“A quattro giorni dai tragici fatti di Genova e a ventiquattro dal giorno del lutto nazionale in occasione dei funerali delle vittime, mi sento in dovere di esprimere tutto il mio dolore e la mia vicinanza al popolo genovese a cui tutta la mia città è legato in maniera forte oltre che istituzionale.
Tursi e Genova sono infatti gemellati in virtù della presenza della famiglia Doria che nel corso degli anni ha dominato entrambe le città. Senza dimenticare la presenza nel capoluogo ligure di un’alta percentuale di nostri concittadini trasferiti durante gli anni del boom economico nella città da cui partì Cristofolo Colombo. Al netto delle polemiche sterile quanto inutili figli di un dire contro tutto e tutti a priori, voglio far giungere tutta la solidarietà della mia gente alle famiglie delle vittime, ai tanti sfollati ed alle istituzioni che si trovano a fronteggiare questa immane tragedia.
Sarà la magistratura a stabilire cause ed eventuali responsabilità del crollo. I processi mediatici, così come le fake news, le beghe politiche e le conseguenti uscite estemporanee da tifoserie di calcio, non giovano ad una situazione che merita rispetto e silenzio per evitare una caccia alle streghe senza fondamento. Perché in fondo, in questi giorni e soprattutto domani, saremo tutti un po’ genovesi.”
Ago 17