“Favorire le iniziative finalizzate a incentivare la sostenibilità dell’acquacoltura sull’ambiente e le acque, aumentare l’efficienza energetica e la promozione della conversione delle imprese acquicole verso fonti rinnovabili di energia, contribuire alla realizzazione della strategia Europa 2020.”
Lo rende noto l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia.
“Al via un altro bando – prosegue l’Assessore Braia – finanziato dal Fondo Europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp) che segue quello pubblicato nei giorni scorsi volto a favorire la trasformazione dei prodotti della pesca e acquacoltura e loro commercializzazione ed alla manifestazione di interesse per l’insediamento di nuovi imprenditori acquicoli.
La Giunta Regionale ha approvato il bando FEAMP Basilicata 2014-2020 AVVISO Misura 2.48 “Investimenti produttivi destinati all’Acquacoltura”che sarà pubblicato sul prossimo BUR Regionale per la promozione di una acquacoltura sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze, rendendo disponibili per l’attuazione risorse pari a 1 milione di euro.
L’avviso prevede l’attivazione di tre sottomisure e una quarta integrata. Sono soggetti ammissibili a cofinanziamento le imprese acquicole, le micro, piccole e medie imprese PMI, anche associate in ATI. Tra le attività di acquacoltura rientrano anche l’esercizio di impianti quali quelli intensivi (quali la piscicoltura, le avannotterie, la molluschicoltura) e l’acquacoltura estensiva.
La sottomisura 1 riguarda investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura, diversificazione della produzione e delle specie allevate, ammodernamento delle unità, compreso il miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori, l’ammodernamento connesso alla salute e al benessere degli animali , il miglioramento della qualità e del valore ai prodotti, il recupero di stagni o lagune di acquacoltura esistenti tramite la rimozione del limo o investimenti volti a impedire l’accumulo di quest’ultimo.
Per la sottomisura 2 sono ritenuti ammissibili a contributo investimenti per la riduzione dell’impatto negativo o l’accentuazione degli effetti positivi sull’ambiente, nonché l’uso più efficiente delle risorse come la considerevole riduzione nell’impatto sull’utilizzo e sulla qualità delle acque, la promozione dei sistemi a circuito chiuso con ricircolo ecc.
Per la Sottomisura 3 sono ritenuti ammissibili interventi l’aumento dell’efficienza energetica e la promozione della conversione delle imprese acquicole verso fonti rinnovabili di energia.
La Sottomisura 4 – Integrata riguarda tutti gli interventi.
Ammessi, infine, investimenti riguardanti imbarcazioni di servizio con licenza di pesca (V categoria) asservite a impianto e utilizzate in acquacoltura e quelli relativi al commercio al dettaglio svolto dall’azienda quando è parte integrante dell’impresa di acquacoltura.”