Rocco Scarangella di Fns-Cisl e Domenico Antonio Verrastro di Uil-Pa in una nota congiunta denunciano la mancata attivazione della convenzione per la campagna antincendio boschivo tra la Regione Basilicata e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco della Basilicata.
Di seguito la nota integrale.
Le scriventi organizzazioni sindacali hanno rappresentato con largo anticipo le preoccupazioni e le peculiarità sulla nuova campagna boschiva 2018 attraverso l’invio di note ai diversi “Enti” competenti sulla materia, a valle dell’esperienza di quella appena trascorsa (2017), che ha messo dura prova il Corpo Nazionale, dove tra l’altro, il Dlgs.177/2016 ha affidato la lotta attiva agli incendi boschivi dall’ex Corpo Forestale ai Vigili del Fuoco. Nonostante la nostra celerità, per definire e migliorare gli aspetti sul nuovo accordo per
l’AIB, al fine di proteggere al meglio il patrimonio boschivo dell’intera Lucania, ad oggi, si registra la la mancata attivazione della convenzione ai sensi della L.353/2000 (che affida la competenza sulla protezione delle aree boscate alle regioni) con la Regione
Basilicata. Con una nota del 12 luglio u.s. abbiamo denunciato ai vertici del Corpo ed alla Regione, l’incresciosa ed inaccettabile situazione che vede i vigili del fuoco di Basilicata abbandonati a se stessi.
Questo “silenzio assordante” da parte di tutti, avrà solamente un risultato come nel film dal titolo: “cronaca di una morte annunciata”.
Le temperature della stagione in itinere sono aumentate bruscamente e le sole squadre ordinarie si trovano a dover fronteggiare “emergenze”, senza l’aiuto, appunto, delle squadre a servizio straordinario, mettendo a rischio anche la sicurezza degli operatori. L’attuale situazione, comporterà una ricaduta negativa su tutto il fronte del soccorso tecnico urgente a scapito dell’intera popolazione e dei turisti che sceglieranno per le vacanze la nostra meravigliosa terra.