Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione che impegna la Giunta “a mettere in atto tutte le opportune iniziative, non escludendo interventi normativi, attraverso il coinvolgimento di tutti gli operatori della sanità, finalizzate a garantire, in tempi rapidi, la ricollocazione dei lavoratori della ex clinica Luccioni non potendo, gli stessi, aspettare i tempi della definizione dell’eventuale contenzioso fra l’azienda e le istituzioni competenti”.
Nel documento, proposto da Romaniello, Galante, Soranno, Rosa, Santarsiero, Bochicchio e Pace, si sottolinea che, alla luce delle determinazioni assunte dall’azienda sanitaria di Potenza a seguito della vicenda giudiziaria che ha interessato la ex clinica Luccioni, occorre prendere atto “dell’impossibilità di immaginare il futuro dei lavoratori legato ad una società la cui proprietà non ha alcuna credibilità e che si è resa responsabile degli atti evidenziati dalle indagini che hanno portato alla sospensioen dell’accreditamento”.
“Ad un anno di distanza dai licenziamenti dei 30 lavoratori della ex clinica Luccioni non si intravede ancora alcuna prospettiva nonostante i diversi incontri tenuti in sedede di assessorato”, si legge ancora nel documento che evidenzia la necessità “di definire un percorso preciso per la ricollocazione dei lavoratori, consapevoli che i tempi di un eventuale contenzioso, che si potrebbe verificare a seguito di provvedimento di revoca dell’accreditamento, determinerebbe tempi non compatibili con la necessità di garantire il rientro al lavoro dei lavoratori”.
“Potrebbe essere necessario – conclude il documento approvato dal Consiglio regionale – supportare, anche eventualmente con un intervento normativo, ipotesi di occupazione dei lavoratori a seguito di ampliamento di servizi finalizzati a garantire l’accesso alle cure ai cittadini lucani”.