CONVEGNO
I PARCHI URBANI DELLA CITTA’ – DALLA REALIZZAZIONE ALLA GESTIONE
Venerdì 6 marzo ore 18:00 Sala Levi di Palazzo Lanfranchi – Matera.
Si torna a parlare di parchi urbani nella città di Matera.
L’occasione è fornita dal Convegno “I parchi urbani della città: dalla realizzazione alla gestione”,
che si terrà a Matera venerdì 6 marzo alle ore 18:00 presso la Sala Levi di Palazzo Lanfranchi,
organizzato dall’AQV – Associazione per la Qualità della Vita della Provincia di Matera, che ha
come presidente l’Europarlamentare Marcello Vernola, e responsabile per la provincia di
Matera l’Ing. Fabio Mazzilli (consigliere comunale della città), in collaborazione con il Comune
di Matera, con il Sindaco Nicola Buccico subito pronto a sostenere l’organizzazione di un
evento su un tema così importante per la città.
Ricordiamo, infatti, che l’amministrazione comunale sta portando a compimento una serie di
parchi urbani all’interno della città, realizzati con fondi europei nell’ambito dei PISU, che
dovrebbero essere inaugurati per la fine della prossima primavera.
Nel corso del convegno si parlerà della situazione attuale dei parchi in città, dei nuovi che stanno
andando a compimento, delle forme di manutenzione del verde urbano e delle forme di gestione
dei vari parchi, per non incorrere negli errori del passato, e che sono sotto gli occhi di tutti, che
hanno portato al rapido degrado di parchi ed aree verdi realizzati negli anni scorsi e caduti in
stato di abbandono.
Relatori del convegno Fabio Mazzilli, presidente AQV Matera, Carmine Cocca, Consigliere
Nazionale del Movimento Azzurro, Vito Sellitri, esperto in selvicoltura, Giuseppe Montemurro,
Dirigente del Settore LL.PP. e P.I.S.U. del Comune di Matera, Bartolomeo Di Chio, docente
presso l’Università di Basilicata; concluderanno i lavori l’On. Marcello Vernola e il Sindaco Emilio
Nicola Buccico.
Cosa serve per i parchi?Telecamere e vigilanza contro i vandali e i pisciaturi che imbrattano tutto con pennarelli e spray.Giardiniere comunale che tenga sotto controllo il verde e dia le dovute cure e ogni tanto qualche spazzino nn fa male.Non è poi cosi difficile..basta solo un po di civilta e organizzazione
..nulla di “eccezionele”..basterebbero dei gestori..icassina sai cosa sono i gestori?? vai in altre città e vedi! vedere che fine ha fatto il boschetto dopo meno di un mese dall’apertura per capire,o il parco del cimitero,o quelli a spine bianche….e poi qualche posto di lavoro sarebbe da buttare?? in quasi tutti i parchi ci sono campetti da calcio ed altre attività economiche..come si gestiscono?? ah,magari con le telecamere si vede chi gioca e poi arriva la fattura a casa!! ahahah
nn intendevo le telecamere per questo, ma per scovare tutti i ragazzetti che scrivono sui muri,sulle panche,su ogni superficie,come è successo in tempi record al boschetto. purtroppo la civiltà non è di casa a Matera,allora serve una mano un po piu pesante.io nn vado piu al bosketto perchè mi è venuto il volta stomaco a vedere come è stato ridotto in cosi poco tempo.anke alla villa c è il gestore,ma m pare ke la villa nn godi d ottima salute.perchè?perchè nn c è nemmeno un giardiniere che le tenga cura.dobbiamo prendere qualche lezioncina dagli inglesi penso
E’ la pura verità basterebbe un servizio di gestione dei parchi che preveda sorveglianza, vigilanza e manutenzione costante. Per non incorrere negli errori del recente passato basta solo questo. E’ in utile perdersi in troppe parole, bisogna agire. ma quando saranno conclusi questi benedetti parchi urbani. Alcuni (parco dei 4 evangelisti, parco centrale) sono chusi da due anni per lavori, ma gli stessi procedono molto a rilento e a singhiozzo. Ma come mai solo quando si tratta di costruire palazzi i lavori sono rapidi???
perchè da li intascano la moneta patriot.e li fanno pure a skifo,cosi intascano senza spendere molto.alla fine sulla gestione dei parchi si fa prima ad agire che a parlare perchè serve solo un po di attenzione e sensibilita
Al parco IV novembre la mancanza di sorveglianza l’ha privato di diverse pannchine oltre ai fontanini dell’acqua e al bagno pubblico. L’erba soltanto veniva curata. Sorveglianza zero. Il vandalismo più deteriore si è scatenato, oltre allo spaccio di droga. Ora hanno messo due telecamere, ma come faranno a coprire tutta la sua estensione? Lo stesso discorso vale per il boschetto: anni di lavori, dopo poochissimo tempo in preda agli atti vandalici. Senza aspettare che cresca il senso civico di questa città basta un servizio di vigilanza privata affidato a guardie giurate, come è in biblioteca x esempio o in altri luoghi pubblici, se vogliono evitare di utilizzare i “laboriosi” vigili urbani materani. Magari potrebbero utilizzare anche qualche guardia volontaria, visto che quando è chiusa la caccia sono inattive…
Sono d’accordissimo con patriot82. La gestione è fondamentale,vi ricordate che fine ha fatto il campo da calcio alle spalle della statua di De Gasperi (spine bianche)..se invece fosse stato GESTITO,ovviamente a pagamento e magari con convenzioni con associazioni per far giocare gratis i ragazzi secondo voi farebbe la stessa fine?? comunque tra poco saranno consengati per forza(non sono esperto ma credo che se non si consegnano si perdono i fondi) e se venissero “affidati” a tutti (..cioè nessuno) durerebbero meno di un anno. e circa la villa non mi sembra che ci si possa lamentare,inoltre i bagni sono perfettamente funzionanti e se ci pensate è l’unico forse in cui gli anziani ed i ragazzi o le famiglie possono stare tranquilli.. Bisogna darli in gestione!
sono daccordo con la gestione privata o pubblica nn ha importanza, recintarli a dovere ed imporre la chiusura serale con tanto di cartelli keep out of this garden come accade in molte altre citta’, lo so e’ dura da digerire pero’ a mali estremei, estremi rimedi, bisogna assolutamente tutelare il verde urbano ad ogni costo.
i parchi a pagamento NO!sono un luogo pubblico sempre accessibile.un conto strutture sportive,un conto parchi.sarebbe deserti.pero ci devono essere guardie,ci deve essere il controllo visto che nn c è la civilta di chi ne usufruisce.i vigilantes possono essere aiutati dalle telecamere perchè il vandalismo arriva in tutti gli orari,i vigili no.dispiace tenere chiuso un parco sino a un limite di orario,sarebbe davvero una sconfitta per tutta la cittadinanza a favore dei soliti imbecilli.ho fatto riferimento alla villa solo sulla manutenzione del verde,che spesso lascia spazio alla terra
Icassina..quì non si parla di parchi a pagamento,mi sa che non hai afferrato quello di cui si parla..a pagamento devono essere solo alcuni servizi come i campetti o altre attività presenti in alcuni parchi che possono fornire dei redditi per supportare la gestione dei parchi,cerdimi è una cosa che fuori dalla nostra città è diffusa,non si parla certo di biglietto d’ingresso. Poi nessuno vieta ai più volenterosi di contribuire alla manutenzione dei parchi dedicando un pò di tempo per la pulizia,sarebbe bello de gli abitanti dei quartieri di dessero da fare per “proteggere” i parchi,ma il tutto deve esser regolamentato ed affidato a gestori. vedrai che se si manterranno in ordine(grazie a chi li gestirà) allora anche i cittadini avranno più senso del rispetto.Se io fossi un papà che porta un figlio in un parco e ci andassi spesso(segno che il parco è ben gestito) probabilmente cercherei anche io di dare una mano. Vedi che poi il senso civico aumenterà..Ci sono tanti anziani che ci tengono a queste cose e se i parchi funzionassero,secondo me,loro sarebbero i primi a dare una mano ed a mettersi a disposizione(chiaramente ogniuno con le proprie possibiletà)
se si parla di campetti a pagamento ok (pero qualcuno lasciatelo gratis e 😉 ) la gestione dei parchi con il volontariato dei cittadini puo essere positivo,se c è chi vuole dare una mano perchè vietarlo.pero attenti a nn confondere troppo i ruoli che poi ci se ne approfitta.la manutenzione e l ordine dei parchi deve essere svolto in primis dal comune,poi i volontari.c devono sempre essere guardie attentissime,supportate(secondo me)da telecamere qualora sfugga loro qualcosa.e un giardiniere fisso per cortesia che subito l erba diventa terra