L’associazione culturale Energheia comunica che lo scrittore Víctor Ortega Esquembre di Yecla nella Provincia Murcia si è aggiudicato il Premio Energheia Spagna 2018 con il racconto Gravedad. La menzione speciale va a Perdóname si no te digo la verdad di Jaume Figueras di St. Llorenç de Morunys, Lleida. Il ventottenne autore, ingegnere aeronautico, sarà ospite nella nostra città insieme al coordinatore del Premio in Spagna, lo scrittore Fernando Clemot, direttore della rivista letteraria Quimera, in occasione della cerimonia di consegna della XXIV edizione del Premio Energheia, il 15 settembre p.v., nei giardini del Museo D. Ridola.
Víctor Ortega Esquembre
Anche quest’anno il Premio nella Penisola Iberica è stato coordinato dallo scrittore Fernando Clemot, direttore della rivista culturale Quimera e sostenuto dall’Ambasciata di Spagna in Italia e dal Governo Spagnolo.
Distinguendosi tra i numerosi manoscritti pervenuti, il racconto Gravedad, narra la storia di due vite parallele, quella di Ariel e del vecchio Martín, unite dal filo sospeso dell’allegria di una piazza, la malinconia di un’anziana, l’odore dei fiori. Mentre l’uno nasce, l’altro, a pochi chilometri di distanza, inizia a morire. Martín non contempla il mondo, ne fa umilmente parte: esce una volta alla settimana da casa sulla sedia a rotelle accompagnato dall’assistente sociale che cerca di sollevarlo con conversazioni lievi, prendono il tram, vanno al parco, piccole cose che non cancellano la lacrima che ha imprigionata dentro, il bimbo mutilato nascosto dietro le rughe. Ariel è destinato alla gravità, alla nostalgia: nessuna perdita straordinaria, nessuna attività extra-scolare, solo amabili tramonti, il profumo che anticipa la tormenta, l’estate che si insinua nell’inverno e l’estate che invece sta realmente accadendo. In un momento decisivo i due si sfioreranno: è il lampo palpitante della natura che si fa somma, staffetta, squarcio di eternità.
Nel racconto segnalato Perdóname si no te digo la verdad, si svolge il breve dramma tutto contemporaneo di un padre in gita domenicale con il figlioletto. La felicità della loro escursione in montagna si trasforma in un incubo terribile quando, distratto dalle mail in ingresso sul cellulare e il lavoro sempre presente, al padre sfugge di vista Victor che scende inavvertitamente dal treno in sosta. Tempo di rendersene conto che il treno è già ripartito. Focus della narrazione è proprio ciò che accade nella mente del padre in quel varco temporale che lo separa dal ritrovamento del piccolo.
I racconti finalisti saranno pubblicati sul sito dell’associazione www.energheia.org e nell’antologia dei racconti del Premio Energheia in lingua originale e nella relativa traduzione italiana.
L’associazione ricorda, infine, che nei prossimi giorni verranno indicati i vincitori delle altre sezioni del Premio Energheia Europa e i finalisti della ventiquattresima edizione del Premio.