Presentata nella sala Mandela del Comune di Matera la nuova giunta guidata dal sindaco De Ruggieri, sostenuta dal Governissimo bis.
Di seguito gli assessori e le relative deleghe: Giampaolo D’Andrea assessore alla cultura e innovazione, Eustachio Quintano al bilancio, Angela Fiore ai Sassi e Patrimonio, Angelo Montemurro alla mobilità, Maria Rosaria Mongelli all’Urbanistica, Marilena Antonicelli alle politiche sociali, Nicola Trombetta ai lavori pubblici e Giuseppe Tragni all’ambiente, verde pubblico e smart city. De Ruggieri trattiene le deleghe per il personale, la pianificazione strategica, il turismo e il contenzioso. Da definire la carica di vice-sindaco, già detenuta da Nicola Trombetta.
Una giunta dominata dal centrosinistra con cinque assessori in quota PD (D’Andrea, Montemurro, Antonicelli, Mongelli e Trombetta), Tragni per l’API (Alleanza per l’Italia). De Ruggieri ha chiesto la riconferma di Quintano e ha scelto la Fiore per per i Sassi e Patrimonio Unesco.
La notizia clamorosa riguarda anche l’uscita dal governissimo dell’area di Maria Antezzza, rappresentata dall’assessore Ernesto Bocchetta e quella di Mariangela Liantonio che non ha accettato la delega al turismo, segnando quindi anche uno strappo dell’area pittelliana rappresentata a Matera da Maridemo Giammetta e dai consiglieri comunali Angelo Lapolla e Rossella Rubino.
Sindaco De Ruggieri: “Questa giunta rappresenterà, nei siamo certi, fino al 2020, il governo della città. Su questo governo municipale grava una grande responsabilità, di tenuta, di armonia e di comunione, è la responsabilità che questa città ha di fronte al Paese e di fronte all’Europa. Matera non può vivere temperie localistiche o marginali. Noi abbiamo una responsabilità di rappresentanza, questa guadagnata designazione di Matera capitale europea della cultura ci dice che noi siamo un punto di riferimento del Mezzogiorno e dell’Italia. E questo governo deve essere all’altezza di questa città e all’altezza di questa dignità raggiunta. Perchè è un’altezza che riguarda i propositi, i visioni e le azioni. E’ chiaro che la definizione di questa giunta nasce da un’espressione consiliare che è stata calibrata, è stata anche tormentatamente vissuta e ha portato a questa definizione di assessori. Ancora una volta è un governo di unità municipale in cui il riferimento non sono più le aree che hanno partecipato inizialmente alla competizione elettorale ma quel collante politico che si è formato in consiglio e che ha portato a queste conclusioni. Siamo quindi espressione del consiglio comunale, su cui avremo un continuo riferimento programmatorio e di confronto, proprio per rafforzare questo rapporto. Ci metteremo al lavoro immediatamente perchè abbiamo tappe immediate che ci sono di fronte, in particolare quella del 30 luglio con l’arrivo del Ministro Lezzi a Matera e l’arrivo l’1 e 2 agosto del console di San Francisco con una delegazione della Silicon Valley rappresentata dal materano Alberto Acito. Quindi noi non demordiamo, non freniamo rapporti e sopratutto continuamo questi rapporti per far si che quello che era l’obiettivo di stabilizzare lo sviluppo utilizzando il brand e la visibilità di questa città ci dà la possibilità di affrontare il futuro. Ringrazio anche coloro che hanno contribuito alla tessitura di questo governo della città e sopratutto il segretario cittadino del PD, Cosimo Muscaridola, avendo questo governo fatto riferimento alle presenze consiliari del PD in consiglio comunali e al capogruppo del Pd. Ma se voi selezionate le presenze su questo tavolo potrete anche meglio comprendere che questo è la testimonianza di quella comunione politica che io ho siglato con il termine di unità municipale. In particolare ringrazio l’amico Giampaolo D’Andrea che ha preso atto di questa necessità e che si è reso disponibile non per affrontare una scommessa ma per affrontare un percorso che mi auguro vincente. Qui non si scommette più ma far si che gli obiettivi tracciati siano raggiunti, perchè se si tracciano e si seguono quelli obiettivi la città può vivere una dimensione di lavoro e di occupazione diversa. Al di là di ogni valutazione dobbiamo lavorare perchè Matera trovi attraverso la sua identità e la sua autenticità l’occasione per tradurre questo capitale fisico di storia nel ruolo dello sviluppo del suo territorio. Ringrazio gli assessori per aver accettato questa funzione. Non è un governo ordinario di un comune capoluogo di provincia del Mezzogiorno d’Italia ma è il governo della capitale europea italiana della cultura 2019. Di questo dobbiamo essere convinti e irrobustiti da questo ruolo.
Ringrazio anche coloro che hanno lavorato per le ultime giunte e che sono rimasti fuori da questa indicazione. La politica è fatta di alleanze e nel momento in cui si spezzano settori di queste alleanze, questi settori non è che vengono emarginati ma acquisiscono all’interno del consiglio comunale un ruolo diverso e anche un ruolo di apporto critico dentro e fuori dalla maggioranza. Ringrazio chi ha lavorato per questa città e che oggi non sono presenti perchè nel momento delle intese politiche qualche intesa è rimasta evanescente o per necessità di coerenza o per scelta di queste aree politiche che non si sono più ritrovate in questo percorso amministrativo e politico.
Il servizio si traduce nell’azione ma prima del servizio abbiamo da rispettare un principio, quella della missione. Se non abbiamo la sensazione di vivere questo senso di missione in un momento così particolare, autorevole e gratificante noi sviliremo anche il nostro ruolo. Dobbiamo avere la consapevolezza che siamo qui per servizio ma anche per una missione, quella di esprimere il modello di un Mezzogiorno vincente, questa è speranza, l’augurio e la missione del sindaco che ringrazia tutti i presenti”.
Ci sono margini per l’allargamento della giunta ad un esponente dell’area di Maria Antezza come è accaduto nel primo Governissimo? “Le porte aperte ci sono sempre, io non vivo di muri ma di ponti. Ci sono esempi esistenti in tempi lontani in cui ho tenuto assessorati nella speranza di una ricomposizione. Noi non abbiamo liste di proscrizione, noi abbiamo solo la necessità di accelerare la costituzione di questo governo perchè il 2019 è dietro l’angolo e non potevamo più attendere che si tessesse la tela in maniera perfetta in attesa di una scadenza che non era lontana ma era vicina, quindi abbiamo la disponibilità di accogliere in un disegno di comunione politica coloro che vogliono contribuire insieme a noi a governare la città”.
Dopo questo rimpasto si sente tranquillo per quanto riguarda i numeri della maggioranza in consiglio comunale? “Sui numeri noi non abbiamo timori. Se avessimo avuti timori, tentennamenti o dubbi non avremmo formalizzato questo governo e non saremmo qui a presentare la giunta. Questo è un governo espressione del consiglio comunale e da quello che noi abbiamo verificato, constatato e anche certificato non ci sarebbero problemi di maggioranza”.
Sul caso Enzo Acito cosa vuol rispondere al diretto interessato dopo le dichiarazioni contro Muscaridola, che avrebbe deciso la sua esclusione? “Sul caso Acito non entro nella questione personale perchè non spetta a me dirlo. Posso solo dire che mi addolora questa posizione polemica perchè io ritengo che Enzo Acito possa rappresentare ancora una risorsa e quindi proprio sulla base di quello che ho detto prima, dopo aver presentato il governo dobbiamo riproporre il tema con tutti coloro che si dichiarano disposti a lavorare con noi e a dare il contributo necessario per far crescere questo nostro livello di governo, anche con l’apporto di tutte le esperienze che sono maturate. Sul piano umano non è che abbia una posizione di giubilo per questa situazione che si è creata ma la politica e sopratutto la città deve andare avanti. Fermarsi sulle rabbie, sulle polemiche, sulle denunce, significa ancora una volta fermare questo percorso costruttivo che noi pensiamo di realizzare altrimenti ritorneremmo in questa bolgia di limbo indefinibile che ci impedisce di operare e lavorare. Noi abbiamo l’obbligo di attivare duramente per attivare tutto quello che è stato messo in opera e non possiamo fermarci per riflettere o per recuperare persone che sono rimaste indietro o in attesa di decisioni altrui. Adesso il dado è tratto. Noi andiamo avanti. Abbiamo superato il rubicone delle polemiche e degli equivoci e siamo nelle necessità di andare avanti in questo percorso che mi auguro vincente”.
Michele Capolupo
Di seguito le deleghe integrali affidate agli otto assessori
Bilancio: Dott. Eustachio QUINTANO
Gestione della spesa; Programmazione economica; Politiche finanziarie e tributarie; Bilancio; Economato, Patrimonio; Reperimento delle Risorse; Semplificazione e trasparenza amministrativa; Anticorruzione; Statistica, Stato civile, Servizi demografici e Elettorale, Protocollo e archivio; URP.
Cultura, Innovazione e Matera 2019: Prof. Sen. Giampaolo D’ANDREA
Beni, attività e produzioni culturali, Economia della conoscenza, politiche di innovazione e ricerca, 5G, Matera digitale, Cinema, Matera 2019.
Territorio: Arch. Maria Rosaria MONGELLI
Politiche di governo del territorio; Pianificazione urbanistica e gestione del territorio; Politiche abitative; Edilizia pubblica e privata; Qualità urbana.
Politiche sociali: Prof. ssa Marilena ANTONICELLI
La città solidale e del capitale sociale; Politiche sociali; Politiche per la famiglia, per la scuola e per la casa; Politiche per l’integrazione, l’inclusione e la convivenza; Politiche giovanili e per la terza età; Tutela dei diritti umani, della pace, della solidarietà, dell’accoglienza e dell’immigrazione; Associazionismo,volontariato e terzo settore; Pari opportunità.
Sassi e Patrimonio Unesco: Arch. Angela FIORE
Gestione e valorizzazione del patrimonio Unesco: Rioni Sassi e prospiciente Altipiano Murgiano; Politiche di difesa, valorizzazione e decoro dei Sassi e del Centro Storico; Parco della Storia dell’Uomo.
Opere Pubbliche: Dott. Nicola TROMBETTA
Programmazione e realizzazione opere pubbliche; Stazione unica appaltante; Politiche energetiche; Illuminazione pubblica e servizi a rete, protezione civile.
Sostenibilità Ambientale e Verde. Geom. Giuseppe TRAGNI
Igiene e sanità pubblica; Politiche per la sostenibilità e per la tutela ambientale; Manutenzione urbana; Verde pubblico; Impianti cimiteriali ; Tutela animali. Smart-City; Servizi informatici.
Infrastrutture per l’accessibilita’ e mobilita’ urbana – Polizia Municipale –
Ing. Angelo MONTEMURRO
Infrastrutture per l’accessibilità, Gestione e sviluppo della Mobilità e dei Trasporti; Mobilità urbana e traffico; Sicurezza stradale ;Polizia Locale; Controllo viabilità, ambiente, edilizia e commercio.
Restano in capo al Sindaco le seguenti deleghe:
Personale, Pianificazione Strategica, Turismo e Contenzioso.
La fotogallery della nuova giunta comunale di Matera (foto www.SassiLive.it)