Riportiamo di seguito il comunicato diffuso da CAM, Confcommercio, Confesercenti, Associazione B&B, Confguide e CNA dopo l’incontro che si è svolto nella Prefettura di Matera con il Ministro del Sud, Barbara Lezzi.
Gli operatori turistici di Matera a colloquio con il Ministro Lezzi
L’assenza di strategie per la gestione dei flussi turistici e di un cronoprogramma per il 2019, l’uso improprio della tassa di soggiorno e l’evasione della stessa, la mancata predisposizione di un ticket di ingresso alla città, la carenza di servizi quali parcheggi e terminal bus, le contraddizioni delle ZTL, l’abusivismo dilagante in ogni settore (commerciale, delle guide e della ricettività) e le
problematiche diffuse del comparto alberghiero ed extra-alberghiero. Sono stati questi i temi al centro di un incontro che una delegazione di operatori del settore turistico di Matera, Marianna Dimona e Sergio Palomba per il Consorzio Albergatori; Gianni Genco in rappresentanza di Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e Cna; Guido Galante e Guido Libonati per
l’associazione B&B e Nicola Taddonio per Confguide, hanno avuto questo pomeriggio col ministro per il Sud, Barbara Lezzi, in occasione del suo ritorno istituzionale a Matera. E’ giusto, infatti, che il rappresentante del Governo nazionale, che sta seguendo insieme ad altri colleghi del suo esecutivo le vicende legate a Matera e al 2019, sia al corrente anche delle difficoltà ataviche che il settore
trainante dell’economia materana sconta quotidianamente, tra cambi di casacca repentini e schizofreniche staffette nella giunta comunale, oltre ad una proverbiale sordità della politica locale.
La ministra Lezzi, alla quale va il ringraziamento per la disponibilità, l’interesse e la cordialità mostrati verso le istanze degli operatori, ha preso atto di quanto illustratoLe e assicurato – per quanto di competenza del Governo – una condivisione di tali problematiche coi suoi colleghi di altri dicasteri per avviare la strada di un dialogo ed un confronto proficui e soprattutto allargati tra
Esecutivo nazionale, enti e tessuto socio-economico locali. All’incontro erano presenti anche l’onorevole Mirella Liuzzi e il consigliere comunale Antonio Materdomini, i quali hanno colto l’occasione per sottolineare la costante interlocuzione coi referenti al Governo sui temi riguardanti il territorio e le sue emergenze, anche legate al turismo e all’ospitalità.
“Matera Capitale Europea della Cultura 2019”
Le scriventi Associazioni di categoria, ormai consapevoli dei ritardi da parte dell’Amministrazione Comunale di Matera su questioni nevralgiche di indubbio interesse collettivo, pongono alla Sua cortese attenzione alcune problematiche puntualmente disattese, sulle quali rischiano concretamente di infrangersi tutte le speranze che circondano il progetto di “Matera Capitale Europea della Cultura
per il 2019”.
E’ inutile rimarcare il ruolo propositivo che le scriventi Associazioni di categoria hanno avuto in questi anni in vista dell’obiettivo raggiunto; molto spesso le nostre critiche, sempre accompagnate da proposte costruttive, sono rimaste lettera morta e non tenute in benché minima considerazione. Non possiamo, Signora Ministra, consegnare alla storia questa fase, come se fosse stata vissuta
marginalmente, non possiamo minimizzare quello che abbiamo proposto nei numerosi incontri avuti con i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale di Matera; i nostri figli e i nostri nipoti dovranno sapere che noi abbiamo creduto nell’occasione che si stava delineando per il 2019, abbiamo creduto nella rinascita socio-culturale ed economica di Matera e del suo hinterland, anzi abbiamo chiesto con vigore agli Amministratori e all’intera classe politica locale di abbandonare le vecchie logiche e
lavorare tutti insieme per un interesse comune purtroppo, ad oggi, senza riuscirci.
Entrando nel dettaglio, Le indichiamo di seguito le principali questioni che aspettano risposte, nella speranza che il Governo nazionale da Lei rappresentato possa avere quel ruolo decisivo nell’interesse e per il futuro di Matera.
Assenza di una strategia per la gestione dei flussi turistici
Al fine di destagionalizzare la domanda, sarebbe opportuno che si studiassero in maniera precisa i periodi di alta e bassa occupazione su base annua e che venisse svolta un’attenta analisi in merito ai segmenti di mercato che, in questo preciso momento storico, interessano la destinazione Matera.
Pianificare eventi e manifestazioni (con il giusto anticipo) in periodi di bassa domanda o presenziare a fiere che interessano segmenti di mercato specifici, potrebbe consentire alla prossima Capitale Europea della Cultura di iniziare a controllare attivamente i propri flussi e non subirli passivamente come ora accade. Un obiettivo fondamentale della strategia, deve essere quello di aumentare il
soggiorno medio e, perché ciò accada, è indispensabile creare (o ripristinare, come nel caso del ponte sospeso sulla Gravina) attrattori dedicati a target di viaggiatori consapevoli, oltre che impostare una corretta comunicazione, verso l’esterno, contenente il chiaro messaggio che “Matera non la si visita in un giorno”
Assenza di un cronoprogramma per il 2019
E’ da tempo che i nostri operatori ricevono richieste di informazioni in merito agli eventi per il prossimo anno, da parte di ADV e TO. Non essere in grado di dare risposte, a soli 5 mesi dal 2019, oltre a rendere noi operatori ridicoli agli occhi del mondo, ci impedisce di creare una strategia (tariffe, pacchetti e offerte) di lavoro a medio lungo termine.
Tassa di soggiorno
Incuranti dell’opinione e del più volte manifestato dissenso degli operatori turistici, pochi mesi fa l’amministrazione ha raddoppiato l’importo della tassa di soggiorno. Ad oggi, non ci risultano ancora chiare le modalità con cui si intendano adoperare tali proventi (ci auguriamo che queste cifre non vengano investite, facendole rientrare in maniera forzata, in attività che poco hanno a che vedere con
la filiera turistica, come accaduto negli scorsi anni). Registriamo, inoltre, un malcontento generale da parte degli ospiti delle strutture ricettive, sui quali questa tassa di scopo ricade, che dichiarano l’importo ingiustificato considerata la totale assenza di “servizi al turista” che Matera offre in cambio. Vedere viaggiatori in stazioni periferiche (come la fermata autobus di via Don Luigi Sturzo o Villa
Longo) che vagano alla ricerca di informazioni per raggiungere il centro storico o, peggio ancora, che cercano disperati riparo dalla pioggia, è una scena a cui la prossima Capitale Europea della Cultura non può più assistere.
Ticket di ingresso
Continuiamo a chiederci come mai gli autobus turistici, oltre a continuare ad intasare le vie del centro storico, non vengano tassati, come accade in altre città italiane. Deve essere Matera a scegliere, in maniera attiva, i segmenti di mercato che intende ospitare. Pertanto, riteniamo che, gruppi di turisti che congestionano le vie del centro con la loro visita di tre ore, che allestiscono tavolate e picnic per
la città, (rigorosamente con pranzi a sacco e senza contribuire in alcun modo all’economia locale, se non aumentandone la produzione di rifiuti) e che utilizzano le nostre attività commerciali solo per i servizi igienici, vadano scoraggiati o almeno tassati con l’inserimento del ticket di ingresso. Il ticket d’ingesso va posto come pagamento per il check -point/area di scarico forzato degli autobus turistici,
sul modello di Alberobello.
Parcheggio turistico – Terminal Bus
A distanza di 4 anni dalle elezioni amministrative, non sono state ancora individuate grandi aree di parcheggio destinate ai visitatori della città (l’area dell’ex “pastificio Barilla”, potrebbe soddisfare appieno tali esigenze), da collegare al centro storico e ad altre zone di interesse, attraverso frequenti servizi transfer. Il traffico ed il parcheggio di veicoli che si crea nei rioni Sassi e nelle arterie principali
di Matera, congestiona l’intera città e crea enormi disagi a residenti e non. A luglio 2018, Matera non possiede ancora un terminal bus con annessi servizi (bagni, pensiline, distributori di bibite, servizi di navette per il centro storico).
La soppressione del punto di carico e scarico di via Castello, a due passi dai Sassi, avvenuta peraltro pochi giorni prima del ponte pasquale, senza preavviso e senza un’adeguata sostituzione, ha portato alla luce la totale impreparazione e mancanza di programmazione da parte dell’amministrazione comunale. Inoltre, il carico e scarico di gruppi di turisti per le vie del centro o in aree non attrezzate,
oltre a rappresentare uno spettacolo indecoroso, contribuisce ulteriormente a congestionare il traffico. Gravissimo per il governo di una città già da anni al centro di importanti flussi turistici e che si prospetta, per l’anno prossimo, meta di migliaia di nuovi tour. Alle già numerose richieste da parte di tour operator, agenzie e gruppi, gli operatori non possono dare risposte certe rispetto a tempistiche
per gli spostamenti e budget da prevedere, con conseguente grave danno economico e d’immagine per città e operatori locali. Inoltre, l’avvio simultaneo di un impressionante numero di cantieri ha ulteriormente peggiorato un ambito già critico, quello della mobilità.
Abusivismo e mancanza di Punti Informativi
impressionante l’aumento costante del fenomeno dell’abusivismo nell’ambito della professione di guida turistica. Vi sono abitualmente e quotidianamente persone che svolgono illecitamente tale attività, sia fermando i turisti tra le piazze e le strade del centro storico, sia attraverso canali più discreti come i social network o alcune strutture ricettive. Anche alcuni titolari di attività, case
vacanza o B&B, sempre più spesso offrono illecitamente servizi di visite guidate ai loro ospiti.
Alcuni di questi individui sono già noti alle forze dell’ordine, essendo stati multati anche più di una volta ma, data la pressoché totale mancanza dei controlli sistematici, senza alcun effetto sulle dimensioni del fenomeno. Oltre al danno, la beffa: alcuni di questi soggetti si presentano quali dipendenti comunali nell’atto di promuovere attività istituzionali organizzate dal Comune o dalla
Regione Basilicata.
Il Comune di Matera non ha un proprio punto informativo in pieno centro o nei Sassi, pur essendo in possesso della grande maggioranza degli immobili ivi ubicati. Tutti i chioschi o le attività che sfoggiano il simbolo internazionale “i” per le informazioni turistiche (in alcuni casi con font e colori propri della cartellonistica ufficiale) sono di proprietà o gestite da privati che offrono servizi turistici.
Naturalmente ciò ha portato allo sviluppo di un settore turistico in buona parte basato sull’equivoco, con i turisti che approcciano quelli che credono essere infopoint pubblici (molto spesso perché indirizzati da un esercito di promoter) e li lasciano dopo aver acquistato un pacchetto con visita guidata. Ciò si configura, ai nostri occhi, come un regime di concorrenza sleale, dal momento che il
ruolo di chi gestisce tali punti informativi molto spesso non è chiaro dal principio, come ci confermano gli stessi turisti.
Il Sindaco avrebbe in teoria accolto queste istanze, emanando un’ordinanza, la n. 298 del 28/08/2017 – Prot. N. 0057994/2017 diretta sia contro chi disturba i turisti tentando di abbordarli per strada per tutte le vie del centro, sia contro l’abuso di cartellonistica recante il simbolo “i” o avente analogo contenuto. Tuttavia, tale ordinanza non è stata mai messa in pratica. Inoltre, stando a quanto il Sindaco
ci ha riferito in diverse occasioni, la Polizia Municipale avrebbe redatto due differenti rapporti ufficiali che sostengono che il fenomeno dell’abusivismo non esiste. Questo nonostante bancarelle abusive, guide abusive, insegne abusive e vere e proprie attività abusive siano fenomeni sotto gli occhi di tutti. Tutto avviene alla luce del Sole, ma invisibile, pare, solo alla Polizia Municipale di
Matera. È chiaro che questo appare come un insulto all’intelligenza e alla dignità delle guide turistiche professioniste che si sono guadagnate il diritto di lavorare superando esami, pubblicizzando le proprie attività e pagando le tasse come vuole la legge dello Stato, mentre chi queste leggi le viola giornalmente è tollerato e prospera nell’indifferenza delle istituzioni.
Rafforzare il presidio delle forze dell’ordine e tra le necessità di una città che ospita e ospiterà sempre maggiori flussi turistici, pertanto l’annunciato aumento di carabinieri in forza nel Comando di Matera, dopo le numerose richieste delle associazioni di categoria rappresenta un primo passo verso il cammino di una città maggiormente presidiata, ma al fine di tutelare cittadini, turisti ed attività
economiche tale presidi di sicurezza dovrebbero essere aumentati nel tempo.
ZTL
La gestione della ZTL nel centro storico costituisce un elemento di criticità. Gli orari di transito della ZTL e il rilascio selvaggio dei PASS per l’accesso alla stessa, continuano a creare caos e disservizi. Passeggiare per le vie degli antichi Rioni Sassi dovendo schivare auto, mezzi pesanti e buche nella pavimentazione (che verte in condizioni disastrose, dovute all’eccessivo transito dei mezzi) non è
affatto cosa piacevole.
Chiudere al traffico (o quantomeno limitare gli orari di apertura) ed attivare un servizio navetta che funzioni è l’unica soluzione per ripristinare l’ordine. Ricordiamo che la ZTL deve essere un “punto di arrivo” di un processo ed un progetto attentamente
studiato, valutato e condiviso, e non un “punto di partenza”. Comparto extra – alberghiero
Lo sviluppo del comparto extra-alberghiero continua ad essere considerato una problematica anziché una risorsa per l’economia della città. Vorremmo ricordare che le piccole strutture, oltre a creare occupazione, aumentando l’offerta ricettiva hanno contribuito sia alla nascita e sviluppo di altre attività commerciali, come lavanderie industriali, imprese edili, attività di ristorazione e vendita di
prodotti locali e artigianato, che alla diffusione di una economia cittadina a 360°.
Cna, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Consozrzio Albergatori Matera, Associazione B&B Matera e Confguide