In una nota congiunta i presidenti delle Sezioni Turismo di Confapi Matera e CNA Matera, Franco Braia e Pietro Colapietro, si dichiarano soddisfatti per la nomina del nuovo assessore comunale al Turismo, Mariangela Liantonio, nomina che colma una vacatio che ormai si protraeva da troppo tempo.
Forse mai come in questo periodo la delega al Turismo del Comune di Matera ha avuto un peso specifico rilevante e un carico di lavoro importante per la necessità di prestare la massima cura a un settore in piena espansione che necessita di un’adeguata azione politico-amministrativa e su cui più volte le forze sane della città hanno richiamato l’attenzione dell’Amministrazione Comunale, anche con manifestazioni organizzate.
Per questo motivo i presidenti Braia e Colapietro salutano con favore la ripresa del tavolo con le associazioni di categoria e chiedono che adesso ci si ripieghi a lavorare ogni giorno sui tanti temi sollevati.
Ci si augura, inoltre, che non sia vanificato l’ottimo lavoro svolto dai predecessori dell’assessore Liantonio, Selvaggi e Poli Bortone. A tal proposito, i presidenti delle Sezioni Turismo di Confapi e CNA ricordano che l’assessore Poli Bortone ha dovuto lasciare l’incarico dopo avere costruito un percorso programmatico condiviso con le associazioni di categoria e che, adesso, in piena stagione estiva e alla vigilia del 2019, occorre ricominciare, si spera non daccapo.
I presidenti Braia e Colapietro chiedono all’assessore Liantonio e, più in generale, all’Amministrazione Comunale, che sia chiarito definitivamente il ruolo delle associazioni imprenditoriali, perché se esse sono invitate ai tavoli devono essere “non solo sentite, ma anche ascoltate”, nel senso non è sufficiente lasciare che esse esprimano pareri e diano suggerimenti, ma occorre anche che il loro ruolo sia decisivo e determinante.
Le associazioni, cioè, non devono essere chiamate soltanto per concertazioni formali e incontri convenzionali, ma devono potere incidere sull’azione politico-amministrativa in materia turistica.
Negli ultimi tempi, invece, il Comune di Matera ha disatteso gli accordi presi con i rappresentanti degli imprenditori, come dimostrano, per esempio, il caso della Poli Bortone e l’episodio dell’imposta di soggiorno, dal cui gettito sono stati inopinatamente prelevati 339 mila euro per destinarli alla manutenzione del verde pubblico.