Il Matera Calcio in una nota replica alle dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa questa mattina dall’ex amministratore unico del Matera Calcio, Antonio Taccogna. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Matera Calcio S.r.l.: Taccogna, più che bomba un petardo, di cattivo gusto.
Premesso che il duo Andrisani-Ripoli ha avuto il piacere di conoscere solo telefonicamente o a mezzo messaggi Whatsapp il Sig. Taccogna Antonio che chiedeva la “liberazione” del figlio, cosa puntualmente e gratuitamente avvenuta con cessione definitiva a società dilettantistica dal Sig. Taccogna indicata, è evidente che Andrisani e Ripoli hanno rilevato le quote del Matera per liberare la Città da personaggi che hanno fino ad ora gestito la società come i “padroncini” sono soliti fare con i propri “dipendenti”. Ci pare che il Sig. Taccogna abbia prestato quanto meno la sua faccia, per tutti questi anni, a chi, in ragione delle cose da lui dette, non ha di certo fatto del bene né alla Città né alla società del Matera Calcio. Perchè il Sig. Taccogna, preservando la sua presunta dignità, ha partecipato al gioco da lui denunciato per tutti questi anni senza mai dimettersi, senza mai denunciare quello che oggi ha riferito ma anzi rassicurando, in più occasioni, sulle condizioni della società? Evidentemente anche per il Sig. Taccogna l’obiettivo finale di far sparire il calcio dalla Città di Matera, non essendo stato ancora raggiunto, ha comportato la necessità della sua conferenza stampa. Da “idioti” chiediamo perchè dal 02 di Agosto ad oggi si sia limitato a chiedere il trasferimento del figlio ringraziando più volte per la nostra correttezza senza mai dire nulla di quello che oggi ha riferito? Di questo il Sig. Taccogna deve dar conto anche alla sua coscienza sempre che ne abbia una. A noi pare che i “giochetti” non appartengono al duo Andrisani-Ripoli, ben conosciuti a Matera, ma a chi fino al 02 di Agosto ha tenuto in ostaggio questa Città. I conti, tuttavia, Sig. Taccogna, o chi per lui, perchè la storia lascia il dubbio di essere al cospetto di un ventriloquo, non si fanno senza l’oste. Il Sig. Taccogna dice, ben conoscendo Saverio Columella con cui ha collaborato (?) per svariati anni, che l’Avv. Ripoli conosceva la situazione del Matera per essere stato incaricato da Columella a Giugno (e non a Luglio) di allargare la base societaria. Ci auguriamo che il Sig. Taccogna sia in grado, come qualunque altro gli faccia da mentore, di provare (una ricevuta di consegna di documenti, una registrazione audio, etc.) tale sua gravissima e diffamatoria affermazione (di cui risponderà nelle competenti sedi) così come ci auguriamo che il Sig. Taccogna, o il suo mentore, sia in grado di provare l’accusa secondo cui il duo Andrisani-Ripoli stia giocando a nascondino con gli imprenditori della loro Città. Sarebbe per loro illuminante, ad esempio, chiedere all’Assessore allo Sport Geom. Giusepe Tragni quello che il duo Andrisani-Ripoli gli ha anticipato ieri sullo stato patrimoniale della società con impegno ad illustrarlo, pari pari, alla locale imprenditoria. Chi è Taccogna per fare queste gravi affermazioni? Il Sig. Taccogna sa forse cosa diranno Andrisani e Ripoli dopo averlo già anticipato all’Assessore? Ha forse la sfera di cristallo o essendo abituato a rassicurare tutti quando non lo si doveva fare crede che gli altri, i materani, agiscono come lui? Che senso hanno le dichiarazioni e gli attacchi (irrilevanti) di oggi da parte di chi è stato amministratore unico della società per tanti anni? Perchè Taccogna non ha detto prima quello che ha detto oggi scoprendo, peraltro, “l’acqua calda” visto che il duo Andrisani-Ripoli, in più occasioni e con più persone, ha privatamente e pubblicamente riferito sia del debito sportivo che di quello fiscale rateizzato in 72 mesi? Cosa vuole il Sig. Taccogna, o il suo mentore, la morte del Matera? Come mai solo oggi diventano amici dei materani al punto di avvisarli del grosso guaio in cui starebbero per mettersi? Caro Sig. Taccogna (e vale anche per il suo mentore) il duo Andrisani-Ripoli, anche alla luce delle sue “esplosive” dichiarazioni ritiene, a maggior ragione, di aver fatto cosa buona e giusta rilevando che la società e liberando la Città da presenze inaffidabili quali, Lei compreso, si sono dimostrate nel tempo. Per sua opportuna conoscenza vale la pena di evidenziare che questi due “pazzi”, per il tramite dell’Avv. Ripoli e suo figlio, hanno ricevuto dal Sig. Columella Saverio la documentazione di cui all’allegato indice solo in data 02 Agosto 2018, ore 19,45, presso gli uffici della Tradeco in Via del Noce n. 1, Altamura. Le sue illazioni su presunte conoscenze anticipate della situazione patrimoniale del Matera Calcio lasciano, pertanto, il tempo che trovano. Si vergogni di quello che ha detto sia perchè ha partecipato a tutto, ed oggi non può chiamarsi fuori ad esclusivo danno della precedente proprietà (forse a tentare di fare i furbi ci si rimette in tutti i sensi), sia perchè il duo Andrisani-Ripoli proprio ed anche nei suoi confronti si è dimostrato corretto ed autonomo liberando gratuitamente a sua semplice richiesta suo figlio, o ha dimenticato anche i messaggi inviati? Lei e qualche altro, che per il momento non vogliano nominare anche se lui capirà, vi credete furbi e volete mettere una Città contro due persone che, invece, accecate dall’amore, l’hanno liberata da oscure presenze. Ripetiamo, fate i conti senza l’oste. Il vostro disegno è chiaro, volete che il Matera sparisca. Noi, al contrario e chiedendo il giusto aiuto alla Città, vogliamo che il Matera sopravviva e faccia calcio ad immagine e somiglianza della Città, della quale non avete mai fatto parte e mai più, grazie a Dio, ne farete parte. È un altro stile. Non si può fare calcio per lasciare l’eredità che voi avete lasciato. Noi ci muoviamo su un versante totalmente opposto chiedendo l’aiuto della nostra Città nella consapevolezza che con un modesto sacrificio di più persone, in via anticipatoria, si possa tranquillamente far fronte agli obblighi da noi assunti ed ai guasti da voi ereditati. Ad maiora. Le ultime cartucce le avete sparate. Attenti alle nostre. Bye bye, siete finalmente fuori da questa Città. Un’ultima cosa: per quello che è stato il suo operato prima di fare conferenze stampa noi ci saremmo consultati con un legale. Si ricordi, lei ed il suo mentore, che tutti i nodi vengono al pettine. Le bugie o le omissioni hanno le gambe corte. Quanto alla benzina per la Ferrari, metafora riferita dal nuovo Presidente al vecchio proprietario, è probabile che il duo riesca a trovare distributori da cui attingere per serietà e affidabilità. Noi siamo certi che la nostra Città sosterrà la sua amata squadra.
Di seguito il prospetto dei documenti a disposizione del Matera Calcio srl
Di seguito le dichiarazioni di Antonio Taccogna, già pubblicate su SassiLive, che riportiamo nuovamente a beneficio dei lettori.
L’ex amministratore unico del Matera Calcio, Antonio Taccogna ha convocato i giornalisti presso il suo studio in piazza Unità d’Italia 19 ad Altamura per tracciare un bilancio del lavoro svolto all’interno del Matera Calcio in qualità di amministratore unico per due campionati consecutivi in serie C, dal 2016 al 2018.
“Ho deciso di fare il punto sul sistema calcio che riguarda in particolare la Lega Pro e sulla situazione che riguarda il Matera Calcio, anche in considerazione delle squalifiche per la situazione amministrativa che si è venuta a creare nella scorsa stagione.
Voglio ricordare che il Matera Calcio si è iscritto al campionato grazie alla richiesta di una rottamazione di una cartella esattoriale di 1 milione 300 mila euro mai citata durante le conferenze stampa per questo passaggio societario da Columella alla coppia composta da Andrisani e Ripoli ma la prima delle cinque rate in scadenza lo scorso 31 luglio non è stata onorata e la cartella esattoriale è tornata all’importo originale con l’aggiunta di interessi e sanzioni come previsto dalla legge. Il Matera Calcio inoltre non ha versato contributi Inps e Inail e stipendi di giugno e non ha pagato lodi arbitrali per cui sommando anche l’importo della cartella esattoriale la cifra da versare si aggira intorno ai 2 mlioni e 300 mila euro.
Fatta questa premessa è evidente che la Covisoc non ha fatto il suo dovere e la Lega Pro non si rende conto di quello che accade nelle società di calcio, perchè se ogni anno fallisce una società c’è un motivo, se fallisce vuol dire che c’è un percorso negativo che subentra in tutte le società sportive che continuano in affanno ad effettuare dilazioni di pagamento e poi non pagano e si ritrovano con debiti che non possono sopportare, vedi quello che è successo nello scorso campionato non solo al Matera. Se la Lega Pro continua ad iscrivere squadre come il Matera che chiedono una dilazione per il pagamento di una cartella esattoriale e quando non viene pagata la prima rata nessuno controlla se i debiti vengono pagati oppure no e il debito diventa sempre maggiore rispetto a quello di partenza, avremo sempre più squadre in una situazione fuori dalla norma.
Punto secondo, la situazione del Matera Calcio. Credo che in quella società stanno giocando a nascondino, perché la nuova proprietà continua a nascondere le problematiche che il Matera ha. Se compri la Ferrari e non hai la benzina per farla muovere non puoi chiedere aiuto a imprenditori “minacciandoli” indirettamente di fare i loro nomi se non daranno un sostegno alla società. Non credo che il medico ha detto a Ripoli e Andrisani di acquistare il Matera.
Punto terzo: Columella il 2 giugno scorso ha dato a Ripoli il compito di trovare imprenditori anche per acquistare il Matera, quindi Ripoli conosceva benissimo la situazione debitoria del Matera, quella dei tributi non versati , e del fatto che il Matera si è iscritto grazie ad una richiesta di rottamazione di cartelle con prima rata da onorare l’1 luglio. Avendo perso il treno della rottamazione la cartella ora ha un importo aumentato di interessi e sanzioni per il periodo intercorso, è giusto ricordare alla città di Matera, visto che si assiste al gioco del nascondino, che il Matera Calcio ha una situazione a dir poco spiacevole a livello economico perchè ci sono somme complessive da pagare pari a 2 milioni e 300 mila euro.
Ci sono società di Lega Pro che per molto meno negli anni scorsi non sono state iscritte, non capisco perchè la Covisoc non abbia controllato come sta realmente la situazione del Matera Calcio.
La cartella esattoriale di 1 milione e 300 mila euro arriva da avvisi bonari, non arriva all’improvviso. Io ritengo che le società di controllo debbano cercare di controllare queste società affinchè ogni anno non si verifichino certi determinati problemi. La nuova proprietà del Matera Calcio ha detto che il Matera si trova in difficoltà per danni fatti dalla precedente gestione. Voglio ricordare che se si acquista una società, in questo caso di calcio, si acquista con i debiti e i crediti assumendomi ogni responsabilità davanti ai tifosi e alla città per onorare i debiti esistenti
Il Matera Calcio lo scorso anno è stato oggetto di un accertamento da parte della Finanza, che ha emesso un verbale di 300 mila euro. Chi ha comprato queste cose le sa e deve sapere a che cosa va incontro.
Non si può dire “!o sono il presidente” e poi si cercano gli imprenditori per pagare i conti.
Troppo facile dire “questi sono conti che non ci appartengono” perchè quando acquisti una società ti devi assumere le responsabilità delle situazioni economiche al momento dell’acquisto.
La Lega Pro con il caro presidente Gravina deve imparare a fare queste valutazioni. Se il campionato non si può fare perché ci sono società che si trovano in determinare situazioni è giusto che queste società vengano escluse dal campionato.
Per arrivare ad una cartella esattoriale di 1 milioni e 300 mila euro ci sono diversi passaggi, determinati periodi di non pagamento. Se il Matera non ha pagato l’Iva nel 2015, nel 2016 e nel 2017 e per tre anni ha presentato piani di rientro e tu Covisoc ti rendi conto che poi la prima rata di questa cartella non viene pagata vuol dire che sei complice di questo fallimento del calcio. Come si mettono punti di penalizzazione per non aver pagato Inps e inail ci devono essere punti di penalizzazione se non viene onorato il piano di rientro e la Covisoc deve controllare, se invece continua solo a squalificare gli amministratori e a dare due punti, tre punti di penalizzazione durante il campionato è evidente che c’è qualcosa che non va.
Se il bollettino della prima rata dell’1 luglio non è stato pagato vuol dire che il Matera non ha più i requisiti per essere iscritto al campionato. La devono smettere di giocare con il c… degli amministratori e con i selfie. Il calcio si fa con i soldi. Columella, nonostante i miei rapporti si sono incrinati in maniera irreparabile nella scorsa stagione, devo dire ha fatto bene a Matera, se escludiamo gli ultimi tre mesi di gestione e ha fatto un grande regalo alla città di Matera iscrivendo la squadra. Il Matera vanta crediti per 250 mila euro nei confronti della Lega e Columella ha versato anche la fidejussione di 350 mila euro”.
Michele Capolupo
Splendida risposta! È evidente che l’acquisizione della società da parte del duo Andrisani-Ripoli ha scompaginato le carte ed è andata di traverso a qualcuno…che voleva metterci le mani su!!! Che figura sig.Taccogna! Resti pure ad Altamura ed eviti di fare altri danni nel nostro territorio! E un giorno anche Columella dovrà spiegare molte cose ai materani!!!
Più chiari di così si muore !!! Finalmente una società seria e trasparente. Secondo me anche il Signor Columella dovrebbe spiegare diverse cose ai materani. Negli ultimi 2/3 anni sono successe cose poco chiare dalle parti di via la croce ( e forse i tifosi hanno buttato la croce addosso a calciatori che non c’entravano niente). Lunga vita a questa società anche se gli obiettivi non saranno prestigiosi.
Questa società merito rispetto e collaborazione, finalmente il Matera Calcio parla materano e pensa materano e tutti ne dobbiamo essere orgogliosi, senza se e senza ma. Finalmente ci siamo liberati di questi squallidi individui che non appartengono al nostro mondo ed alla nostra cultura, fatta di persone pulite e perbene. Sosteniamo la Società con tutte le nostre forze abbonandoci e riempiendo lo stadio tutte le domeniche. Il Matera Calcio è patrimonio della città e come tale va preservato e sostenuto, da tutti.