca
Mariarita, una vicina di casa Margherita Arrè
Angelina, un’altra vicina di casa Angelica Digirolamo
Generale in pensione Domenico Orlandi
Manuelina, figlia del generale Manuela Lorusso
Don Ciccio, il marito “sfortunato” Francesco Palomba
Franceschino, il nipote di Nunzia Franco Burgi
Antonio, il povero Antonio Montemurro
Amalia, una moglie “distratta” Mariella Braia
Maurizio, l’amante di Amalia Maurizio Cicchetti
L’avvocato Mario Salluce
Il dottore Rocco Mazzei
Il notaio Francesco Andrisani
Il brigadiere Dino Moro
Il barone Saverio Pietracito