Sarà Giampaolo D’Andrea il nuovo assessore alla cultura del Comune di Matera. Il sindaco De Ruggieri, che probabilmente conserverà la delega all’innovazione dopo l’esclusione di Enzo Acito, comunicherà alle ore 12,30 di lunedì 23 luglio la nuova giunta e tra i nove assessori c’è sicuramente l’ex parlamentare potentino Gianpaolo D’Andrea, che dal 2014 al 4 marzo scorso ha ricoperto anche l’incarico di Capo di Gabinetto del Ministro Dario Franceschini presso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Una scelta particolarmente apprezzata da Vincenzo Viti. L’ex parlamentare ed assessore regionale nei giorni scorsi aveva chiesto al sindaco di Matera di puntare su una figura di alto profilo e la scelta è ricaduta su Giampaolo D’Andrea.
Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione da Vincenzo Viti, la biografia di Giampaolo D’Andrea e la fotogallery aggiornata con la probabile giunta che sarà presentata martedì 24 luglio al Comune di Matera.
Vincenzo Viti: “Ottima la chiamata di D’Andrea in Giunta. Una provvidenziale ciambella di salvataggio”
“La nomina di Giampaolo D’Andrea, con la missione di coordinare competenze e risorse in vista dell’appuntamento del 2019, conferisce un elevato quoziente di credibilità alla conclusione della crisi comunale dopo il confuso maneggio contrattuale che ha impegnato i massimi livelli della politica materana. Una scelta che garantisce profilo e qualità al lavoro di recupero di tempi e significati nella sfida cui è attesa la Amministrazione comunale.
Mi auguro inoltre che si trovino modi e soluzioni per non disperdere esperienze e lavoro finora realizzati per avviare la definizione con Svimez del Piano strategico e per il.lancio della piattaforma tecnologica di San Rocco.
Tenere la cattiva politica lontana dal campo dei veri interessi è tuttora il vero obiettivo da perseguire. Continueremo a provarci”.
Il governissimo bis al Comune di Matera è sicuramente un affare per il PD e per il centrosinistra, che pur avendo perso le elezioni nel 2015, si ritroverà a cinque mesi e dieci giorni dal 2019, anno in cui la città dei Sassi sarà capitale nel 2019, con cinque assessori nella nuova giunta guidata dal sindaco De Ruggieri. Con Eustachio Quintano confermato con delega al bilancio, faranno parte della nuova giunta anche Nicola Trombetta e Mariangela Liantonio, mentre Maria Antezza dovrà sciogliere la riserva su Ernesto Bocchetta, che potrebbe conservare la delega della mobilità.
Tra le nuove entrate ci sono l’architetto Maria Rosaria Mongelli, docente al liceo Classico di Matera, in quota Roberto Cifarelli, l’architetto Angela Fiore, indicata dal primo cittadino e già candidata nella lista civica “Matera per De Ruggeri Sindaco” alle ultime elezioni comunali e l’ingegnere Angelo Montemurro, che farà entrare Biagio Vizziello in Consiglio Comunale (primo dei non eletti nella lista Insieme). Il Governissimo bis segnerà il ritorno di Marilena Antonicelli, in quota Vincenzo Santochirico (lista civica Matera Capitale) e già componente della prima giunta De Ruggieri fino ad ottobre 2016.
Per le deleghe tutto ancora da definire, anche perchè Antonicelli potrebbe ritornare ad occuparsi di politiche sociali e di conseguenza bisognerà decidere quali deleghe affidare a Fiore, Trombetta, Liantonio e Montemurro. Una cosa è certa. Il sindaco De Ruggieri non intende assegnare la delega dell’innovazione, quella che gestiva Enzo Acito, in questaa prima fase del Governissimo Bis ma sarà lo stesso primo cittadino a conservarla in attesa di trovare il profilo giusto in grado di proseguire il lavoro svolto dal professionista materano sul 5g e per l’hub tecnologico da insediare nell’immobile di via San Rocco.
Intanto le riunioni del gruppo politico che fa riferimento a Maria Antezza non hanno sciolto la riserva sull’assessore Ernesto Bocchetta e pertanto l’Amministrazione Comunale di Matera farà slittare la presentazione del Governissimo bis, inizialmente prevista per sabato mattina, all’inizio della prossima settimana, entro martedì 24 luglio.
Di seguito la biografia di Giampaolo D’Andrea.
Giampaolo Vittorio D’Andrea è nato Potenza il 18 luglio 1949: è un politico e accademico italiano.
Laureato in filosofia ha insegnato storia del risorgimento, storia contemporanea e storia economica presso l’Università degli studi di Salerno e l’Università degli Studi della Basilicata, nel 1992 venne eletto deputato tra le file della Democrazia Cristiana e nel 1994 fu eletto parlamentare europeo. Dopo essere stato sottosegretario ai beni ed alle attività culturali nel primo governo D’Alema, nel secondo governo D’Alema, e nel secondo governo Amato, nel 2001 aderì alla Margherita e al termine delle elezioni politiche dello stesso anno ottenne un seggio al Senato.
Nella XIV legislatura è stato membro della VII commissione (beni culturali) e componente della commissione di vigilanza sui servizi radiotelevisivi, di cui fu anche vicepresidente dal 2003 al 2006. D’Andrea ha fatto parte del secondo governo Prodi in qualità di sottosegretario alle Riforme Istituzionali e ai Rapporti con il Parlamento.
Partecipa alla fondazione del Partito Democratico, del quale è stato responsabile nazionale del settore Ricerca, nell’ambito del Dipartimento Educazione[1].
Il 28 novembre 2011 è stato indicato dal consiglio dei ministri come sottosegretario ai rapporti con il Parlamento nel primo governo Monti. Sei parlamentari del Popolo delle Libertà hanno minacciato di non sostenere più il governo Monti nel caso in cui fosse stata confermata questa scelta.[2]. Ha giurato il 29 novembre 2011.
È divenuto, nel 2014, Capo di Gabinetto del Ministro Dario Franceschini presso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Nella fotogallery la probabile giunta che sarà presentata martedì 24 luglio al Comune di Matera
Senza nulla togliere al Prof. D’Andrea ma é mai possibile che la nostra Città deve sempre avvalersi di personaggi non materani? Infatti in quasi tutti i posti chiave sono occupati da persone che vengono a pilotare da fuori. Tra l’altro noto che con l’avvento di quest’ultimo la Giunta é sempre più ROSSA. Complimenti Sindaco.
Pasquale Fontana
il profilo giusto per l’innovazione esiste già ed è quello dell’ottimo Ing. Acito, purtroppo non gradito, perché non suo servo sciocco, al Muscaridola. Che profonda schifezza.