La fine di un grande evento non può che lasciare un misto di emozione e allegria nostalgica nel cuore di chi vi ha partecipato e in quello degli spettatori. E l’atmosfera percepita sul campo-scuola Duni, dopo la fine di uno dei più importanti meeting del mezzogiorno, trattiene ancora la voce dello speaker di campo Claudio Lorusso; trattiene gli appelli alla solidarietà dell’AVIS di Matera, importante sponsor della manifestazione tenutasi il 21 luglio passato, conserva, negli attimi successivi all’ultima competizione, la voce della pista: lo sparo in partenza, il rumoreggiare della tribuna, il suono dei passi dei circa 600 atleti in gara, un numero impressionante per l’atletica materana e una grande soddisfazione per la società organizzatrice, il Gruppo Sportivo Matera. Risuonano, ormai nell’aria della tarda sera, i nomi degli atleti di assoluto livello nazionale che hanno preso parte a questa giornata di atletica ad alti livelli e tuttavia aperta anche alle categorie promozionali (dai 6 ai 16 anni). E’ della categoria Cadetti infatti uno dei migliori risultati con il 9”.37 di Vincenzo Leone (A.S:D. Athletic Academy Bari) sugli 80 metri piani, che lo colloca ai vertici delle graduatorie nazionali, e tanti altri risultati di rilievo dalla categoria Assoluti, come il 16,69 metri di Vincenzo D’Agostino (Futurathletic Team Apulia), fresco campione italiano in questa disciplina, e il 10”,61 sui 100 metri di Massimiliano Ferraro (Atletica Riccardi Milano 1946), che rientra alla grande dopo un lungo infortunio.
Stella della manifestazione è senza dubbio il quattrocentista Eusebio Haliti, legato in particolar modo a Matera e alla sua pista come ribadito più volte dall’atleta, che chiude i suoi 400 ostacoli nell’ottimo tempo di 50.56 (suo miglior crono dal 2015 e record del meeting), seguito da un altro annunciato atleta al via, il romano Lorenzo Veroli. Ma destano grande soddisfazione, e il pubblico numerosissimo sugli spalti lo ha dimostrato con vivo apprezzamento, le dichiarazioni di molti atleti, quali Giuseppe Filpi, velocista dell’ A.S.D. Atletica Agropoli e giovane promessa della nazionale di atletica leggera, Massimiliano Ferraro, più volte maglia azzurra, e lo stesso Haliti, che hanno elogiato il clima del trofeo, il tifo della tribuna colma di più di 700 persone e la città di Matera, per molti di loro una piacevole sorpresa. Così come ha destato sorpresa la partecipazione di società lontane dal panorama lucano, con iscritti che hanno raggiunto la città dei sassi da Modena alla Calabria, con una consistente rappresentativa campana e grande partecipazione dalla vicina Puglia. “Sono numeri che lasciano a bocca aperta per noi abituati ad un’atletica di affluenza molto più ristretta” dichiara Giuseppe Perrone, cuore pulsante dell’imponente macchina organizzativa della manifestazione “che dimostrano quanto potenziale possa offrire una città e una pista come la nostra e quanto, nel trovare interessi comuni con le aziende del territorio, si possa rendere Matera il centro di un’attività sportiva e non solo, che regali spettacolo e offra nuovi spunti all’atletica nel meridione”. La tribuna del camposcuola Duni completamente piena.
E immergendoci di nuovo nel vivo pubblico di appassionati della 39^ edizione del trofeo Moramarco, uno dei sostanziali punti di forza della rassegna di quest’anno, ritroviamo le stesse piacevoli conferme, con un unico appunto sul forte ritardo accumulato durante le gare per l’alto numero di partecipanti e qualche miglioria da apportare all’impianto in vista dell’attesa 40esima edizione del trofeo, che verrà disputata nell’anno in cui Matera si appresta ad essere insignita del titolo di capitale europea della cultura. “Concomitanza che fa ben sperare per sognare ancora più in grande in quanto a numero e peso atletico dei partecipanti”, come sostiene Claudio Lorusso, non solo voce narrante e instancabile della manifestazione, ma anche suo prezioso promotore, e come sostengono i giudici di gara, protagonisti anche loro di un’edizione che non verrà dimenticata facilmente. Il lucano Perrone (A.S.D. Neos Matera) vince i 5000 metri in 22′.12” seguito da Alberga e Greco. Fasi finali della serata con Lorusso, instancabile voce di campo.
L’appuntamento resta dunque all’anno prossimo, dove ci si propone di portare nel panorama lucano altri atleti che possano alzare ancora il livello della competizione, di riproporre lo stesso spettacolo e la stessa grande partecipazione di pubblico, di far diventare il trofeo Giovanni Moramarco un punto di riferimento a livello italiano. Restano le parole di tutti coloro che hanno fatto sentire la loro ammirazione per aver fatto crescere a tal punto questo meeting, restano le dichiarazioni di profondo affetto verso la compagine materana di Eusebio Haliti, restano i numeri di questa edizione, 78 società da tutta italia che hanno tenuto vivo il camposcuola Duni dalle 16.30 alle 22.30, resta la voce della pista, pronta a risuonare ancora nelle future edizioni.