“Sbloccato finalmente il provvedimento, fermo da tempo, che il mondo del vitivinicolo italiano aspettava. Il Mipaaft ha infatti pubblicato il decreto per i progetti 2018/2019 riguardante l’OCM vino, con risorse per 100 milioni di euro. Una buona notizia anche per i nostri produttori e le imprese del #BereBasilicata, per le nostre 4 DOC e DOCG (Aglianico del Vulture, Matera, Grottino di Roccanova e Terre dell’Alta Val D’Agri così come per le nostre IGT.”
Lo rende noto l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia.
“Il bando può essere, per il comparto vino lucano – prosegue l’Assessore Braia – una ulteriore occasione, dopo il sostegno garantito dalla Misura 3.2, da cogliere per fare sintesi, mettendo in campo le aggregazioni in grado di competere con quelle di altre regioni e così riuscire a recuperare finanziamenti importanti per continuare a promuovere il #BereBasilicata e realizzare attività di promozione presso i Paesi extra europei.
Una misura che si aggiunge alle risorse messe a disposizione del comparto attraverso la Misura 3.2 del Psr Basilicata 2014/2020 di cui già beneficiano, nell’ambito delle compagini beneficiarie, tutte e quattro le DOC lucane, in termini di promozione, valorizzazione, partecipazione a fiere nazionali e internazionali, comunicazione, incoming.
La Basilicata del vino ha chiuso il 2017 con una produzione vinicola di oltre 90 mila ettolitri, di cui il 35% composto da vini DOP e il 28% da IGP. Ben 6 delle nostre bottiglie su 10 (il 63% della produzione regionale) sono vini DOP o IGP, per un totale di quasi 58 mila ettolitri di prodotto.
Siamo la prima Regione in Italia nella produzione di vino bio, con una crescita record del 97,6% (la più alta nel Paese) e al top in Italia anche per la specializzazione della superficie dedicata alla coltivazione di vino biologico pari al 52%, superando i mille ettari.
L’export dei vini lucani ha un valore pari a 2 milioni di euro, un dato che dobbiamo essere sempre più capaci di potenziare perché ancora inferiore al potenziale che la nostra produzione di qualità può esprimere.
Le risorse mirate sono ossigeno per le imprese che l’Italia, primo produttore di vino al mondo, destina alla promozione e valorizzazione delle sue eccellenze perché possano stare sui diversi mercati esteri sempre più esigenti nel riconoscere la qualità indiscussa dei nostri rossi, bianchi, rosati e bollicine. Opportunità assolutamente che il sistema Basilicata del vino deve cogliere, insieme.”
Si tratta di contributi ai produttori di vino, a copertura del 50% delle spese, per un totale di circa 100 milioni di euro. Di questi, 25,7 milioni di euro per progetti a valere sull’avviso emanato dal Ministero, sulla misura “Promozione sui mercati dei Paesi terzi” dell’OCM Vino e la restante parte per quelli emanati da Regioni e Provincie Autonome.
I progetti dovranno pervenire entro il 25 settembre, per la quota a valere sulle risorse nazionali. Previste premialità di punteggi per nuovi beneficiari e per i progetti rivolti a nuovi mercati in paesi terzi. Sarà inoltre premiata la presenza di piccole e micro imprese, la produzione e commercializzazione prevalentemente vini di propria produzione, il progetto da rivolgere ad un mercato emergente, e che riguardi esclusivamente vini Dop o Igp.
Si potranno realizzare azioni di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti dell’Unione, in particolare in termini di qualità, sicurezza alimentare o di ambiente; la partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale; campagne di informazione, in particolare sui sistemi delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica vigenti nell’Unione; studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione.
Per fine ottobre le Regioni capofila comunicheranno i progetti multiregionali finanziati e la stipula dei contratti con i beneficiari da parte di Agea è prevista entro febbraio 2019.