La Commissione Ue ha risposto all’interrogazione presentata dall’eurodeputato del M5S Piernicola Pedicini sull’emergenza acqua potabile verificatasi nelle settimane scorse nei comuni del Metapontino.
“La Commissione – è scritto nella risposta – non è al corrente della situazione delineata dall’onorevole deputato in merito all’acqua potabile in alcuni comuni della Basilicata. Le autorità nazionali non sono attualmente tenute a comunicare alla Commissione problemi di questo tipo o analisi delle acque, né la Commissione raccoglie informazioni relative alle risorse idriche locali. L’articolo 8 della direttiva sull’acqua potabile – ha aggiunto l’organismo esecutivo di Bruxelles – impone agli Stati membri di garantire che siano adottati provvedimenti correttivi in caso di mancato rispetto dei valori di parametro. Il fatto che nella zona interessata sia stato limitato l’utilizzo dell’acqua potabile in cui i trialometani avevano superato i valori di parametro, soddisfa pertanto i requisiti della suddetta direttiva.
Il 1° febbraio 2018 la Commissione ha adottato una proposta di revisione della direttiva sull’acqua potabile. La proposta suggerisce di rafforzare sensibilmente la trasparenza e garantire che i più recenti risultati dei controlli siano disponibili online, in modo da semplificare l’accesso del pubblico a informazioni chiare circa la qualità e la fornitura di acqua potabile. I co-legislatori stanno attualmente discutendo la proposta.
La Commissione – ha concluso – è consapevole del fatto che in alcuni Stati membri dell’UE, ma non in Italia, i valori di parametro per i trialometani siano stati superati, e ha pertanto emesso segnalazioni a riguardo. In generale, i parametri per i trialometani registrano comunque un elevato livello di conformità”.