I coordinamenti provinciali dei Vigili del Fuoco Conapo, Confsal, CGIL, USB di Matera in una nota controreplicano alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri con cui aveva respinto le accuse di organizzazioni sindacali dei Vigili del Fuoco.
Di seguito la nota dei coordinamenti provinciali dei Vigili del Fuoco Conapo, Confsal, CGIL, USB di Matera e la replica del sindaco di Matera, già pubblicata sul nostro portale di informazione.
Sarebbe sufficiente ricordare al Sindaco e al Capo gabinetto del Comune di Matera che, in occasione degli eventi calamitosi, così come in occasioni di rischio dovuti a fenomeni meteorologici avversi, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, quale componente fondamentale del Servizio nazionale della protezione civile, assicura, sino al loro compimento, gli interventi di soccorso tecnico indifferibili e urgenti, e di ricerca e salvataggio, assumendone la direzione e la responsabilità nell’immediatezza degli eventi,attraverso il coordinamento tecnico-operativo e il raccordo con le altre componenti e strutture coinvolte.
Il coordinamento operativo è previsto dal D. Lgs. 2 gennaio 2018, n. 1, art. 10, a cui i Vigili del Fuoco, oltre che il Sindaco, devono attenersi. Di raccordo non vi è traccia. Di attivazione del Centro Operativo Comunale (C.O.C.) non vi è stata comunicazione, nonostante il Bollettino di Criticità Nazionale che prevedeva condizioni meteorologiche avverse caratterizzate da rovesci di forte intensità, con una moderata criticità per il rischio idrogeologico, con conseguente allerta arancione.
Sarebbe necessario ricordare che la gestionedell’emergenza consistenell’insieme, “integrato ecoordinato”, delle misure e degli interventi diretti ad assicurare ilsoccorso e l’assistenza alle popolazioni colpite dagli eventicalamitosi e agli animali e la riduzione del relativo impatto, anchemediante la realizzazione di interventi indifferibili e urgenti ed ilricorso a procedure semplificate, e la relativa attività diinformazione alla popolazione. Solo così è possibili affrontare le questioni organizzative in maniera responsabile, come ci suggerisce il Sindaco.
Sarebbe utile ricordare che il superamentodell’emergenza consistenell’attuazione “coordinata” delle misure volte a rimuovere gli ostacoli, oltre che alla ricognizione deifabbisogni per il ripristino delle strutture e delleinfrastrutturepubbliche e private danneggiate. Lo dice la legge.
Sarebbe importante ricordare che alle ore 22 del giorno 3 agosto 2018, presso la sala operativa dei Vigili del Fuoco di Matera, a cui fa capo il numero di emergenza istituzionale, vi erano circa 40 richieste di intervento in attesa, oltre ad innumerevoli già effettuati a partire dalle 15.30 per verifiche dovute a infiltrazioni di acqua o alberi e strutture danneggiate, o comunque richieste di assistenza/soccorso. Che alle 22 era rientrata l’allerta meteo, non certo l’emergenza dovuta alle richieste di assistenza da parte dei cittadini.
Sarebbe proficuo ricordare che, in tali condizioni, si è provveduto ad attivare i canali istituzionali che esistono e che abbiamo continuato ad attivare la mattina di sabato 4 agosto, come ci ricorda il Sindaco. La Prefettura di Matera, unico interlocutore dei Comandi provinciali che, con il funzionario di turno competente, avrebbe contattato l’Istituzione comunale. Nulla sarebbe avvenuto dopo il contatto tra il funzionario della Prefettura e i responsabili comunali. La sala operativa dei Vigili del fuoco ha continuato comunque a soddisfare le richieste, con a disposizione solo le proprie squadre, con ovvio differimento nella soddisfazione delle richieste, con circa 30 uomini coinvolti.
Sarebbe opportuno ricordare che il piano di Protezione Civile adottato dal Comune di Matera, previsto per legge, dovrebbe provvedere tutto quanto già menzionato, concetti semplici e previsti dalla norma in vigore. Che il D.Lgs. 8 marzo 2006, n. 139, all’art. 24 prevede che il Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco possa collaborare alla redazione dei piani di emergenza comunali e di protezione civile su istanza degli enti locali, essendo componente fondamentale del sistema di protezione civile, a cui è affidato il coordinamento e la direzione durante le emergenze. Indicazione disattesa.
Non risulta alle scriverti OO.SS. sia stato attivato alcun tavolo di coordinamento o di raccordo.
Dal punto di vista specifico della gestione amministrativa, i rapporti tra pubblici poteri sono improntati al principio della leale collaborazione, il quale si lega strettamente a quello di sussidiarietà, e si concretizza nella collaborazione reciproca nell’esercizio delle funzioni amministrative spettanti a ciascun livello di governo, nella comunicazione dei dati informativi, nelle iniziative previste da procedure concordate e fissate. Tutto ciò al fine di garantire, in questo caso,un adeguato coordinamento e una efficace gestione dell’emergenza. (art. 97 Cost.).
Apprezziamo la disponibilità ad un confronto costruttivo dichiarata dall’Amministrazione comunale di Matera.
Siamo certi che dopo questo confronto e la serie di suggerimenti, vi sarà una attivazione immediata da parte della struttura comunale per far sì che avvengano i chiarimenti necessari nelle sedi istituzionali deputate e soprattutto per accelerare il percorso organizzativo della macchina della sicurezza in vista del 2019 così come indicato anche dalle recenti circolari e direttive ministeriali aventi come oggetto i modelli organizzativi e procedurali, atti a garantire livelli adeguati di sicurezza per la nostra comunità.
In riferimento alle accuse formulate dalle organizzazioni sindacali del Corpo dei Vigili del Fuoco sulle presunte inadempienze e disattenzioni del Comune di Matera riguardo alle emergenze, il Sindaco di Matera, Raffello De Ruggieri, sottolinea quanto segue:
“Nella giornata di venerdì hanno operato in città sin dalle ore 15.30 otto squadre di tecnici e di operai del Comune di Matera. Il coordinamento delle operazioni è stato assunto dal capo di gabinetto del Sindaco, Mariarita Iaculli. Agli interventi di messa in sicurezza hanno partecipato, recandosi direttamente sui luoghi colpiti dal nubifragio e dalla tromba d’aria, anche due dirigenti tecnici del Comune e due assessori. Affermare che il Comune sia stato disattento e impreparato è quantomeno un atto di accusa superficiale. L’Amministrazione ha svolto fino in fondo il suo compito e ha fatto quello che doveva con i mezzi e le forze a disposizione. Appare singolare che organizzazioni sindacali del personale di un Corpo così prestigioso come i Vigili del Fuoco si mettano a polemizzare contro il Comune a mezzo stampa, invece di affrontare, in maniera più seria e attivando i canali istituzionali che esistono, i problemi legati alla gestione delle emergenze climatiche che purtroppo diventano sempre più frequenti. Nel ribadire la gratitudine della città nei confronti dei vigili del fuoco che hanno operato nelle situazioni di emergenza, auspichiamo che in futuro si vogliano affrontare le questioni organizzative in maniera più responsabile. Ci attiveremo sin da subito per far sì che avvengano i chiarimenti necessari nelle sedi istituzionali deputate e soprattutto per accelerare il percorso organizzativo della macchina della sicurezza in vista del 2019 così come sollecitato dai sindacati dei Vigili del Fuoco”.