La Regione Basilicata con delibera giunta regionale. n. 279 del 12/03/2013, aveva autorizzato la società “Serra Carpaneto s.r.l.”, alla costruzione ed all’esercizio di un impianto eolico della potenza di 20 MW, da realizzarsi nei Comuni di Pietragalla, Avigliano e Potenza comprese le relative opere connesse ed infrastrutture indispensabili nei comuni di Cancellara, Vaglio Basilicata, Tolve, Oppido Lucano e Genzano di Lucania.
Con successive determine dirigenziali la Regione Basilicata aveva volturato in favore di Terna-Rete Elettrica Nazionale Spa le Autorizzazioni Uniche di cui alle delibere di giunta regionale n. 278 e n. 279 del 12.03.2013 per la parte relativa alla realizzazione delle opere connesse e delle infrastrutture indispensabili. Quindi Terna comincia i lavori.
Le delibere giunta regionale n. 278 e n. 279 del 12.03.2013, prevedevano in 5 anni la durata del giudizio favorevole di compatibilità ambientale a decorrere dal 12 marzo 2013.
Con DD n. 162 del 20.02.2017 è stata concessa proroga di 12 mesi del termine di ultimazione dei lavori di costruzione delle opere infrastrutturali autorizzate con delibera di giunta regionale 278 e 279 del 12.03.2013, da concludersi entro il 12.03.2018.
Dalle nostre colonne abbiamo più volte dato voce ai cittadini che si oppongono ad un’opera più vasta – l’elettrodotto Trasversale Lucana – che sembra si stia realizzando senza la necessaria Vas (Valutazione Ambientale Strategica).
In seguito ad un esposto presentato da alcuni cittadini nel maggio scorso, la Polizia Municipale insieme ai responsabili dell’Ufficio Tecnico comunale, hanno effettuato un sopralluogo verificando che i lavori di terna spa erano in corso nonostante la scadenza del termine di validità del Giudizio Favorevole di Compatibilità Ambientale, della validità della pubblica utilità, del vincolo preordinato all’esproprio e del termine di ultimazione dei lavori dell’autorizzazione.
In pratica le opere eseguite ad avvenuta scadenza dei titoli abilitativi consisterebbero nella realizzazione parziale di due torri metalliche di sostegno della futura linea elettrica aerea.
Queste opere eseguite dopo la scadenza delle citate autorizzazioni regionali devono intendersi abusive e pertanto soggette all’applicazione dei disposti sanzionatori previsti. E’ quello che i cittadini e questo giornale chiedevano nel giugno scorso.
Il Comune di Oppido aveva già ordinato la sospensione dei lavori, ma Terna spa ha fatto orecchie da mercante.
Ed ecco, finalmente, l’ordinanza che dispone a Terna spa in qualità di committente-responsabile dell’abuso, di provvedere, a propria cura e spese, alla demolizione-rimozione delle opere abusivamente realizzate nonché al ripristino dello stato originario dei luoghi.
Copia dell’Ordinanza è stata notificata alla Procura della Repubblica di Potenza e alla Regione Basilicata.
Di seguito la nota diffusa da Terna Rete Italia dopo l’ordinanza del Comune di Oppido Lucano
Terna Rete Italia nel pieno rispetto delle regole e delle sensibilità del territorio prende atto dell’ordinanza ricevuta dal comune di Oppido Lucano e ricorda che i lavori sono attualmente sospesi e che l’istanza di proroga è stata inviata con congruo anticipo rispetto alla sua scadenza. Infine, l’azienda informa che sta portando avanti il percorso di dialogo con le istituzioni locali e nazionali per proseguire nella realizzazione del progetto.