Dopo l’ultimo allagamento del sottopasso della stazione ferroviaria di Ferrandina, il comitato dei non pendolari è tornato a sollecitare un intervento risolutivo da parte di Rfi, la società del gruppo Ferrovie dello Stato competente dello scalo lucano. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
In merito ai disagi patiti dai pendolari lucani, il 3 novembre scorso lo scrivente comitato aveva incontrato il referente di Rfi Roberto Laghezza, al fine di effettuare un monitoraggio completo delle stazioni lucane volto a rilevare le criticità presenti e proporre le possibili soluzioni per il bene comune degli utenti. Oltre al ricorrente problema dell’allagamento del sottopasso, le istanze del comitato si riferivano all’annosa questione dell’accessibilità della stazione ferroviaria di Ferrandina, legata all’assenza dei servizi di assistenza dedicati ai disabili, ed ai servizi igienici perennemente interdetti al pubblico.
Ieri c’è stato l’ennesimo contatto telefonico con RFI, azione che seguiva diversi altri solleciti anche scritti avvenuti nel mese di aprile. Nei prossimi mesi dovremmo finalmente incontrare la dirigenza societaria e capire come mai i problemi delle stazioni di Ferrandina e Macchia Romana sono rimandati perennemente nonostante le numerose segnalazioni ufficiali inviate loro da questo comitato e da tanti cittadini. Al contempo dobbiamo constatare con profondo rammarico, il mancato intervento dei comuni di Potenza e Ferrandina, che risultano essere, ancora oggi, completamente disinteressati alle questioni da noi evidenziate. Indifferenti ad una situazione che dura da circa diec’anni.
Vogliamo ricordare che la stazione di Macchia romana rappresenta uno scalo strategico per un territorio molto ampio, che travalica i confini del Comune di Potenza. Ogni giorno, infatti, arrivano nel capoluogo centinaia di pendolari provenienti dai comuni limitrofi.
Urge pertanto un intervento concreto e risolutivo da parte di RFI finalizzato, nello specifico, all’installazione di ascensori che rendano accessibili i binari II e III di Potenza centrale e Potenza Superiore a chi non può fare le scale, a tenere aperti e puliti i servizi igienici di Ferrandina, nonché a risolvere definitivamente il ricorrente problema dell’allagamento dei due sottopassi.
I non pendolari di Basilicata