Adiconsum Matera: azione collettiva per 500 famiglie materane, Marina Festa, presidente provinciale dell’Adiconsum di Matera: “Abbiamo chiesto al Sindaco di Matera che le diffide inviate vengano annullate con un atto formale dell’Ente e che venga convocata entro la fine di luglio una riunione per sottoscrivere l’atto di transazione”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Il Comune di Matera, in merito al giudizio in atto presso il Tribunale di Matera con i soci del PEEP 2 di San Giacomo, sta inspiegabilmente disattendendo tutta l’attività sino a oggi espletata dalle parti in giudizio e agli accordi raggiunti innanzi al magistrato avviando una procedura di “recupero somme” decisamente illegittima e contraria agli accordi raggiunti.
L’iniziativa giudiziaria è stata messa in campo dall’Adiconsum e vede coinvolte circa 500 famiglie del PEEP di San Giacomo 2 a Matera.
Ripercorriamo i fatti:
La vicenda risale agli anni Ottanta, quando il Comune di Matera assegnò i suoli alle Cooperative del Peep di San Giacomo 2 con una occupazione di urgenza, senza perfezionare l’esproprio nei cinque anni successivi.
È accaduto così che gli espropriati, per l’inadempienza del Comune di Matera, hanno preteso un prezzo maggiore, ricorrendo al Tribunale. Il Comune di Matera è uscito soccombente dai giudizi e i costi dei suoli sono lievitati enormemente grazie a interessi, spese legali e rivalutazione.
Nel 2007 il Comune di Matera, risvegliandosi dal letargo amministrativo, dopo ben 27 anni, ha inviato ai 500 soci del PEEP di San Giacomo diffide di pagamento per complessivi €uro 5.777.490,73.
L’Adiconsum di Matera ha immediatamente preso in carico le giuste rivendicazioni dei cittadini che si sono sentiti vessati da una Amministrazione che facendo finta di nulla, non ricordando le sue responsabilità, ha preteso di scaricare i costi della vicenda sulle tasche dei cittadini.
Il Comune di Matera richiamato alle proprie responsabilità da numerose manifestazioni dei cooperanti organizzati dall’Adiconsum ha dovuto ridimensionare le pretese iniziali riconoscendo gli errori nei calcoli effettuati ha dovuto ridurre l’importo iniziale di €uro 5.777.490,73 con i seguenti tre provvedimenti:
• dell’1/04/2009 a €uro 3.960.214,10
• dell’1/05/2012 a €uro 3.823.209,35
• dell’1/08/2012 a €uro 3.546.644,45
L’importo richiesto dal Comune di Matera comunque rimanevano erronei secondo i calcoli dei tecnici dell’Adiconsum, ma l’Amministrazione pur interpellata e sollecitata più volte ad apportare le dovute correzioni si è rifiutata di farlo.
“Con il Comune di Matera – ha affermato Marina Festa, Presidente Provinciale dell’Adiconsum di Matera – fin dall’inizio abbiamo cercato un dialogo e di risolvere bonariamente le pretese assurde dell’Amministrazione. A un certo punto ci siamo scontrati con il muro di gomma di vari amministratori e funzionari che hanno persino definito i soci del Peep di San Giacomo come “i furbetti del quartiere” intesi a scaricare i costi sulla collettività”.
I soci del Peep di san Giacomo dal canto loro hanno ribattuto come sempre “di voler pagare il giusto, se dovuto” e che dall’importo richiesto occorreva scorporare le sanzioni e gli oneri maturati per responsabilità dirette delle Amministrazioni succedutesi a cominciare dagli anno ’80.
Non potendo più interloquire con l’Amministrazione Comunale – ha affermato Marina Festa – siamo stati costretti ha chiamare in giudizio il Comune di Matera attraverso i nostri legali Francesco Calculli, Fernanda Chiarelli, Giuseppe Tedesco, Giacomo Marchitelli e Giudino Cifarelli coadiuvati dall’Ing. Giovanni Losito.
Tutto ciò ci ha indotto a portare la vicenda nei tribunali sia amministrativi e sia civili con un aggravio di costi limitato solo perché le 500 famiglie hanno dato mandato all’Adiconsum per un’azione collettiva alfine di salvaguardare i loro diritti.
La controversia è passata nelle mani del Giudice Ordinario che, prima di procedere con il dibattimento, ha affidato al CTU l’incarico di quantificare l’importo da corrispondere dai cooperatori al Comune di Matera. In data 16/02/2017 tale importo è stato individuato in €uro 2.670.744,00.
Successivamente alla quantificazione di tale importo occorreva sottoscrivere con il Comune di Matera un atto di transazione. La cosa non è ancora fatta, ma nel contempo il Comune di Matera ha ricominciato a inviare illegittimamente diffide di pagamento ai soci del Peep di San Giacomo.
Con nota del 19 luglio u.s. abbiamo chiesto al Sindaco di Matera che le diffide inviate vengano annullate con un atto formale dell’Ente e che venga convocata entro la fine di luglio una riunione con la presenza dei legali del Comune di Matera, del dirigente dell’Ufficio Patrimonio e dei legali delle cooperative, per chiarire i termini delle vicenda ed elaborare l’atto di transazione il cui schema dovrà essere presentato al Giudice Unico, dott. Disabato, all’udienza già fissata al 29.01.2019.