“Abbiamo voluto dedicare questo 19 luglio, settima tappa di avvicinamento al 2019, al Mediterraneo e al tema del viaggio. Il nomadismo, oggi più che mai, è al centro dell’industria creativa sia per quel che riguarda gli spostamenti fisici, sia per quel che riguarda i linguaggi artistici”. Lo ha detto Ariane Bieau, manager culturale della Fondazione Matera-Basilicata2019 nel presentare l’iniziativa in programma giovedì prossimo a Matera e, in particolare, la parata itinerante della compagnia francese Pipototal inserita nell’ambito delle iniziative organizzate dall’Istituto Internazionale Jacques Maritain, Ufficio Sistemi culturali e Turistici – Cooperazione Internazionale della Regione Basilicata e l’Università degli Studi della Basilicata per l’inaugurazione della seconda edizione del Corso di Alti Studi Mediterranei “L’impegno per la pace degli scrittori e degli artisti del Mediterraneo”. All’incontro ha partecipato anche il segretario generale della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Giovanni Oliva.
Il 19 luglio intorno alle 19:00, al termine della conferenza di presentazione del corso, le strade del centro della città saranno animate dalla performance itinerante “Déambuloscopie” della compagnia francese Pipototal, protagonista di numerosi festival internazionali in Marocco, Portogallo, Azzorre, Spagna, Italia, Svizzera, Germania, Olanda, Belgio, Ucraina, Lettonia e Ungheria. Orientati alla performance di strada e allo sviluppo di un’arte cinetica innovativa, i Pipotal stupiranno il pubblico con le loro acrobazie che combinano circo, musica e teatro e le loro spettacolari macchine, realizzate con manovelle, ruote dentate, ingranaggi, contrappesi, ispirate al mondo dei sogni e al lavoro di Leonardo Da Vinci: “Le Pavillon”, “Pipozzetta” e “Le Pipovol”. “Déambuloscopie” è un’allegoria meccanica di una tribù nomade, una mini-società sempre in movimento a bordo di macchine incredibili, popolata da personaggi burleschi che parlano una lingua incomprensibile ma che, grazie alla poesia gestuale dei loro corpi acrobatici, raccontano lungo tutto il percorso le loro abitudini di vita, i riti, i giochi, al ritmo di musiche balcaniche, svegliando l’etnologo che è in noi. La parata partirà da Piazza San Giovanni, attraversando Piazza Vittorio Veneto, Via del Corso, Piazza San Francesco, Via Ridola.
“Oggi gli artisti – ha aggiunto Bieau- soprattutto europei navigano attraverso linguaggi artistici trasversali, dalla musica all’arte contemporanea, dalla letteratura al teatro formando aggregazioni collettive temporanee per specifici progetti. Proprio come stanno facendo i nostri project leader lucani che stanno costruendo progetti insieme a partner europei, e proprio come stanno facendo gli artisti europei che stanno venendo a Matera per realizzare iniziative originali in vista del 2019. Il tema dei popoli in viaggio richiama anche alcuni valori dell’Europa che una Capitale europea della cultura deve riuscire a consolidare e valorizzare. E Matera2019 si sta muovendo in questa direzione”.
Alle 21:00, presso il Parco del Castello Tramontano, andrà in scena “Il Mediterraneo tra arte e intercultura”, uno spettacolo che vuol far conoscere il Mediterraneo attraverso la bellezza della sua arte quale specchio della diversità dei popoli che lo vivono. Sul palco, insieme ad altre band, salirà il cantautore Eugenio Bennato, che ha fatto del Mediterraneo il perno della sua arte.