Dal 31 agosto al 2 settembre Suoni del Futuro Remoto presenta gli ultimi appuntamenti estivi con i collaudi sonori.
Il progetto del programma di Matera2019, coprodotto dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e dall’Onyx Jazz Club, e inserito fra i 27 Project Leader scelti per rappresentare la scena creativa nell’anno della capitale europea della cultura, darà vita ad appuntamenti che coniugheranno territorio e offerta musicale.
Il primo dei tre appuntamenti previsti si svolgerà venerdì 31 agosto alle 17,30 nel Giardino dell’Università di Basilicata nella sede di San Rocco (ingresso libero). Il giardino rappresenta un luogo a molti sconosciuto, un piccolo e prezioso patrimonio nel centro storico della città all’interno dell’edificio che attualmente ospita la sede dell’Università.
In scena ci sarà Ettore Fioravanti con un collaudo sonoro di sole percussioni e elucubrazioni ritmiche. Nel corso dell’appuntamento l’UniBanda Sfr effettuerà campionamenti sonori utili alla partitura musicale che sarà composta da Joe Johnson e che sarà eseguita nel settembre 2019 al Collettivo Onyx, da Rino Locantore e dal celebre trombettista Paolo Fresu.
Diplomatosi in percussioni presso il Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila, dal 1975 collabora ed incide fra gli altri con G.L. Trovesi, G. Schiaffini, B. Tommaso, E. Colombo, P. Fresu, P. Bassini, D. Liebman, S. Lacy T. Oxley, E. Reijseger, K. Wheeler, J. Tcichai. Ha partecipato a numerosissimi festival nazionali ed internazionali. Attualmente suona stabilmente nel quintetto di Paolo Fresu, con i gruppi “Terre di Mezzo” e “Millenovecento”, ha diretto il gruppo titolato “Belcanto” (con cui ha suonato in tutta Italia, in Francia e Tunisia) e dirige il nuovo quartetto a proprio nome. La sua discografia comprende più di 50 titoli, di cui 10 a proprio nome. Ha tenuto corsi nei più qualificati Seminari italiani e non (Ravenna, Matera,Terni, Melbourne), fra i quali quello di Siena Jazz (dal 1990). E’ docente nei corsi di jazz nei Conservatori dal 1996: attualmente insegna al Conservatorio “L. Refice” di Frosinone.
Il secondo appuntamento con i collaudi sonori è previsto l’1 settembre alle 11,30 a Palazzo Bernardini (ingresso libero). Ad esibirsi sarà Attilio Zanchi al contrabbasso. Il musicista animerà le sale di uno dei palazzi storici più suggestivi e incantevoli, a pochi passi dalla sede del Conservatorio Duni.
Anche in questa occasione i ragazzi di UniBanda Sfr svolgeranno i loro campionamenti sonori
Attilio Zanchi è nato a Milano nel 1953 e ha iniziato lo studio del contrabbasso nel 1978. Nel 1981 suona al Woodstock Jazz Festival e al suo ritorno in Italia entra a far parte del Milan Jazz Quartet, iniziando la collaborazione con il gruppo di Franco D’Andrea e Paolo Fresu con il quale suona tuttora. Nel 1992 è stato eletto miglior contrabbassista nel referendum indetto dalla rivista Guitar Club.
Il terzo appuntamento con i collaudi sonori, domenica 2 settembre, si terrà all’alba al Museo Ridola con incontro alle 5 del mattino in piazza Vittorio veneto per speciali itinerari d’ascolto che precederanno l’esibizione di Tino Tracanna al sassofono. Anche in questo caso il collaudo prevede la presenza dei ragazzi di UniBanda Sfr. La scelta di una location inconsueta come il Museo Ridola, che aprirà all’alba per il pubblico, rientra nella filosofia del progetto e dell’Onyx Jazz club che ha dato vita a Suoni del Futuro Remoto.
Tino Tracanna nei primi anni ’80 comincia la sua collaborazione con Franco D’Andrea che lo porta all’attenzione nazionale e con cui incide vari L.P.
Tra questi “No Idea Of Time” e “Live” vincono il referendum di Musica Jazz come miglior disco dell’anno nel 1984 e 1986. Col quartetto ( e poi quintetto e sestetto) di d’Andrea partecipa a numerosissimi festival nazionali ed internazionali fino ai primi anni ’90.
Sempre nei primi anni 80’ incontra Paolo Fresu col quale inizia una collaborazione che continua tutt’ora.