Il Consiglio regionale ha approvato, oggi, a maggioranza (con 10 voti favorevoli di Pd, Psi, Ri, Udc, Pp e Pace del Gm, 2 contrari dell’M5s 1 astensione di Romaniello del Gm) il bilancio di previsione 2018/2020 dell’Agenzia di promozione territoriale della Basilicata (Apt).
Le entrate dell’Agenzia per il 2018 ammontano a 5 milioni e 619 mila euro, comprese le somme del contributo regionale (2,9 milioni di euro di finanziamento ordinario, 1,4 milioni di euro per il funzionamento della struttura). Prevista la spesa di 300 mila euro per sostenere l’attività delle Pro loco e di 590 mila euro per gli eventi nel periodo estivo, deliberati dalla Giunta regionale l’anno scorso. Grazie all’accordo paritetico con le compagnie petrolifere, 228 mila euro saranno invece impiegati per un piano di animazione del territorio interessato dalle attività petrolifere.
Sempre a maggioranza (con 10 voti favorevoli di Pd, Psi, Ri, Udc, Pp e Pace del Gm e 2 astensioni del M5s e di Romaniello del Gm), il bilancio dell’Ente di gestione del “Parco archeologico, storico, naturale delle chiese rupestri del Materano”. Il concorso regionale nelle spese di funzionamento dell’Ente ammonta a 450 mila euro per ciascuno degli anni 2018, 2019 e 2020. L’Ente si regge esclusivamente sul finanziamento annuale della Regione.
In precedenza l’Assemblea ha approvato a maggioranza (con 9 voti favorevoli di Cifarelli, Giuzio, Polese, Robortella e Spada del Pd, Bochicchio del Psi, Galante di Ri, Pace del Gm e Soranno del gruppo Pp, 4 voti contrari di Lacorazza del Pd, Perrino e Leggieri del M5s e Romaniello del Gm e 1 astensione di Santarsiero del Pd) la proposta del capogruppo del Pd Giuzio di rinviare l’esame dei primi due punti all’ordine del giorno, riguardanti la proposta di legge del consigliere Lacorazza (Pd) sul “Sistema di elezione del presidente della Giunta e dei consiglieri regionali” e la proposta di modifica dell’art. 25 dello Statuto (Composizione del Consiglio regionale) del consigliere Napoli. La discussione di questi due provvedimenti sarà calendarizzata dalla Conferenza dei capigruppo.