“Il tema del sistema regionale dei trasporti è un nodo cruciale che si trasforma in uno svantaggio strutturale che pesa in modo negativo sulla vita delle persone, delle famiglie e delle imprese . L’assenza del diritto alla mobilità fa dire che alla Basilicata manca la continuità territoriale al pari di un’isola, così che risulta essere sempre più distante dai nodi trasportistici sia sulla dorsale Adriatica (Bari) che su quella Tirrenica (Salerno)”. Lo ha dichiarato l’ex parlamentare Cosimo Latronico, dirigente nazionale di Noi con l’Italia. “Ho osservato come dimostrazione dell’arretratezza che viaggiano ancora littorine a gasolio di quarant’anni sulla tratta ferroviaria più importante della regione, la Taranto/Potenza /Salerno, in aggiunta agli autobus anche questi segnati dalla vetustà come dimostrato in questi anni. La replica della Regione è stata quella di prorogare per altri due anni le concessioni in essere, rinviando una necessaria opera di riassetto e di razionalizzazione. Un piano per la mobilità a servizio dei lucani avrebbe il senso di gettare un ponte con migliaia di lucani che operano fuori regione e che andrebbero sollecitati a mantenere forme di relazione con la regione di origine. Lo stesso destino turistico dell’intera Basilicata – ha continuato Latronico – è intimamente connesso con la capacità di connettersi in modo agile con il resto del mondo. L’auspicio è che il dibattito pubblico regionale possa recupera il contenuto di questa urgenza che ha un profilo dirimente” .
Lug 15