Dopo la presentazione ufficiale del nuovo assessore alla cultura e innovazione del Comune di Matera, Giampaolo D’Andrea, arriva la lettera aperta dell’ingegnere materano Vito Labarile. Di seguito il testo integrale della lettera aperta inviata alla nostra redazione.
Vito Labarile: dalla diarchia all’anarchia
Caro professore Giampaolo D’Andrea, Lei è senz’altro una ciambella di salvataggio per il Sindaco, ma il naufragio di questa Amministrazione è già in corso da tempo….Ho provato qualche giorno fa, in un altro articolo, a tracciare i punti di criticità di governo su Matera 2019 all’interno di questa Diarchia/Anarchia che fin dall’inizio ha caratterizzato l’intera vicenda tra Comune e Fondazione,
Nell’accettare il ruolo di Assessore alla Cultura ad appena 5 mesi dall’inizio del grande evento materano, sappia che è Lei che rischia non il Sindaco, che non ha fatto altro che passarle il cerino acceso dalla sua impotenza/indifferenza rispetto allo strapotere e all’autorialità con cui la Fondazione ha fatto ogni scelta in merito al programma culturale dell’evento!
Lei non riuscirà a dare profondità culturale a quel programma perché li, in Fondazione, chi dirige e comanda sono i “Comunicatori e i teorizzatori del pensiero corto”: eventi ma non imprese culturali!
La Città è sommersa dal turismo di massa che tutto ricopre e nasconde: Matera è Città madre, è spazio concavo, che include e conserva!
I segni dell’esperienza millenaria della presenza dell’Uomo in questo straordinario “Paesaggio Culturale”, che sono consacrati in tanti saggi letterari e scientifici editi da tanti studiosi di diversa estrazione e provenienza, sono oggi sbeffeggiati da una sorta di “Circum Barnum” di giocolieri e acrobati che si vogliono far passare per artisti…!
No caro Professore, Lei è arrivato a tempo scaduto e non riuscirà a invertire questa Temperie edonistica e burlesca prodotta dai tanti nani e ballerine tutti intenti a consumare il piatto grasso della progettazione culturale di Matera 2019….!
Nella foto De Ruggieri e D’Andrea
De Ruggieri ha completato l’opera. Dopo aver costretto l’Ing. Enzo Acito, persona con grande professionalità a dimettersi, si é fatto convincere e obbligato dagli amici del PD a nominare un Assessore potentino sempre del PD nella Giunta materana. Non riesco a capacitarmi come sia stato possibile ad arrivare a questo punto quando a Matera nelle elezioni del 2015 la lista Civica dell’Avv. Raffaello De Ruggieri conquistò ben il 54,51 % di voti polverizzando il centro sinistra di oltre il 10% e adesso al timone si trovano gli sconfitti. Tra l’altro il Sindaco persona stimato e ossequiato dalla nostra Città e altro, possa essersi fatto convincere a questo ribaltone dando ai materani tutti che l’hanno eletto un grande e grosso dispiacere.
Pasquale Fontana