La YAZZA BAND_ Live concert
venerdì 6 marzo, ore 23.30, Ziggurath Club
biografia Yazza Band
Correva l’anno 2006, l’aria era fredda e secca e le notti gialle per le luci di Natale. Fu in una di quelle notti che Cesky (the Bassman) decise di dare vita ad un processo alchemico bizzarro mescolando casualmente estro, tecnica, cuore e follia di un mucchio di musici materani. Nico, Roby, Mirko , Michele, Donato e mister Altieri..questi i nomi. Elemento in comune: l’amore per il rocksteady. Serviva una voce a questa amalgama umana in fibrillazione, così zio Cesky fece una telefonata a suo nipote Paolo (the little chicken)… che alla proposta rispose :”mi sa che hai sbagliato numero………….vabbè mò vengo!!” Fu così che mentre l’aria pian piano si scaldava, questo ectoplasma sonoro chiamato "LaYAZZA" cresceva alimentato da basse frequenze e ritmi in levare, fino al suo esordio dinanzi al suggestivo paesaggio della murgia materana, in occasione del “Mapart Festival”, con una performance d’impatto, squisitamente genuina e umana come la razza (o yazza) a cui apparteniamo. Mitici brani anni 60, completamente rivisitati in chiave rocksteady, che istigano al movimento anche i muscoli più reconditi del corpo. Questo il primo progetto del gruppo, che comincia così con il semplice passaparola, ad esibirsi in numerose date e collaborazioni. La Yazza compie un anno e introduce nel suo repertorio un brano inedito intitolato “L’amour” e una sconvolgente versione materana di Jamming (B.Marley), intitolata "Piggiama", partorita dall’esuberante voce del gruppo durante le lunghe e svariate feste della sua vita. I brani ricevono un’ottima risposta del pubblico e si candidano ad essere i primi di una lunga serie. Intanto grazie alla generosità della band, un semplice demo di 3-4 pezzi si trasforma in un vero e proprio “Déjàvù”, un album di 11 cover anni 60 italiane e straniere, sottoposte ad un accurato e vivace restyling sonoro. Attualmente questo strano cocktail di persone, continua nel suo inarrestabile processo di crescita e mutazione, spinto da un impulso irrazionale verso la bellezza.
Componenti del gruppo
voice Paolo Irene –
bass Francesco Paolicelli –
drums Nico Dimarzio –
Guitar Mirko Macina –
Horn Michele Lovito –
Sax Donato Fogliano –
Keyboard e Piano Francesco Altieri –
Percussion Roberto Chietera