Regolamento Comunale per il Benessere degli Animali, Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Miglionico: “Il regolamento c’è ma non si vede”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Come consuetudine, il giorno 23 agosto, si è svolta a Miglionico la tradizionale fiera di paese e, come ogni anno, tra i tanti commercianti accorsi per l’occasione, figuravano venditori di specie animali di vario genere: dai classici pesciolini rossi, ai pappagallini, dalle paperelle ai pulcini, dai colombi ai conigli, dalle galline ai porcellini d’india ecc…
Come avvenuto negli anni passati, si è subito scatenata tra i bambini la corsa ad accaparrarsi l’esemplare desiderato ma, allo stesso tempo, si sono levate le proteste di molti cittadini, che inviandoci foto, si dicevano indignati delle condizioni in cui i suddetti animali erano detenuti ed esposti al pubblico.
Nei giorni scorsi ed in data odierna, il Gruppo Consiliare M5S Miglionico, ha provveduto ad inviare, tramite PEC, una nota al Sindaco, al Comandante della Polizia Municipale di Miglionico e ai Servizi Veterinari dell’ ASM, chiedendo una stretta vigilanza affinchè, diversamente da quanto avvenuto negli anni scorsi, fossero garantite, agli animali in questione, condizioni di custodia e detenzione adeguati alle caratteristiche etologiche delle varie specie e atte a garantirne la salute ed il benessere psicofisico, come sancito dalle leggi in materia e dal Regolamento Comunale per il Benessere degli Animali.
A quanto pare, come dimostrano le foto allegate, la nostra richiesta è rimasta inascoltata, date le assurde condizioni in cui la “merce” è stata proposta al pubblico.
Animali accatastati in gabbie sovraffollate, non proporzionate (come previsto da leggi e regolamenti) alle dimensioni delle varie specie, spesso prive di acqua, quindi sottoposti a condizioni al limite della sopravvivenza.
A questo punto ci sorgono spontanee alcune domande:
1) è normale che il Comune di Miglionico si sia dotato di un Regolamento per il Benessere degli Animali, pubblicizzandolo a destra e a manca, per poi guardarsi bene dal farlo applicare e dall’irrogare le dovute sanzioni?
2) l’approvazione del suddetto Regolamento è stata dettata dall’effettiva volontà di garantire il rispetto degli animali, o è stata un semplice atto dovuto e/o finalizzato, esclusivamente, alla visibilità?
3) è normale che, per ottenere il rispetto di norme, palesemente disattese, i cittadini si debbano vedere costretti a denunciare coloro che dovrebbero garantirne il rispetto?
4) se non si è in grado di garantire i dovuti controlli, è proprio necessario autorizzare la vendita di animali in certe occasioni?
In attesa delle dovute risposte, anticipiamo che in futuro, data l’inefficacia delle nostre segnalazioni e di quelle di diversi cittadini, provvederemo a denunciare i venditori in oggetto e chi non garantisce il rispetto delle normative in materia.
Un’ ultima domanda la rivolgiamo ai cittadini miglionichesi che si ostinano a comprare animali come fossero merce, per poi lasciarli morire o abbandonarli una volta che i propri bambini si sono stancati del “giocattolo”:
tutto ciò è proprio necessario?