Di seguito le interviste rilasciate in sala stampa dal presidente del Potenza Caiata, dall’attaccante del Matera Orlando e dai tecnici di Matera e Potenza, Imbimbo e Ragno.
Il presidente del Potenza Calcio Salvatore Caiata: “Il calcio è così, poteva esserci un risultato migliore. Lo abbiamo visto tante volte. Innanzitutto è calcio d’agosto, per noi e per il Matera ancora di più. Ho detto ai ragazzi che sono soddisfatto dell’approccio alla partita, è stato un approccio costruttivo, abbiamo giocato palla, abbiamo avuto molte palle gol, nel Matera io conoscevo una certezza e oggi ho avuto la conferma, Ioime è uno dei migliori portieri che esistono in circolazione e il Matera che se lo è assicurato ha fatto un acquisto importante per cui diciamo che Ioime ritengo sia stato forse il migliore in campo perchè ha salvato la partita sopratutto negli ultimi cinque minuti quando ha fatto grandissime parate. Sono contento che la partita è stata combattuta, maschia ma corretta. Credo che forse ci sono stati due cartellini gialli. Speriamo che il campionato cominci regolarmente perchè nella Lega c’è molta tensione e questo oggettivamente non va bene perchè non è giusto non avere certezze sui calendari, sulle date di inizio, sulle squadre con cui si giocherà. Non credo che sia giusto che i campionati vengano scritti a tavolino con pratiche burocratiche che si pescano e si ripescano squadre per motivi che esulano dallo sport e ci aspettiamo di non trovare sorprese calate dall’alto perchè rispetto a queste io e gli altri presidenti saremo rigidissimi, perchè chi se l’è guadagnato sul campo ha diritto a essere rispettato. E’ altrettanto evidente che una riflessione forte va fatta sul campionato di serie C perchè è oggettivo che un campionato strutturato dal punto di vista dei costi dal punto di vista dei costi in una maniera che non può reggere e le sofferenze che ogni anno hanno sette-otto squadre che poi rendono incerto l’inizio del campionato sono problematiche che vanno risolte con una regolamentazione nuova che tuteli di più anche lo sport.
A livello di mercato cosa manca al Potenza? “A noi manca non molto. Poi ci sono partite fortunate e partite in cui gira diversamente. Se noi oggi avessimo fatto gol nel primo quarto d’ora quando abbiamo avuto un paio di palle gol probabilmente la partita avrebbe preso un binario diverso. E’ chiaro che chi difende con il passare dei minuti si dà forza e chi attacca si trova più in difficoltà. Poi quando abbiamo segnato pensavo che la partita avesse preso un’inerzia che portasse alla vittoria invece così non è stato perchè il Matera ci ha creduto e va bene così. Al presidente del Matera con cui siamo stati insieme in maniera affettuosa prima della partita riuscire ad essere contagiosi per riuscire a giocare un derby dove le tifoserie ci siano entrambe è importante. Non possiamo continuare a scappare, ad avere paura, dobbiamo arrivare ad un livello di civiltà e disportività che permetta di giocare questa partita con tutto il pubblico dove ci sia uno sfottò divertente, perchè è giusto che ci sia, perchè c’è agonismo, c’è competizione, c’è campanilismo, per cui è bello che ci si prenda in giro, che si rida però non deve sfociare nella violenza. Noi dobbiamo avere la forza di creare un ambiente sereno con le due tifoserie che possono prendersi in giro, sfottersi per tutta la partita, questo sarebbe il divertimento. Essere stato preso di mira per tutta la partita non mi ha turbato, ma ritengo divertente, è il bello del calcio. Venire a vedere una partita ma anche darsi allo sfottò. Ben venga lo sfottò, l’importante che sia limitato a questo. L’importante è che ci si prenda in giro sugli spalti e che si vada serenamente a casa rispettando il risultato del campo. Poi dobbiamo attenerci ai regolamenti e rispettare le regole”.
Che ruolo reciteranno in campionato Matera e Potenza? “Io spero che recitino un ruolo da protagoniste, io sono lucano, per cui devo dire che spero che la nostra regione possa riconquistare spazio sul terreno dello sport, perchè tutte le realtà periferiche sono sofferenti_ Avremo un campionato di lega pro con due squadre lucane e un campionato di serie D che sembra un campionato di Lega Pro camuffato per la qualità delle squadre che vi prenderanno parte: Taranto, Bari, Cerignola, Avellino. E’ chiaro che la crescita del nostro calcio lucano, con Matera e Potenza, dobbiamo essere bravi a far crescere i settori giovanili importanti per dare poi fiato a tutte le altre squadre. La squadra deve diventare un’azienda autonoma e per farlo deve creare un settore giovanile che dà dei frutti tutti gli anni. In questo senso sono lieto che il Potenza ha ingaggiato una personalità importante che guiderà la Berretti, sarà Gigi Garcia, ex difensore di serie A e vice allenatore della Nazionale Under 20 a testimonianza che chiediamo moltissimo nelle risorse dei giovani”.
L’attaccante Luca Orlando racconta l’esordio con il Matera: “E’ stata un’emozione bella quando ho ricevuto la chiamata della nuova società. Ero stato accostato l’anno scorso e anche gli anni scorsi anche perchè mio fratello ha vinto il campionato di serie D e sono venuto anche un po’ di volte a vedere la partita quando lui militava. Sono venuto da avversario con la Casertana e con il Messina e sono contento che la società mi ha dato fiducia, spero di ripagarla nel migliore dei modi. Il fatto che la società mi ha fatto un biennale vuol dire che ha posto una fiducia importante, questo mi fa piacere e mi dà spirito di lavorare nel migliroe dei modi. Oggi c’è stato un pareggio importante perchè veniamo da cinque giorni di allenamento ma non di carico, perchè caricare sarebbe ci avrebbe ammazzato ancora di più. Qualche giocatore era ancora al mare due tre giorni fa. La squadra del Potenza si conosceva perchè ha confermato diversi giocatori che hanno vinto il campionato e ha inserito innesti importanti come Genchi, Emerson, Dettori. Davanti al nostro pubblico che è stato presente alla grande e ci ha aiutato fino al novantesimo per pareggiare una partita che si era messa un pochino storta.
Hai fatto l’assist per Dellino, come è andata? “Sono andata in velocità, l’unica modo per metterla in mezzo era di prima, se l’avessi stoppata non sarebbe finita a Dellino. Sapevo che Corado visto che ci ho giocato a Caserta, è un attaccante che come me si sacrifica e corre per la squadra e per me, sapevo che ci avrebbe creduto e poi è stato bravissimo a prolungarla per Dellino, un ragazzo che si è fatto trovare pronto. Se lo merita ma voglio fare i complimenti a tutti i ragazzi. Ci sono under che militavano in serie D, giocatori over che provenivano dalla serie D, Ricci, Corso impiegato in un ruolo non suo. Davvero va fatto un plauso a tutti. Ioime oggi davvero ha fatto delle grosse parate ma il plauso va fatto a tutti”.
Che effetto ti ha fatto questo stadio? “Un effetto importante. Trovare tanta gente in un derby alle cinque e mezza di pomeriggio ti fa capire che potenziale ha in campionato da sfruttare a nostro favore e speriamo che capiscano che è stato fatto uno sforzo enorme dovuto al fatto che abbiamo appena da una settimana e c’è da lavorare ancora tanto, penso infatti che andremo in ritiro fino a quando ci saranno notizie sulle gare da disputare”.
Mister Imbimbo: “Sono un normalissimo allenatore ma riesco ad ottenere dalle mie squadre il massimo impegno sia tatticamente che come organizzazione, sopratutto in una partita così importante come impegno morale e personale. Ho parlato pochissimo, ho fatto il mio lavoro fino a stamattina nella riunione tecnica. Sapevamo poco del Potenza perchè le immagini ricevute erano di bassissima evoluzione televisiva e abbiamo fatto quello che era nelle nostre potenzialità, con il massimo impegno, rispettando la società e questi incredibili tifosi che nel giro di due giorni hanno riempito metà dello stadio.
La posizione di Corso al posto di Stendardo? “E’ arrivato qualche problemino perchè Mariano viene da un periodo di inattività molto lungo. Abbiamo caricato in un certo modo durante la settimana e la gamba non gli dava sicurezza, quindi abbiamo scelto di non volerlo rischiare e nel giro di un paio d’oro ho pensato a Corso per l’organizzazione della giocata”.
La scelta del triplo cambio dopo il gol subito è stata del tipo “O la va o la spacca?”: Stavamo perdendo e ho pensato di portare subito i ragazzi con gamba e voglia di mettersi in mostra e ho pensato di dover rischiare questa scelta tattica che ci ha dato fortunatamente il gol del pareggio. Ma voglio sottolineare l’impegno dei ragazzi che è stato veramente impressionante. Stare dietro di me che sono uno che li martella dall’inizio dell’allenamento a quando vanno a dormire e fornire una prestazione non di altissimo livello ma di buona sostanza, sopratutto tatticamente per me è una cosa che mi fa stare tranquillo e sono orgoglioso di quello che i ragazzi hanno dentro e faccio un applauso a tutto il gruppo”.
Quanto vale questo pareggio per una squadra come il Matera? “Tantissimo. L’esperienza mi insegna che domani mattina alla ripresa degli allenamenti la squadra prende possesso dei propri mezzi, segue di più lo staff tecnico, la società, il direttore fanno lo stesso. Rispetto ad una sconfitta pesante, ho fatto capire che era importante uscire con una grandissima prestazione perchè io deve dare forza al gruppo”.
Cosa ne pensa degli sportivi materani? “Credo che la città di Matera sia di uno spessore molto altro. In tante altre piazze quello che è successo qui potevano arrivare allo stadio 500 persone. Mi aspettavo un’euforia diversa rispetto a quando è stata salvata la società ma in silenzio e con educazione la piazza si è dimostra elegante ma poi ha risposto allo stadio con tante presenze. In pochissime ore portare oltre due mila persone allo stadio vuol dire che abbiamo un’ottima base per farci trascinare”.
Mister Ragno: “Sul risultato c’è rammarico per aver creato qualcosa in più e quindi c’è la delusione per aver buttato una vittoria che secondo me ai punti l’avevamo meritata”.
Il Matera vi ha sorpreso? “Ho chiesto ai ragazzi di guardare la nostra prestazione. Il Matera ha giocato e ci ha contrastato ma sappiamo che qualcosa poteva perderlo a livello fisico perchè non aveva i 90 minuti come non ce li abbiamo noi perchè nel secondo tempo siamo calati anche noi. E’ chiaro che non aveva niente da perdere. Una sconfitta non pregiudicava nulla. Noi abbiamo giocato bene a tratti ma a tratti abbiamo sbagliato parecchi passaggi. E’ anche giusto che in una squadra rinnovata per 6-7 undicesimi noi stiamo lavorando da tre settimane e non è facile trovare i meccanismi giusti. Abbiamo fatto amichevoli con squadre di categorie inferiori. I limiti li sapevamo ma quando incontri una squadra di pari valore i limiti emergono di più. Abbiamo delle scommesse ancora da registrare, stiamo lavorando sugli errori. Questa è una partita che ci ha dato indicazioni su tutti i profili. Man mano che si incontrano squadre di pari valore i difetti emersi oggi saranno migliorati da domani”.
Cosa manca al Potenza? “Mancano giocate memorizzate, alcune fatte bene e altre meno bene. Dobbiamo crescere in personalità perchè quando vinci 1-0 e manca un quarto d’ora alla fine la palla in tribuna si poteva anche buttare. Noi chiediamo di giocare sempre palla a terra ma i giocatori a volte devono anche andare contro le indicazioni dell’allenatore per portare a termine la vittoria”.
Soddisfatto della prestazione dei due attaccanti? “Se fossero stati più vicini potevamo creare qualche occasione in più. Strambelli è arrivato in ritardo e abbiamo provato questo tridente in avanti. Loro avevano una base di cinque uomini dietro e non valeva la pena giocare con due punte larghe.
Domani abbiamo un’amichevole per chi non ha giocato e chi è appena arrivato contro il Francavilla. Arriveranno altri due o tre giocatori per innalzare il livello di esperienza della nostra squadra”.
Michele Capolupo
Nella fotogallery Caiata, Orlando, Imbimbo e Ragno nella sala stampa del Matera