L’Amministrazione Comunale di Pisticci continua a pagare, ovvero a regalare, circa 50 mila euro all’anno al Consorzio di bonifica per il Tributo 660. Tale tributo è per Legge applicato alla proprietàdei terreni. È a tutti noto che il Comune di Pisticci non ha terreni in proprietà, tali da giustificare l’entità della somma. In poche parole l’Amministrazione Comunale ha pagato e continua a pagare, impoverendo ulteriormente le casse comunali, tributi non dovuti. Trattasi di spese relative al demanio civico di cui l’Ente è un semplice gestore, poiché tutti gli atti amministrativi sono in capo alla Regione ( vedi Legge 57 ). L’Ente comunale per far quadrare i conti scarica sui detentori e conduttori tale somma, includendola nei canoni di fitto o di concessione. Maschera così un tributo non dovuto,con un altro parimenti non dovuto, che è quello relativo all’utilizzo e alla conduzione dei terreni demaniali, tant’è che dalrecente sollecito di pagamento indirizzato ai 350 detentori occupatorinon si evince la natura delle somme richieste. È un modo per imbrogliare i coltivatori e i possessori dei terreni, in nome del risanamento del bilancio? Per tutelare gli interessi generali del comune? O è semplicemente un alchimia contabile per drogare il bilancio comunale, quale condizione sine qua non per prolungare l’agonia dell’amministrazione a danno dell’intera comunità?
L’opinione diffusa è che l’insieme di tali atti siano frutto di incapacità amministrativa e di pura presunzione.
Si auspica che gli organismi di controllo preposti entrino nel merito della vicenda, al fine di sollevare molti cittadini dell’ingiustizia che stanno subendo. Su questa e su altre qestioni relative ai terreni demaniali sabato 11 agosto 2018 alle ore 19.30 presso i locali parrocchiali di San Giovanni Bosco a Marconia è in programma una pubblica assemblea di Tavolo Verde Basilicata.