Il Circolo Culturale “Sandro Pertini” di Montescaglioso, presieduto da Michele Contuzzi, rifondato il 23.11.2016 e trasformato in Associazione di Volontariato, facendo seguito la precisa scelta di promuovere ricerche e studi sulla realtà meridionale e montese, partecipa attivamente all’iniziativa intrapresa da Angelo Bianchi, Enzo Masciandaro e Angelo Andriulli (quest’ultimo tra i soci del Circolo). L’azione è rivolta a salvare un’opera di notevole valore storico per la comunità di Montescaglioso: si tratta del voluminoso manoscritto “Specilegio storico critico della città Severiana o Montescaglioso”, curato dal sacerdote montese don Michele Nobile, deceduto nel 1928, il quale si impegnò per numerosi anni, nel periodo tra il XIX e XX secolo, per la ricostruzione della storia della città montese, dalle sue origini sino all’Unità, nel 1861.
Il prelato condusse la preziosa opera di ricerca presso la città di Napoli, dove ebbe la possibilità di consultare documenti archivistici di immenso valore storico, relativi anche all’età Angioina (XIII – XV secolo). A rendere ancora più unico e prezioso il lavoro svolto da don Nobile vi è il fatto che tali documenti sarebbero stati distrutti da un incendio causato da un bombardamento avvenuto nel 1943, durante il Secondo Conflitto Mondiale.
Il 06 e 07 novembre 1926, lo storico Sergio De Pilato, sulle colonne del numero 45 de “Il Giornale di Basilicata”, con l’articolo “Una storia di Montescaglioso”, diede notizia di tale manoscritto e ne evidenziò il grande valore culturale, sottolineando come alla sua base ci fosse stata la consultazione di “[…manoscritti, documenti, ricerche in archivi comunali, in protocolli notarili, in vecchie cronache, così che ha molto di inedito e di ignorato].” Si sottolineava la presenza di notizie a partire dalle origini di Montescaglioso e, lungo i secoli, sui periodi normanno, angioino, aragonese, saraceno, albanese e francese e sulle Signorie dei Del Balzo, Sanseverino, Orsini, d’Avalos, Grillo e Cattaneo, sino ad arrivare ai fatti del 1799 (proclamazione della Repubblica Napoletana), brigantaggio, lotte feudali, moti del 1848 e 1860, “con notizie e rilievi molto importanti ed inediti”.
In occasione dell’uscita dell’articolo De Pilato lanciò un appello all’Amministrazione Comunale del tempo di farsi carico degli oneri di spesa per la stampa, invito, questo, che non trovò accoglimento.
A distanza di decenni e grazie all’interessamento di alcuni, tra i quali Masciandaro, il manoscritto è stato ritrovato presso gli eredi del prof. Vincenzo Lenzi, emerito professore Ginecologo, originario di Montescaglioso e vissuto a Napoli. Don Michele Nobile, infatti, aveva affidato il proprio manoscritto all’eminente concittadino. Attualmente è in corso l’attività di traduzione e trascrizione del manoscritto ad opera di validi professionisti del settore: il Circolo Culturale “Sandro Pertini” lancia un appello alla cittadinanza al sostegno di tale attività, per il recupero, pubblicazione e divulgazione del manoscritto. E’ possibile contribuire con un’offerta volontaria presso la sede del circolo, in Corso della Repubblica n° 22 oppure effettuare un bonifico sul conto corrente bancario del Circolo “Pertini”: Cod. Iban IT 05 G 05387 80370 000002906287 indicando nella causale “Erogazione liberale per recupero, pubblicazione e divulgazione manoscritto don Michele Nobile”. Al termine delle operazioni ed in relazione ai costi totali sostenuti, oltre alla rendicontazione di ogni spesa, sarà valutata la possibilità di donare una copia del libro a quanti avranno contribuito con un congruo contributo.
Ago 13