Giuseppe Miolla, segretario provinciale di Sinistra Italiana, in una nota denuncia “l’ennesima occasione persa dal Comune di Pisticci, che non ha partecipato all’Avviso pubblico della Regione Basilicata “Scuole ospitali e sicure”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Non vi è traccia del Comune di Pisticci tra le 53 domande presentate alla Regione Basilicata per l’Avviso pubblico “Scuole ospitali e sicure”.
Il bando, scaduto lo scorso 15 novembre, prevedeva la realizzazione di interventi per la riqualificazione degli edifici scolastici e degli spazi pubblici.
L’avviso prevedeva la possibilità di presentare progetti da finanziare per lavori di adeguamento e miglioramento sismico, bonifiche da amianto, adeguamento e/o miglioramento di impianti idrici, elettrici nonché interventi su ascensori e sistemi antincendio ( categoria A) o per operazioni volte al superamento delle barriere architettoniche, per l’efficientamento energetico, per migliorare l’attrattività e per allungare i tempi extra scolastici attraverso aumentando i servizi offerti da strutture sportive, laboratori, spazi comuni, mense e teatri ( categoria B).
Con deliberazione n. 644 del 10 luglio u.s. la Regione Basilicata ha reso note le graduatorie dei progetti ammessi e finanziabile dei progetti non ammessi.
Con estremo stupore abbiamo constatato che il Comune di Pisticci non ha candidato un progetto finanziabile.
La partecipazione al bando regionale avrebbe potuto garantire un finanziamento aggiuntivo da utilizzare presso altri Istituti Scolastici rispetto a quello già richiesto ed ancora non ottenuto mediante la presentazione al Ministero dell’Istruzione (’avviso n. 35226) dei progetti relativi ai lavori di adeguamento sismico, impiantistico, efficientamento energetico e abbattimento delle barriere architettoniche presso gli Istituti Comprensivi “Padre Pio da Pietrelcina” di Pisticci e “Quinto Orazio Flacco” di Marconia, nell’ambito della Programmazione 2014/20 PON Scuola – FESR – Asse II.
A questo punto sarebbe opportuno che i genitori e le loro associazioni chiedessero spiegazioni al Sindaco e alla sua Giunta attesa la precarietà dello stato di alcuni istituti scolastici presenti sul territorio che avrebbero certamente potuto utilizzare il finanziamento per la realizzazione di interventi sulla sicurezza e la vivibilità degli ambienti scolastici a beneficio dei nostri studenti, docenti e delle famiglie.