Gianni Rosa, Consigliere regionale Fratelli d’Italia: ” In Basilicata, tutto, dalla Sanità ai film, è solo per gli “amici degli amici”. E gli amici sono cari!” Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Nella Basilicata dei raccomandati e delle ‘zavorre’ accade anche che la propria associazione riceva contributi da parte di un Ente pubblico che ha tra le figure apicali il proprio datore di lavoro.
Parrebbe infatti che l’Associazione Cinema Mediterraneo, quella che organizza le Giornate del Cinema di Maratea con fondi regionali attraverso le attività della Lucania Film Commission, abbia come Presidente tale Antonella Caramia, dipendente dello studio tributario di Nicola Timpone, dal 2013 consulente e Coordinatore area istituzionali e relazioni per marketing poi della Lucania Film Commission, autore di libri tra i ‘preferiti’ del Presidente Pittella.
Dell’avviso che portò alla nomina di Timpone a Coordinatore nella Film Commission ci siamo già occupati perché sembrava proprio un bando ad hoc.
Quello di cui vogliamo parlare oggi è lo strettissimo rapporto tra il Timpone e la Caramia; tanto stretto che non solo quest’ultima è collaboratrice dello studio di Timpone a Roma ma la sede dell’Associazione Cinema Mediterraneo è in Piazza Duca degli Abruzzi n. 9 a Lagongero ed è la stessa della Confartigianato lagonegrese, di cui è direttore zonale, si legge nel curriculum, il Timpone ed è la medesima sede legale del Gal ‘La Cittadella del Sapere’, soggetto attuatore dell’iniziativa LEADER nell’area Lagonegrese, Val Sarmento, Alto Sinni, Mercure e Pollino, di cui sempre Timpone fa parte e che ha tra i suoi partner proprio l’associazione della Caramia.
Stessa Associazione che nel 2015, con fondi regionali, pagò il soggiorno del Presidente della Lucana Film Commission, Paride Leporace, con famigliola al seguito, in hotel a 5 stelle e la stessa che riuscì ad ottenere, nel 2016, in un solo giorno, 50.000 euro a valere sulle azioni finalizzate al rafforzamento del piano annuale della Lucana Film Commission.
Insomma, quando si parla di filiera corta quelli della Film Commission e del Gal ‘La Cittadella del Sapere’ la prendono proprio alla lettera.
Adesso abbiamo capito come mai la Fondazione di Leporace è quella che la Corte dei Conti ha segnalato come la più costosa. In Basilicata, tutto, dalla Sanità ai film, è solo per gli ‘amici degli amici’. E gli amici sono cari!