Il segretario regionale del Partito Socialista Italiano, Lino Valvano, commenta la dichiarazione rilasciata a Matera dal vice premier Luigi Di Maio rispetto all’inchiesta giudiziaria sulla Sanità ed in particolare per la richiesta di dimissioni del governatore lucano Marcello Pittella. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Non è una sorpresa il giustizialismo di Di Maio. E però inammissibile che il Vice Premier non si limiti a chiedere il rispetto della legge per Pittella così come invece fa per la sua sodale Virginia Raggi.
La sindaca di Roma non è solo indagata, come Pittella, ma è stata rinviata a giudizio.
Anche per la Raggi il vice premier chiede le dimissioni? Soprattutto dopo la conferma degli arresti del fac-totum Lanzalone inviato proprio da Di Maio a Roma per tenere sotto controllo la Capitale?
Due pesi e due misure tipico dei regimi dittatoriali, il baratro in cui non riuscirete a portarci.
Nella foto www.SassiLive.it Luigi Di Maio al comizio di Matera
Ill.mo Valvano,
oramai siete giunti al capolinea, questo ignobile sistema, nel quale avete sguazzato impuniti per troppi anni, è collassato sulla stessa vostra becera presunzione. La corda quando si tira troppo a volte si spezza. E speriamo che la magistratura lucana vada avanti con coraggio, senza condizionamenti e tentennamenti.
Sono decenni che la politica nella nostra regione sguazza nell’inefficenza e nei favoritismi nella totale impunità. Parliamo di gestione del petrolio, della sanità pubblica, degli acquedotti in una regione con grandi risorse ma con i nostri giovani costretti ad emigrare perché non hanno “santi” in paradiso. Certamente i 5 stelle non saranno dei santi ma questa situazione non è più sostenibile!