Il suo impegno al servizio della città nel campo dell’innovazione a quanto pare non è bastato. La sperimentazione del 5g è stato il suo cavallo di battaglia in vista dell’hub tecnologico da insediare nell’immobile di San Rocco ma Enzo Acito è uno degli assessori “tagliati” dall’accordo tra il sindaco De Ruggieri e il segretario cittadino del PD Cosimo Muscaridola. E proprio a Muscaridola è indirizzata questa lettera aperta di Enzo Acito, di cui riportiamo il testo di seguito.
Sono d’obbligo i ringraziamenti.
Ringrazio solamente il segretario cittadino del PD che ha voluto, con la determinazione, il carattere e la raffinatezza che lo contraddistinguono, a tutti i costi la mia testa come assessore del comune di Matera.
Lo ringrazio perché mi consente, finalmente, di tornare a fare il mio lavoro che ho completamente abbandonato in questi due anni scarsi, dopo quattro dimissioni, di cui due formalizzate ufficialmente e due rassegnate verbalmente, che il Sindaco ha sistematicamente rigettato perché mi chiedeva di portare a termine il progetto del digitale a Matera; grazie al segretario cittadino del PD non avrò scrupoli per aver abbandonato la trincea e l’impegno civico e vivrò in pace con la mia coscienza il resto della mia esistenza.
Lo ringrazio per aver confermato, con la sua insistenza, che sono persona sgradita per aver chiesto ad un dirigente comunale, ormai oltre un anno fa, una serie di chiarimenti sulla conduzione della gestione dell’ ufficio ambiente, richieste le cui risposte non sono, tutt’oggi, ancora pervenute al sottoscritto, né contestate né tantomeno rigettate, pur avendo intravisto, previo conferma o smentita che ancora attendo, eventuali situazioni di turbativa d’asta e danno erariale. Il ringraziamento è ancora più sentito per aver avvalorato, con questa sua posizione intransigente nei miei confronti, che nessuno deve sentirsi legittimato, pur essendo un amministratore pubblico, a parlare, a chiedere chiarimenti ed a valutare gli atti inerenti rifiuti e percolato, senza la sua autorizzazione.
Lo ringrazio, e qui dovrebbe ringraziarlo tutta la città e non solo, per aver voluto frenare, con la mia defenestrazione, il progetto dello sviluppo digitale di Matera e del territorio limitrofo sovra regionale che parte dall’ Hub per la ricerca e l’innovazione di San Rocco. Sicuramente lo ringrazieranno i tanti giovani che avrebbero potuto trovare una sistemazione lavorativa nel sistema dei centri di ricerca, delle imprese, delle start up e del co-working, che saranno ospitate nel palazzo di San Rocco il cui progetto potrebbe miseramente fallire. Certo, ora partirà la campagna elettorale per le regionali e chissà quanti ragazzi saranno illusi con le promesse di assunzioni, ma confido nell’intelligenza di chi ormai non crede più a questi sistemi medioevali di mercificazione connessa alla creazione del consenso.
Lo ringrazio per la paralisi che è riuscito, con la sua riconosciuta capacità decisionale e di mediazione, a creare all’ interno della politica comunale, con assessori che aspettano da mesi di essere individuati e designati, costringendo il sindaco a sottostare ad equilibri interni al suo partito e costringendo la struttura comunale a gestire l’onda d’urto della emergenza 2019 senza assessori al turismo ed alle infrastrutture.
Lo ringrazio perché questo suo accanimento, concentrato sulla mia testa, ha fatto crescere la mia autostima, già enormemente alta, tanto che nel mio curriculum vitae, accanto ad attività professionale di quasi quarant’anni, inserirò orgogliosamente di essere “ nemico acerrimo di Cosimo Muscaridola” e di questo ne vado oltremodo fiero.
Nelle foto Enzo Acito e Cosimo Muscaridola
Questa città è oramai ostaggio di sporcaccioni e incapaci. Non sono ammesse persone intelligenti, competenti e corrette. Tutta la stima ed il sostegno all’Ing.Acito.
In questa Città succede quasi sempre così. Purtroppo a rimetterci sono solo e soltanto le persone per bene e che hanno professionalità da vendere. L’ingegnere Enzo Acito evidentemente dava fastidio a personaggi che nella casa comunale, ancora una volta, sono abituati a fare il bello e cattivo tempo.Ovviamente a rimetterci siamo anche noi cittadini che giocoforza dobbiamo subire la padronanza e arroganza di persone non all’altezza. L’Assessore Acito nel corso del suo lavoro ha dimostrato il suo valore raggiungendo tutti gli obiettivi fissati.Certamente io sono scoraggiato per questo dannato sistema ma poi pensandoci dico: il tempo é galantuomo.
Pasquale Fontana