Giovanni Carnovale, per conto della sua società, la Navona srl, socia e conduttrice del Teatro Duni srl, in una nota torna ad occuparsi delle vicende del Teatro Duni. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Carnovale comunica all’Amministrazione comunale di Matera di aver presentato ricorso presso il Tribunale di Matera per la richiesta di un liquidatore giudiziario della E.R.Teatro Duni srl e che l’Ill.mo Tribunale di Matera con decreto del 20 luglio 2018 ha fissato l’Udienza per il 19 settembre 2018.
Il liquidatore giudiziario richiesto da Carnovale dovrà controllare la società proprietaria del Teatro e chiarire ogni dubbio gestionale anche in merito ai rapporti con il Comune di Matera.
Giovanni Carnovale invita pertanto il Ministro Barbara Lezzi, in occasione della sua prossima visita a Matera, la nuova Giunta Comunale di Matera e le autorità competenti ad attendere le risposte della magistratura sulle problematiche della società privata E.R.Teatro duni srl, proprietaria del Teatro, prima ancora di affrontare qualsiasi argomento che riguardi l’immobile costruito da suo nonno Antonio Andrisani, ma soprattutto di avere i titoli per farlo.
Tutto ciò perché Carnovale ritiene sconcertante il comportamento del sindaco De Ruggieri sulla questione Teatro Duni.
Ricordiamo ancora una volta al Sindaco De Ruggieri che per vendere il Teatro è necessaria, per statuto interno alla società, la volontà categorica ed espressa di almeno l’81% dei proprietari.
La vendita è quindi impossibile in presenza di un liquidatore revocato e di una assemblea societaria che ha già votato all’unanimità in senso contrario.
Carnovale chiede pubblicamente al sindaco di Matera e a chiunque, sine titulo, di non occuparsi mai più delle vicende che riguardano la società privata E.R.Tteatro Duni srl, se non in presenza della proprietà legittimata nei numeri. Non verranno più tollerate ulteriori ingerenze
Carnovale si rivolge al sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri ed alla nuova giunta anche come semplice cittadino perché trova sconcertante il comportamento del primo cittadino ritenendolo oltremodo irrituale ed improcedibile.
E’ bastato infatti che Giovanni Carnovale annunciasse di aver interpellato la magistratura e le autorità competenti per conoscere la verità sui rapporti procedurali avviati dal comune di Matera in merito al Teatro Duni per scatenare l’ira del primo cittadino.
Ancora una volta il sindaco ritiene di potersi arrogare , sua sponte, il diritto di decidere di questioni private e di sostituirsi ai proprietari del Teatro che all’unanimità hanno già bocciato l’offerta di acquisto, come ripetiamo da mesi.
Ricordiamo, fino alla nausea, che per poter vendere il Teatro, la società proprietaria dell’immobile, la E.R. Teatro Duni srl, deve deliberare la vendita, per statuto, almeno con l’81% del capitale sociale, e non per volontà personale di un liquidatore, tale Scalise già revocato il 20 marzo 2018; pertanto non essendoci stata alcuna volontà della maggioranza qualificata in tal senso la società non può vendere il Teatro, ma tutto questo è già noto da tempo a tutta la città.
Quello che la città e le autorità competenti devono conoscere meglio è che De Ruggieri, pur dichiarando da mesi questa sua idea di acquisto del Teatro, non dimostra di possedere alcun documento ufficiale né tantomeno di godere della documentazione societaria necessaria.
Il sindaco parla da solo per tutti: parla per i soci proprietari del teatro Duni, parla per il liquidatore, ci manca solo che parli anche per la madre di Carnovale, socia di maggioranza relativa della società E.R Teatro Duni srl.
Il comportamento del sindaco è incredibile ed incomprensibile.
In realtà il sindaco, a nostro giudizio, sulla questione Teatro Duni, continua a fare solo annunci politici per coprire le sua responsabilità in questa storia
I cittadini di Matera si accorgeranno della veridicità delle nostre parole.
Come può permettersi un sindaco di trattare pubblicamente vicende personali e private di una società a lui estranea, la E.R.Teatro Duni srl decidendo chi sia la persona legittimata ad esercitare come legale rappresentante e addirittura anticipando le decisioni della magistratura chiamata in causa da Carnovale per la nomina di un liquidatore giudiziario in sostituzione di tale Scalise revocato con l’assemblea dei soci del 20 marzo 2018 ?
Come può permettersi un sindaco di sentenziare prima della magistrature sul ruolo del legittimo legale rappresentante di una società privata, in sostituzione ed in assenza di dichiarazioni degli aventi diritto?
E’ incredibile. Come può permettersi un sindaco di sostituirsi ai soci proprietari del Teatro fosse solo al socio di maggioranza relativa e genitore di Carnovale?
Come può permettersi un sindaco di citare pubblicamente e continuamente Carnovale tanto da indurre quest’ultimo a continue e pubbliche giustificazioni su vicende personali, private che riguardano una proprietà di famiglia.
Ed ancora come può permettersi il sindaco De Ruggieri di stabilire la scadenza della locazione del Teatro affidata legittimamente alla società di Carnovale, la Navona srl, pur sapendo che solo un magistrato lo potrebbe fare.
Come può permettersi un sindaco e lo chiediamo anche alla nuova giunta, di affermare il contrario di quello che dichiara il suo stesso Segretario Generale il quale alla richiesta di accesso agli atti pubblici richiesta da Carnovale ha risposto ufficialmente di non essere a conoscenza di alcuna attività dell’amministrazione Comunale di Matera rivolta all’acquisto del Teatro.
Come può permettersi un sindaco di perorare l’iniziativa di acquisto di un teatro privato con fondi pubblici e contro il volere dichiarato della maggioranza dei proprietari con un Ministro che gli chiede pubbliche giustificazioni?
Perché, se De Ruggieri è cosi convinto delle sue possibilità non chiede una legittima autorizzazione alla vendita da parte di una assemblea dei proprietari così come richiede la legge??
Ha forse paura di essere smentito dai proprietari?
Di tutto questo sicuramente il sindaco ne risponderà nelle sedi competenti.
Caro sindaco lasciamo fare il giusto lavoro alla magistratura tanto più che la società proprietaria del teatro è in una situazione prefallimentare con udienza fissata nell’ottobre 2018
Inoltre, soprattutto in questo particolare momento storico che attraversa la Basilicata è necessario conoscere la verità anche sui rapporti che legherebbero il Comune di Matera alla Regione Basilicata circa le competenze sul Teatro Duni ma soprattutto è necessario che la conoscano i cittadini cui il sindaco fa sempre appello.
Noi siamo convinti che cittadini di Matera: preferirebbero spendere i loro soldi pubblici in infrastrutture, come la strada di accesso a Matera, la ferrovia, per non parlare di una sanità gestita in modo corretto , sicuramente i materani non gradiscono che i propri soldi vengano utilizzati in affari immobiliari improbabili ed ingiustificati che risulterebbero sicuramente oggetto di interminabili ricorsi giudiziari, per come immaginato dallo stesso Ministro Lezzi.
Tanto è vero tutto ciò che Carnovale annuncia nuovi ricorsi alla magistratura in tutte le sedi competenti oltre a quelli già avviati dai suoi legali ed in attesa di provvedimenti, gli stessi legali che, fiduciosi nella nuova giunta comunale, hanno preparato una nuova richiesta di accesso agli atti pubblici presso il Comune di Matera sulla vicenda Teatro Duni anche per capire i motivi che hanno rallentato l’iter di approvazione del progetto architettonico di restauro del Teatro presentato dall’architetto Luigi Acito ben due anni fa, e la cui approvazione avrebbe sicuramente consentito ai legittimi proprietari di recuperare il teatro con risorse personali.
Staremo sicuramente a vedere.
Navona srl
Fantastico questo Carnovale, chiede al Sindaco di non occuparsi delle loro vicende societarie e continua a romperci i …cosiddetti con questi comunicati stampa. Se ha qualcosa da dire al Sindaco o all’ amministrazione comunale gli scriva ! Ma qui è chiaro il fine ultimo dei Carnovale di vendere a buon prezzo questo benedetto teatro Duni.