Giuseppe Miolla, Segretario provinciale di Sinistra Italiana, ha inviato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania un esposto relativo alla vicenda della nave della Marina Militare Italiana “Diciotti” che da diversi giorni è attraccata presso il Porto di Catania con 177 passeggeri extracomunitari a bordo, dei quai sono 29 minori sono stati autorizzati allo sbarco dal Ministero dell’Interno guidato da Matteo Salvini. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Il sottoscritto avv. Giuseppe Miolla con il presente atto si intende porre all’attenzione di questo Ecc.mo Procuratore della Repubblica un accadimento che si protrae da oltre tre giorni presso il porto di Catania e si inserisce nell’ambito di un più ampio dibattito pubblico, affinché vengano effettuati gli opportuni accertamenti, nonché venga valutata la sussistenza di eventuali profili di penale rilevanza degli specifici fatti dedotti.
In base a quanto diffuso dagli organi di stampa, il giorno 20 agosto 2018 la nave della Marina Militare Italiana “Diciotti”, con a bordo 177 passeggeri, è attraccata presso il Porto di Catania.
L’indicazione del Porto di attracco (Catania) sarebbe giunta dal competente Ministro della Repubblica Toninelli che ha espressamente autorizzato l’attracco della nave “Diciotti” in porto italiano.
Successivamente all’attracco sarebbe provenuta dal Viminale una dichiarazione, apparsa su tutti i media, del seguente tenore letterale: “il Ministro Salvini non ha dato né darà alcuna autorizzazione allo sbarco dei migranti sulla nave Diciotti, finché non avrà certezza che i 177 andranno altrove”.
Solamente nella tarda notte del 22 agosto, a seguito dell’intervento della Procura Minorile che avrebbe indirizzato una lettera al Viminale, il Ministro avrebbe autorizzato lo sbarco di 29 minori non accompagnati.
Invece, nonostante analogo intervento del Garante dei Detenuti, che avrebbe indirizzato altra lettera al Viminale, il resto dei passeggeri (tra cui risulterebbero numerosi eritrei) non è stato autorizzato allo sbarco e sarebbe tuttora quindi trattenuto, contro la propria volontà sulla Nave “Diciotti” in violazione dell’art. 13 della Costituzione e dell’art. 5 CEDU.
tutto premess il sottoscritto Giuseppe Miolla chiede che l’Ecc.ma Procura della Repubblica voglia disporre gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti esposti in narrativa, valutando gli eventuali profili di illiceità penale degli stessi.
Con osservanza
Matera, 23 agosto 2018
Giuseppe Miolla
Caro Miolla, lei e tutti quelli che la pensano allo stesso modo, portateli a casa Vs. Siamo stufi di essere trattati come zimbelli dalla comunita’ europea ed.internazionale. Ci vorrebbe un po’ di orgoglio e, soprattutto il coraggio di denunciare chi ha provocato tutto questo, la Francia.