Cafaro Carmela Cafaro e Gerardo Cafaro, rispettivamente Presidente e direttore artistico dell’evento musicale Agglutination Metal Festival che si è svolto a Chiaromonte replicano alle “assurde accuse di Satanismo” contenute nella nota di Valeria Giorgio, referente regionale del Popolo della Famiglia, riferendosi in particolare all’esibizione del gruppo “Death SS”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Cari cittadini, premesso che mai avremo voluto scrivere questa lettera, anche dopo il volantino del Consiglio Pastorale Parrocchiale distribuito dopo la messa di domenica sera e prima di un evento pubblico in piazza in occasione delle feste del Santo Patrono, però quando a questo si aggiunta anche un’altra lettera, a nome dei consiglieri di minoranza con relativo comunicato stampa e strumentalizzazioni varie non potevamo dire la nostra ed informare tutti, compreso la stampa che ci dà spazio.
Non vogliamo assolutamente pensare che nel Consiglio Pastorale vi sia strumentalizzazione politica visto che tra breve si vota e il direttore artistico della manifestazione é anche Vice Sindaco , lasciamo stare perché reputiamo il parroco e tanti corretti e giustamente hanno voluto esprimere la loro dopo i fatti accaduti e forse anche mal raccontati da altri perché nessuno di loro era presente.
Veniamo ai fatti.
In questa lettera si accusa che durante il festival con l’esibizione dell’ultimo gruppo Death SS (In morte di Steve Silvester) i presenti sono stati turbati da da riti satanici con utilizzo anche di animali, bestemmie, donne nude etc..
Di questo è naturale che se fosse vero qualsiasi cristiano compreso noi, si sarebbe adirato , ciò non toglie che sarebbero dei gesti deplorevoli e non si discute che vanno condannati .
Invece crediamo che si é esagerato e troppe cose non sono vere, del resto vogliamo dire, può essere che tutte queste cose siano state fatte e nessuno delle forze dell’ordine è intervenuto per fermare la manifestazione? in quanto presenti tanti carabinieri anche in borghese sotto il palco…. bé su questo lasciamo riflettere una prima volta.
Qualcuno mi chiede (Gerardo Cafaro) se ero al corrente che questo gruppo facesse questo tipo di spettacolo… bè certo, da 30 anni lo spettacolo dei Death SS è questo e lo portano in tutta Italia ed Europa, eppure neppure nella loro ultima venuta al Sud a Noto (Sicilia) nessuno ha mosso bocca, nient’altro perché è una forma di spettacolo che non ha nulla di satanico in quanto non vi è nessun rito dissacrante del crocifisso di ostie o altro,nessuna bestemmia è stata professata, basta soltanto informarsi senza pregiudizi e capire che il mondo dello spettacolo, film etc è pieno di atti di questo tipo scene di cui alcuni di Chiaromonte si scandalizzano , basti vedere anche un po’ di video di artisti milionari in tv e si capisce. Poi del resto questo gruppo è stato invitato a tante trasmissioni televisive, può essere che in Italia invitavano un gruppo satanista ? Oppure lo stesso gruppo ha partecipato alla fiction Rai 2 l’Ispettore Coliandro, può essere che facevano partecipare proprio un gruppo satanista? Dai ma per favore.. siate onesti e riflettete con i fatti veri non con pregiudizi ed altri fini che non voglio neppure nominare… Si è trattato di uno spettacolo teatrale musicale senza fini religiosi o politici come lo stesso gruppo racconta da anni ai giornalisti che li intervistano, in un luogo ben definito con un biglietto d’ingresso per cui chi non lo gradiva non era tenuto ad assistere, chi vi è andato, è andato per un festival Heavy Metal non per la sagra del paese.. Inoltre altro che riti satanici con animali, dovete sapere che il leader dei Death SS, Steve é vegano da una vita, proprietario di un importante ristorante vegano a Firenze e ha fatto tantissimi spot pubblicitari a difesa del mondo animale.
Peccato che però nessuno ha detto che il sottoscritto (sempre Gerardo Cafaro) alla fine del festival è salito sul palco e ha detto (di questo c’è il video sulla mia pagina face book) ho pregato Dio da giorni perché non facesse piovere… e non so perché le centinaia di “satanisti” presenti mi hanno applaudito, cavolo i satanisti applaudono l’organizzatore che ha pregato Dio!! Ma per favore dai riflettete gente una seconda volta per bene e diciamo che forse davvero si è esagerato e si potevano evitare certi atteggiamenti che oggi fanno male all’intera comunità… piuttosto perché non si è dato un occhio ai commenti avuti dal festival in modo entusiasmante sui giornali nazionali, web magazine etc. ove ancora una volta il festival e la comunità di Chiaromonte è stata riempita di elogi e ne ha avuto un notevole prestigio internazionale… e no questo no perché c’è invidia… già l’invidia che distrugge anche l’essere cristiano, purtroppo è un peccato e non si può cancellare e che in questo paese cresce a dismisura.
Ok ora ritorniamo ancora alla pronta lettera del gruppo di minoranza.. Noi non vorremo ma purtroppo dobbiamo rispondere… per primo invitiamo il signor Vozzi capogruppo insieme agli altri di minoranza a farci avere le delibere di concessione dei cospicui finanziamenti per questa edizione del festival come hanno scritto nel comunicato stampa. Gli diamo dei giorni così li mettiamo esposti nella nostra bacheca in piazza, del resto glie li avevano chiesti anche gli organi di stampa a cui hanno mandato il comunicato e non sono stati forniti, perchè? forse non esistono…. Poi spieghiamo che il festival non rientra in nessuno dei tanti interventi con finanziamenti a pioggia della Regione Basilicata(beni tangibili ed intangibili) e che al massimo ogni volta che ha avuto finanziamenti tramite bandi, ha ottenuto non più del 30% dei costi totali e documentati, per cui se il festival vuole esistere deve riuscire a recuperare almeno il 70% dei costi e sfido qualsiasi manifestazione di Basilicata che riesce a fare altrettanto. Per ecco la risposta per cui abbiamo il biglietto d’ingresso.
Continuando alla loro lettera rispondo, la manifestazione è stata regolarmente autorizzata nel campetto scuola media, l’uso di parte del plesso scolastico, ed ottenuta anche regolare autorizzazione anche con commissione dei Vigli del Fuoco. Pertanto a differenza di tanti anche il palco è stato regolarmente realizzato con calcoli statici etc. verificati da detta commissione così come vuole il T.u.l.p.s. n°68 e 69. Tutti documenti disponibili presso Associazione e Comune.
L’energia elettrica è stata fornita con gruppo elettrogeno da 100 KW noleggiato con regolare contratto dalla ditta Exopstage di Eboli, per i gazebo ed altro abbiamo fatto richiesta ed ottenuto pagando con fattura 76876760000131A l’allaccio alla rete Servizio Elettrico Nazionale, per cui credo che sia sufficiente, altrimenti venite nella sede dell’associazione e avrete tutte le carte.
Ora però vogliamo parlare del festival? Che dire del festival? Bé non lo diciamo noi basta andare sul web e si capisce il prestigio che da sempre dona a questa comunità, anche su giornali nazionali (Rock Hard) etc . senza dimenticarci che da anni ci sono sempre le riprese e la diretta Tg 3, come anche questo anno.
La venuta da sempre di tanta gente da ogni parte d’Italia é motivo di orgoglio per questo evento, come si capisce anche l’endotto economico, non parlo di chi è venuto e ha dormito e mangiato ma cito solo una parte di tutte le spese nostre che abbiamo sostenuto per far dormire gli artisti, i tecnici, il cachet, per farli mangiare, per fare i panini, beverage, per montare la struttura etc. ahh anche la Polizza (assicurazione sulla struttura, persone partecipanti ed artisti) la facciamo da anni presso la vostra Assicurazione Vozzi, lo abbiamo fatto senza guardare colori polititi, anche perché abbiamo i video che in passato ti sei sempre vantato giustamente che il festival era nato sotto la tua amministrazione e lo avevi sempre sostenuto, infatti è vero Sen. Antonio Vozzi, te ne abbiamo dato sempre atto e rispetto, del resto abbiamo anche tue interviste che in tempi remoti ci avevi concesso 6 milioni di lire, una cifra non da poco perché ritenevi il festival un evento di prestigio internazionale la cui comunità doveva andare fiera e che meritava tale contributo visto i notevoli costi… oggi forse la pensi diversamente e l’attuale amministrazione, mettiamo in chiaro anche questo, dà 2 mila euro a fronte di una spesa non inferiore ai 50/ 60 mila euro di costi tutti documentati, a tal riguardo ogni cittadino può venire nella nostra sede a vedere tutta la documentazione in qualsiasi momento, non abbiamo nulla da nascondere fortunatamente abbiamo avuto sempre le visite dell’agenzia delle entrate e anche della finanza, anche all’ultimo festival. Ma grazie a DIO sono 24 anni!
Ringraziamo ancora i tanti che hanno da sempre collaborato alla realizzazione del festival e alle migliaia di persone che si sono indignate da tutta Italia e hanno dato il supporto sui web magazine e hanno invaso i social di messaggi di solidarietà agli organizzatori ed al festival, basta vedere anche la pagina facebook del direttore artistico (Gerardo Cafaro) e rendersi conto.
Chiariamo anche che il ruolo di presidente dell’associazione é da sempre appartenuto a Cafaro Carmela, Gerardo Cafaro invece non é mai stato iscritto all’associazione ma riveste da sempre il ruolo di promoter e direttore artistico, cosa nota anche dalla ex Amm.ne Vozzi.
Riservandoci che, stiamo valutando eventuale possibilità di tutela del festival e delle persone tramite via legale invitiamo tutti ad avere più rispetto ed essere più consapevoli delle proprie azioni.
Death SS a Chiaromonte per Agglutination Metal Festival, Valeria Giorgio (Popolo della Famiglia): Satanismo emblema di una Regione che muore
“Quanto accaduto domenica 19 agosto a Chiaromonte è di una gravità assoluta e testimonia, una volta di più, come questa nostra regione sia allo sbando, ormai da troppo tempo, amministrativo, sociale, antropologico, culturale, spirituale, politico. Essendo venuti a conoscenza attraverso articoli di quotidiani locali e video, dello scempio perpetrato ai danni di un popolo, nel caso di specie, quello lucano, che non merita tutto questo e chi tutto questo consente – prosegue Valeria Giorgio, referente regionale del Popolo della Famiglia, riferendosi all’esibizione dei ‘Death SS’, svoltasi nell’ambito della XXIV edizizione dell’Agglutination Metal Festival – riteniamo che le autorità competenti per materia debbano verificare se le norme vigenti siano state rispettate o possano essere applicate. Ci riferiamo in particolare alla legge 25 giugno 1993 n. 205, che incrimina tanto le violenze quanto l’incitamento alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, e incendiare crocifissi, usarli per atti di autoerotismo o come sostegno per il microfono ci pare che rientri ampiamente nella fattispecie, in combinato con la legge 654 del 1975. Nello specifico la legge 205 all’articolo 724 recita: “Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità, è punito con la sanzione amministrativa da euro 51 a euro 309 […] La stessa sanzione si applica a chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti”. Va ricordato che la Corte Costituzionale con la sentenza 27 marzo 1992 evidenzia come sia da considerare fuori di luogo “il voler ricondurre la bestemmia alla manifestazione del pensiero e alla libertà costituzionalmente garantita di tale manifestazione (sia sotto il profilo dell’art. 21 che dell’art. 19 che, del primo, costituisce specifica enunciazione). Ciò che, invero, viene sanzionato, con la norma in questione, è il fatto di bestemmiare con invettive e parole oltraggiose: non la manifestazione di un pensiero, ma, una manifestazione pubblica di volgarità”. L’articolo 404 del codice penale, recita testualmente: “Chiunque, in luogo destinato al culto, o in luogo pubblico o aperto al pubblico, offendendo una confessione religiosa, vilipende con espressioni ingiuriose cose che formino oggetto di culto, o siano consacrate al culto, o siano destinate necessariamente all’esercizio del culto, ovvero commette il fatto in occasione di funzioni religiose, compiute in luogo privato da un ministro del culto, è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000. Chiunque pubblicamente e intenzionalmente distrugge, disperde, deteriora, rende inservibili o imbratta cose che formino oggetto di culto o siano consacrate al culto o siano destinate necessariamente all’esercizio del culto è punito con la reclusione fino a due anni”. Non entriamo nel merito delle prese di posizione espresse dalla comunità locale religiosa e politica, riteniamo però che fatti di questa gravità meritino l’attenzione di uno Stato che non può e non deve abdicare al suo ruolo di garante laico e non ateo, ricordando che la laicità dello Stato implica il rispetto del sentimento religioso e non il suo oltraggio – conclude Valeria Giorgio.