Due giovani, G. R. ventiduenne di Palo del Colle e A. M. diciannovenne di Grassano sono stati assicurati alla giustizia, ritenuti essere gli autori, insieme ad un minorenne del posto, di diversi furti e danneggiamenti ai danni di persone residenti nel comune di Montalbano Jonico. Il certosino impegno degli uomini dell’Arma dei Carabinieri della Compagnia di Policoro e della Stazione di Montalbano Jonico, ha fatto in modo che, nel giro di poco tempo, gli autori delle malefatte fossero fermati nella loro azione delinquenziale che tanto danno, a livello economico e personale, avevano arrecato alle vittime prese di mira in più occasioni. I fatti sono stati ricostruiti grazie ad un controllo dei Carabinieri nei confronti dei tre che si muovevano, prevalentemente, negli orari notturni per compiere i furti in abitazione, trovando appoggio presso amici a Montalbano e in un casolare di campagna ubicato in zona Pantano sulla Val d’Agri, risultato essere nella disponibilità del minore. Il primo episodio risale allo scorso 5 Aprile quando i tre si sono introdotti, in orario notturno, in un circolo privato ubicato in zona centrale dell’abitato di Montalbano, impossessandosi di un apparecchio cambiamonete e di denaro contante prelevato dalle slot machine, opportunamente forzate, con l’aggravante del sequestro di persone in quanto, i tre, pur di operare indisturbati, avevano bloccato il portone di ingresso dell’abitazione della titolare del circolo con una corda, rinvenuta soltanto l’indomani quando i figli dei titolari, dovendo uscire per recarsi a scuola, si erano accorti di essere stati intrappolati in casa. Un fatto reiterato esattamente il mese dopo, il 5 maggio, con modalità analoghe e sempre in orario notturno. Tuttavia, questa seconda volta, il cambiamonete rubato era munito di GPS ed aveva segnalato uno spostamento dal circolo, allertando la proprietaria del circolo che avvisava subito i Carabinieri. I militari, prontamente intervenuti, hanno raggiunto il posto segnalato dal GPS, precisamente un casolare in località Pantano nei giardini di Montalbano di proprietà della famiglia del minorenne, dove è stata poi ritrovata l’autovettura di proprietà di uno degli altri tre indagati, oltre a vari oggetti utilizzati per commettere il furto tra cui arnesi da scasso, un pezzo di corda del tutto simile a quello utilizzato per bloccare la porta di casa delle vittime, passamontagna realizzati artigianalmente. Inutili poi, i tentativi da parte dei tre di eludere l’attenzione degli uomini dell’Arma che, intanto, avevano già effettuato ulteriori indagini con cui si era potuto verificare che i tre avevano, subito dopo il primo furto, acquistato oggetti di valore, tra cui un telefono cellulare e persino un’autovettura usata.
Acquisiti, inoltre, elementi di colpevolezza nei confronti di G.R. per altri due episodi avvenuti nell’arco dello stesso periodo all’interno di istituti scolastici di Montalbano e Nova Siri, dove erano stati presi di mira i distributori di vivande. Gli elementi raccolti dagli inquirenti sono stati sottoposti al vaglio dell’A.G. materana, dr.ssa Rosanna Defraia, che, concordando pienamente con le risultanze investigative, ha richiesto l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare. Il GIP, dr.ssa Angela Rosa Nettis, ritenendo fondati gli elementi raccolti, ha emesso il provvedimento a cui è stato dato esecuzione nella mattina del 17 agosto 2018. I due giovanissimi, incensurati, a conclusioni delle operazioni, sono stati condotti presso le loro abitazioni in regime degli arresti domiciliari.
Ancora una volta l’incessante impegno dell’Arma dei Carabinieri nella lotta ad ogni forma di criminalità, in stretta collaborazione con l’Autorità Giudiziaria, ha reso possibile interrompere una catena criminale che tanto allarme aveva creato nella piccola comunità lucana.