Arnaldo Lomuti, senatore del Movimento 5 Stelle: “Senza rivoluzione la Basilicata muore”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Lo spopolamento, la fuga dei giovani e delle menti migliori, la disoccupazione, l’aumento della povertà e dei disagi, l’insicurezza sociale, la mala sanità, l’invecchiamento della popolazione, l’avvelenamento dell’aria, dell’acqua, della terra, l’inadeguatezza nei trasporti, nei servizi, l’inefficienza di tutte le forme di assistenza, lo sfregio del paesaggio, non sono solo il risultato dell’indubbio fallimento della attuale politica, ma la conseguenza di un apparato politico amministrativo, che ha edificato un monolite granitico di funzionari, dirigenti, una classe intoccabile, immobile, paralizzata, senza moralità, senza visione, che ha tolto opportunità, che ha sottratto le speranze alle persone, che ha svenduto il territorio, la salute, l’ambiente in cambio di interessi personali.
Un apparato che stà rendendo arida un regione bella e florida come la Basilicata.
La Basilicata necessita di un cambiamento radicale non un semplice rinnovamento, bisogna smontare questo blocco granitico
Ci vuole un lavoro colossale, di pulizia, di smantellamento, di azzeramento, per poter ricreare un nuovo terreno, una nuova comunità, fertile, dove poter piantare nuovi semi, semi non corrotti, semi di speranza.
Bisogna abbattere l’egoismo e l’arroganza che si è asserragliata nei palazzi del Potere della Basilicata, ci vuole una rivoluzione, ci vogliono nuovi amministratori, nuovi dirigenti, nuovi politici, persone oneste competenti sincere che credono e perseguono la costruzione di un bene comune,
Bisogna cambiare ed intervenire sulle norme, le leggi, semplificarle, eliminare la burocrazia che rende tanti funzionari e dirigenti dei caporali arroganti verso le persone genuine della Basilicata che aspirano solo a vivere e lavorare semplicemente, rimuovere la burocrazia che favorisce la corruzione, il clientelismo, deporre un sistema che umilia le persone, obbligandole ad essere valletti di un potere cieco ed arido.
Bisogna destituire un apparato composto da una elite di politici, dirigenti, membri del mondo medico, universitario, imprenditoriale, che si sono impossessati della Regione e delle sue risorse.
Questa elite che governa da oltre 20 anni è l’ostacolo allo sviluppo economico e sociale della Basilicata, e va rimossa.
Il secondo comma dell’articolo 3 della Costituzione italiana stipula: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
E’ il momento di ricostruirsi, di raggiungere mete importanti di costruire opportunità positive.
Non possiamo dimenticare cha abbiamo della responsabilità verso di noi stessi e verso le generazioni che verranno.
È tempo dei buoni cambiamenti, devono avvenire , senza tardare, ci vuole un cambiamento radicale ed i 5 stelle sono l’unico strumento che i lucani hanno a disposizione per ridisegnare la mappa, per ridare speranza per costruire una Regione che metta al primo posto la prosperità, il benessere e felicità dei suoi abitanti.
Il cambiamento può finalmente avverarsi, questa è una possibilità reale, può accadere veramente e finalmente si farà in modo che le potenzialità della Regione si trasformino in benessere per la popolazione.