I rilievi della Corte dei Conti sul bilancio 2016 della Regione, al di là delle anomalie contestate che richiedono puntuali risposte che spettano innanzitutto alla Giunta e agli uffici regionali e senza farsi prendere dalla smania dei soliti, rituali e scontati comunicati polemici di opposizione, meritano invece un confronto su come adeguare metodo e merito di spesa. E’ quanto afferma il segretario regionale di Italia dei Valori Angelo Rosella.
Sul metodo ho letto alcune proposte ed idee interessanti ed innovative quali l’istituzione di organismi tecnici di verifica preventiva degli atti contabili e legislativi e un monitoraggio più puntuale e costante. Su questa strada – continua – si può fare molto anche per accelerare i mandati di pagamento destinati ad imprese e cittadini che restano un punto dolente.
Nel merito si tratta innanzitutto di adeguare l’intera macchina amministrativa degli uffici dipartimentali e di quelli nevralgici Programmazione e Finanze che hanno manifestato anche in questa legislatura limiti soggettivi ed oggettivi. Non è questo certamente un compito da affidare esclusivamente alla dirigenza in quanto bisogna prepararsi ad affrontare la sfida rilanciata dall’attuale Governo M5S-Lega sul cosiddetto regionalismo differenziato per maggiore autonomia, soprattutto di spesa, che vede attualmente la Basilicata tra le tre 3 Regioni (insieme a Puglia e Calabria) che non hanno ancora approvato formalmente il mandato a negoziare con il Governo, pur avendo approvato il Consiglio Regionale un atto di indirizzo. Per questo la scelta è politica, tenuto conto che alle Regioni a statuto ordinario possono essere attribuite ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia su determinate materie e seguendo uno specifico procedimento.
E se per la Basilicata l’autonomia si conferma il tema centrale della nuova legislatura, è evidente che senza affrontare adeguatamente il nodo su come spendere le risorse finanziarie proprie, comunitarie e nazionali già esistenti non è possibile nemmeno pensare a rivendicare nuove deleghe grazie alle royalties derivanti da petrolio ed acqua.
E’ questa – conclude Rosella – una delle questioni prioritarie e non eludibili di nuova governabilità della Regione.
Lug 28