Il secondo appuntamento della XXIII edizione del Pollino Music Festival, in programma sabato 4 agosto, avrà come protagonista Motta, uno dei più stimati cantautori dell’attuale panorama musicale italiano.
Dopo aver ottenuto ottimi riscontri di pubblico e critica già con il primo album solista La fine dei vent’anni, l’artista e polistrumentista toscano, romano d’adozione, porterà la sua magia dolcemente malinconica tra le luci del Parco Nazionale del Pollino. Di recente il suo secondo album, Vivere o Morire, uscito lo scorso aprile e balzato subito in cima alle classifiche, è stato premiato con la prestigiosa Targa Tenco 2018 come “Miglior disco in assoluto” quasi a certificare il talento di un cantautore che, sin dagli esordi con i Criminal Jokers, ha collezionato collaborazioni con nomi importanti come Andrea Appino, frontman degli Zen Circus, Giorgio Canali e con l’autore e produttore Riccardo Sinigallia. Sotto il cielo dell’Area Concerti di Mezzana Salice, Motta proporrà brani tratti da entrambi i lavori per poi proseguire in tour fino allo Sziget di Budapest, uno dei più importanti festival europei contemporanei.
Sul palco prima del cantautore pisano ci sarà Black Snake Moan, one man band, il progetto di ricerca sonora del giovanissimo Marco Contestabile che, in un set decisamente particolare, si destreggia contemporaneamente tra batteria, chitarra e voce. Nato e cresciuto a Tarquinia (VT) ma con un’ispirazione sonora che sembra venire da lontanissimo, Marco affonda le sue radici nelle atmosfere del delta blues e negli immaginari desertici, con una sfumatura psichedelica. Dopo aver vinto le edizioni 2017 di Arezzo Wave e del MEI SuperStage, ha iniziato il tour 2018 dall’Eurosonic di Groningen (Olanda) per poi attraversare tutta la penisola con il suo progetto a metà tra evocazione sonora e spirituale. La sua è una sorta di esperienza trascendentale, sintetizzata in musica nel disco d’esordio Spiritual Awakening, un concept album, un percorso onirico, un completo risveglio del proprio spirito. E quale luogo migliore del Parco del Pollino per abbandonarsi a questo viaggio dell’anima tra misticismo sciamanico e spiritualità naturalista?
Torna poi al Pollino Music Festival, dopo un tour invernale concluso a marzo, il cantautore potentino Valerio Zito che prepara la sua prossima stagione musicale ripartendo proprio dai live. Al PMF presenterà nuovi singoli arrangiati e prodotti al Mono Studio di Milano con Ivan Rossi (recentemente a lavoro con Baustelle, Ex- Otago, Thegiornalisti) che rispecchiano un sound in continua evoluzione. Pur fedele alle origini e alla matrice cantautorale presente nel primo EP “Nomi, cose, chissà” e negli inediti del “Live 7 Camicie”, Valerio Zito è ora al lavoro su un album di prossima uscita che prenderà molto dalla sperimentazione e dall’inserimento della componente elettronica degli ultimi singoli “Davanzali” e “L’amore sui tetti”, forti dell’identità del progetto attuale che vede la presenza dei due polistrumentisti Donato Gerardi (batterie elettroniche/ percussioni) e Michele Boni (synth e chitarre).
A rompere il ghiaccio della serata del 4 agosto 2018 sarà invece Il Ristretto, progetto musicale del cantautore lucano Vittorio Rosa, attivo sin dal 2004 anno in cui, dopo il contest Arezzo Wave Basilicata, ha presentato il suo spettacolo musicale nei più importanti eventi regionali calcando il palco assieme a Caparezza, 24 Grana, Banda Bassotti, Bisca, Folkabbestia, Daniele Sepe e Antonio Infantino che lo volle, con il brano “Sanghe re Brigante”, nel progetto etnografico della rivista World Music Magazine, insieme a personaggi della tradizione come Loguercio, Totarella, Rocco De Rosa. Il Ristretto ha vissuto in diverse città d’Italia fino ad approdare a Milano dove, tra le altre cose, ha collaborato con Roy Paci approdando a Zelig e con Sergio Sgrilli in apertura ai suoi spettacoli teatrali. Al lavoro anche con il regista e sceneggiatore Claudio Spottl per la produzione di due video, “Non resisto” e “Senza cerbello”, brano entrato anche nella “3 Music Compilation” insieme a Zero Assoluto, Checco Zalone, Molella, il cantautore salirà sul palco del PMF con una nuova formazione dal vivo e delle sorprese sicuramente in arrivo, come è nello stile a cui ci ha abituati.
In attesa dei concerti serali, il quotidiano appuntamento con Radio PMF a cura di Cristiano Cervoni, che trasmetterà nell’area del festival mantenendo un filo diretto col pubblico attraverso aggiornamenti sulle attività, informazioni turistiche e approfondimenti sul Parco nazionale del Pollino. Non mancherà, come nella prima serata, lo spazio per la buona musica e per le interviste agli artisti, in un momento di speciale ed intimo contatto tra band, headliners e spettatori del Festival.
Oltre la musica…
Il PMF non è solo musica ma anche un invito a vivere un’esperienza di reale immersione nella natura, tra l’aria fresca del bosco di Viscigli e di bosco Magnano, attorniati dalle acque del vicinissimo torrente Frido, approfittando di una passeggiata a San Severino Lucano o a Mezzana Salice e di una visita al santuario della Madonna del Pollino o a Piano Visitone, concludendo con un giro su RB ribe, la giostra panoramica di Carsten Höller.
Quest’anno il Festival ha anche voluto coinvolgere gli abitanti del Parco Nazionale del Pollino in un Laboratorio gratuito per Narratori Digitali con lo scopo di raccontare il territorio da punti di vista differenti e con il semplice utilizzo dello smartphone: un modo sperimentale di fare storytelling turistico, prendendo spunto da ciò che accade abitualmente nel Parco e ispirandosi alla wilderness, quel concetto di “natura selvaggia” che contraddistingue l’area protetta più grande d’Itala.
L’iniziativa, che ha preso già il via nelle scorse settimane, proseguirà nei giorni del Festival e approfondirà le tecniche di racconto offerte dai principali canali social (Facebook, Instagram, Twitter).
Sui luoghi del PMF sarà poi presente Open Design School (ODS), uno dei progetti cardine di Matera 2019. I partecipanti di ODS saranno infatti a San Severino Lucano dal 31 Luglio al 6 Agosto per seguire le fasi di montaggio e smontaggio di alcune strutture temporanee di ODS che allestiranno i luoghi del Festival. L’Open Design School è uno strumento imprescindibile per l’attuazione del programma culturale di Matera 2019, un laboratorio di sperimentazione e innovazione interdisciplinare che ha come obiettivo principale quello di produrre le infrastrutture necessarie per Matera 2019. ODS non è una scuola. Serve come strumento sistematico di crescita delle competenze a livello di comunità, dove l’apprendimento avviene lavorando, in un processo di scambio creativo continuo tra arte, scienza e tecnologia.
È una piattaforma orizzontale, uno spazio di apprendimento e sperimentazione interdisciplinare, senza rigide gerarchie in cui ognuno impara da tutti, in un clima di reciproco arricchimento.
Dal 3 al 5 agosto infine nel Parco Avventura di Bosco Magnano, dove il festival si sposterà nell’ultima giornata, saranno esposte 8 immagini (le più grandi) tratte dalla mostra “I Luoghi di Matera 2019” un progetto di Matera 2019 e dell’Open Design School che esplora luoghi potenzialmente in grado di ospitare eventi nella prossima capitale europea della cultura e oltre il 2019. Le immagini, tratte dall’esposizione finale del progetto che comprende anche cartografia e schede, ripercorrono la grande campagna di mappatura (i luoghi mappati sono circa 400) concentrata non solo sul centro storico di Matera, ma anche sulle sue aree periferiche e sulla regione Basilicata nel suo insieme. Secondo i principi dell’open culture, I Luoghi di Matera 2019 lavora con software open source per visualizzare i luoghi studiati come punti dinamici su una mappa digitale attualmente visitabile sul sito http://venuesofmatera.matera-basilicata2019.it/
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Il Pollino Music Festival è realizzato in collaborazione tra l’Amministrazione Comunale di San Severino Lucano e l’Associazione Culturale Multietnica di Potenza, che ne cura la progettazione, l’organizzazione e la direzione artistica, ed è co-finanziato dall’Ente Parco Nazionale del Pollino e dalla Regione Basilicata, nell’ambito delle azioni volte a potenziare il sistema lucano di offerta turistica, culturale e di spettacolo.
Il Festival di San Severino Lucano proseguirà domenica 5 agosto con la dancehall diurna, ad ingresso gratuito, Sound Adventures che ospiterà il producer britannico Neil Perch.
Biglietti disponibili al botteghino al costo di 15 euro + d.p.
Apertura porte ore 20.00
Inizio concerti ore 20.15.
L’ospite principale della serata si esibisce tra le ore 22.00 e le 24.00
Campeggio allestito nell’area camping di Mezzana Salice con docce e servizi igienici.
Info e aggiornamenti sul sito o sulla pagina Facebook del PMF.