“L’occhio del fotografo…alla scoperta di Miglionico!” è un opuscolo realizzato durante l’anno scolastico 2017-2018 dagli alunni della classe IV A della Scuola Primaria di Miglionico insieme alle insegnanti Enza Dambrosio Clementelli, Silvana Grieco Giusy Marano e Rosa Varuolo, in seguito alla partecipazione al Progetto di attività di educazione ambientale proposto dal Centro
di Educazione Ambientale “Mario Tommaselli” di Matera.
Il Progetto mirava a concentrare l’attenzione dei bambini sulle peculiarità geografiche, storiche e artistiche della loro comunità, attraverso un percorso “fotografico ‐ storico”.
Alle due lezioni in classe, in cui sono stati forniti i primi suggerimenti per imparare ad osservare con “occhio diverso” e a fotografare in maniera corretta, sono seguite due uscite didattiche nel centro storico di Miglionico, per “scoprire le bellezze del
proprio paese anche attraverso le foto scattate dagli stessi bambini che hanno sperimentato come orientarsi, utilizzando bussole e piantine, come dei veri “turisti”.
Il Progetto mirava a concentrare l’attenzione dei bambini sulle peculiarità geografiche, storiche e artistiche della loro comunità, attraverso un percorso “fotografico ‐ storico”.
Alle due lezioni in classe, in cui sono stati forniti i primi suggerimenti per imparare ad osservare con “occhio diverso” e a fotografare in maniera corretta, sono seguite due uscite didattiche nel centro storico di Miglionico, per “scoprire le bellezze del
proprio paese anche attraverso le foto scattate dagli stessi bambini che hanno sperimentato come orientarsi, utilizzando bussole e piantine, come dei veri “turisti”.
Il lavoro è incentrato sullo studio di elementi del territorio e organizzazione delle conoscenze attraverso fotografie, disegni, testi, filastrocche e poesie e affronta la tematica del proprio paese, Miglionico, da più punti di vista, per far conoscere il territorio e formare una sensibilità verso la tutela e valorizzazione del nostro patrimonio artistico, culturale e ambientale. Un lavoro interessante che avvia gli alunni a costruire la propria identità culturale come presa di coscienza della realtà in cui vivono e a potenziare la capacità di strutturare percorsi metodologici-didattici unitari con il concorso di più discipline. In tal modo i bambini vivono concretamente il concetto di cultura non solo relativamente ai prodotti intellettuali, ma inteso come insieme dei modi di vita, di usi e costumi dell’ambiente sociale, valorizzando nel contempo il patrimonio personale e sociale del territorio in cui vive. Il progetto ha messo in condizione i bambini di individuare quella memoria collettiva vivificando il rapporto tra presente e passato e individuando il modificarsi del paesaggio e il graduale e continuo intervento dell’uomo.
Pensare alla scuola nel suo territorio ed elaborare un progetto significa tener conto di ogni bambino nella sua dimensione affettiva, emozionale e cognitiva.Questa è la scuola che viene direttamente chiamata in causa nella promozione del territorio come principale ed essenziale agenzia educativa. Bravi.