C’è grande fermento a Rocca Imperiale “Il Paese della Poesia” per la decima edizione del festival “Il Federiciano”, che si terrà dal 18 al 26 agosto. La cittadina si sta preparando ad accogliere la numerosa comunità di poeti e amanti del verso che soggiornerà, durante i nove giorni del festival, nel tipico borgo calabrese, noto per le poesie scritte su ceramica maiolicata e affisse ai muri delle case.
Da queste parti sono abituati agli eccezionali numeri del festival, che in tutti questi anni ha dimostrato che la poesia, quando è sostenuta da un buon progetto, può diventare un eccellente attrattore turistico, richiamando decine di migliaia di presenze. Ma l’edizione 2018, in cui si festeggia il decimo anno, è ancora più intensa e porta con sé importanti novità. Si preannunciano numeri da record, le strutture ricettive sono piene zeppe e numerosissime le case affittate, soprattutto nel centro storico, che però non bastano a soddisfare tutte le richieste e così è nato anche un passaparola su Facebook per la ricerca di nuovi alloggi, dopo l’annuncio lanciato nel gruppo “Sei di Rocca Imperiale se…” da Giuseppe Aletti, ideatore della manifestazione. Molte richieste sono state assorbite dalle strutture dei Comuni limitrofi dell’Alto Jonio calabrese e lucano, soprattutto da Nova Siri e Policoro.
L’aumento delle richieste rispetto agli altri anni è la diretta conseguenza della scelta di festeggiare la speciale ricorrenza unendo tre importanti eventi letterari, che complessivamente superano i 4.000 iscritti: il concorso “Il Federiciano” (che già da sé è il più importante concorso per inediti in Italia per numero di partecipanti), il premio Cet (che assegnerà al vincitore una borsa di studio per frequentare la scuola di Mogol) e il premio “Salvatore Quasimodo”. Quest’ultimo evento rientra nelle ricorrenze del cinquantenario della morte del poeta, che ricade proprio quest’anno, e sarà commemorato con molte iniziative durante il festival. Per l’occasione, la cerimonia del Premio “Salvatore Quasimodo” si terrà per la prima volta a Rocca Imperiale. Ci sarà anche lo svelamento di una stele il 20 agosto, giorno in cui nasceva il grande poeta siciliano, che riporta i versi di Maria Cumani (moglie del poeta). La stele sarà affissa accanto a quella di Quasimodo (presente nell’antologia a cielo aperto già dal 2014), alla presenza di un testimone d’eccezione: il figlio della coppia, l’attore e regista teatrale Alessandro Quasimodo, che presenzierà a tutti gli eventi.
Ai poeti, e aspiranti tali, che partecipano al festival, si aggiungono i numerosissimi frequentatori attratti dal ricco cartellone di eventi e di importanti ospiti, che ogni anno fa registrare presenze record nel borgo.
“Il Federiciano”, sostenuto dal Comune di Rocca Imperiale e dalla Regione Calabria, annovera sempre più partecipanti e simpatizzanti, vanta una pagina Facebook di quasi ben 40.000 iscritti, e si prepara ai festeggiamenti con il cofanetto celebrativo realizzato dalla Liquirizia Amarelli di Rossano e con un tris di vini (bianco, rosso e rosato) prodotto dall’attore Michele Placido in collaborazione con la Cantina Volpone.