Come è prassi nel periodo estivo, anche quest’anno si è avviato il pellegrinaggio regionale della Sezione lucana dell’Unitalsi dal 25 al 31 luglio in treno e dal 26 al 30 luglio in aereo, con la partecipazione dei soci di tutta la Basilicata. Il pellegrinaggio sarà presieduto dall’arcivescovo di Matera-Irsina mons. Antonio Giuseppe Caiazzo.
L’arcivescovo, felice di accompagnare l’Unitalsi, in un suo messaggio diretto all’associazione, cita, tra l’altro, alcune parole di Papa Francesco: “Purtroppo nella nostra epoca, così ricca di tante conquiste e speranze, non mancano poteri e forze che finiscono per produrre una cultura dello scarto; e questa tende a divenire mentalità comune. Le vittime di tale cultura sono proprio gli esseri umani più deboli e fragili – i nascituri, i più poveri, i vecchi malati, i disabili gravi… –, che rischiano di essere “scartati”, espulsi da un ingranaggio che dev’essere efficiente a tutti i costi”. E proprio in questa logica che mons. Caiazzo aggiunge: “Nella vita di un consacrato, come in quella di ogni cristiano, ciò che conta è tenere sempre le mani aperte pronte a dare, sostenere, accarezzare, lavare, imboccare il corpo di chi da solo non potrebbe”.
La preghiera caratterizzerà le giornate dei pellegrini i quali visiteranno i luoghi legati alla vita di Bernadette e alle apparizioni mariane. Come ogni anno è prevista la Via Crucis, le varie catechesi e la fiaccolata.
Nella foto l’edizione 2017 del pellegrinaggio dell’Unitalsi a Lourdes