Nel Settembre del 1485, Re Ferrante I d’Aragona venne invitato nelle stanze del Castello di Miglionico,per accettare la pace posta sul tavolo dai baroni del Sud Italia dopo che lo stesso Re aveva iniziato una fase di ammodernamento del regno di Napoli che non prevedeva più il potere baronale bensì la nuova classe dirigente emergente, ovvero la borghesia loricata. Il Re accettò la pace, sapendo che i Baroni avevano già programmato la sua morte se non avesse firmato quella sera a Miglionico. In seguito il Re decise di invitare tutti i baroni traditori per il matrimonio di sua nipote a Napoli, dopo averli processati, di ucciderli uno a uno. Da ormai otto anni, l’amministrazione comunale di Miglionico, con l’aiuto delle associazioni locali, ha riscoperto una fetta della sua storia e rievoca quel momento storico che ha caratterizzato il piccolo paese di provincia che ha dato la denominazione di “Malconsiglio” al Castello. Due le giornate, 13 e 14 di Agosto, per far immergere il turista nel medioevo e permettergli di divertirsi con musici, banchetti medioevali, spettacoli di falconeria o il teatro all’aperto. La costruzione di questa infrastruttura di promozione turistica della cittadina, ha avuto negli anni anche un valore sociale, avendo cercato di far riappropriare una parte di storia, e renderla popolare e vivente tra le famiglie. Nei panni di Re Ferrante quest’anno, l’attore Massimo Wertmüller, e Anna Ferruzzo nei panni della regina. Si inizia il 13 nel primo pomeriggio con i giochi tra gli antichi rioni per dare il via a 48 ore no stop di storia e divertimento, perché la costruzione di questa infrastruttura di promozione turistica della cittadina, ha avuto negli anni anche un valore sociale, avendo cercato di far riappropriare una parte di storia, e renderla popolare e vivente tra le famiglie.