Il ministro Barbara Lezzi ha raggiunto in mattinata la città di Potenza per un incontro di approfondimento sul tema dell’utilizzo dei fondi europei presso la Presidenza della Regione Basilicata.
All’incontro hanno partecipato la vicepresidente della giunta regionale, Flavia Franconi, l’assessore regionale alle Attività produttive, Roberto Cifarelli, le Autorità di gestione e i direttori generali della Regione.
Si è discusso in particolare, dello stato di avanzamento dei programmi comunitari e del Patto per la Basilicata (Fsc 2014/2020) e si approfondiranno, inoltre, altri aspetti legati alle politiche di sviluppo della Regione Basilicata.
“Ritengo che in Basilicata non ci siano rischi di disimpegno” dei fondi comunitari: è quanto dichiarato al termine dell’incontro in Regione dal Ministro per il Sud, Barbara Lezzi.
Nel pomeriggio il ministro sarà a Matera per verificare lo stato di avanzamento dei lavori in vista di Matera capitale europea della Cultura 2019. Dopo una visita presso il quartiere La Martella in particolare nella chiesa di San Vincenzo de’ Paoli, prevista alle ore 15.15, la titolare del Sud sì recherà a piazza della Visitazione. Il programma prevede poi alle ore 16 un incontro in prefettura per fare il punto della situazione al temine del quale seguirà un punto stampa. La missione si concluderà con una verifica dei lavori presso i cantieri Anas lungo la SS96 Bari-Matera.
Di seguito la nota inviata alla nostra redazione sul tema da Confagricoltura Basilicata
E’ importante, su questi argomenti, incontrare anche le Organizzazioni di Categoria che sono i collettori degliappelli delle Aziende agricole e non solo. Con tutto lo spirito collaborativo, avremmo ritenuto giusto che il Ministro, oltre ad incontrare l’Istituzione e i Direttori Generali, incontrasse anche chi da tempo è in prima linea sull’argomento fondi comunitari così da poter chiarire qual è la nostra posizione sull’argomento. A nostro avviso il vero tema non è l’impegno di spesa ma di quanto realmente ha potuto beneficiare il territorio e dove sono fermi i soldi, per quel che ci compete direttamente, del PSR.
Ma non ci saremmo fermati solo al punto che può avere una immediata soluzione, vorremmo intavolare con il Ministro per il Sud anche una attività di programmazione e crescita del territorio. Intendiamoci, bene ragionare su una necessità imminente e, per certi versi, annosa ma, bene sarebbe poter ragionare su infrastrutture e sviluppo per mettere le Aziende nella reale condizione di poter promuovere e rilanciare il settore primario che con fatica ed orgoglio continua a lavorare per la crescita e lo sviluppo.
Sicuramente non mancheranno occasioni e la sensibilità del Ministro a voler affrontare anche e soprattutto con le Organizzazioni che, ribadiamo, sono i protagonisti delle istanze del territorio.