Dopo aver fatto tappa a Vicenza (Galleria Celeste), a Roma (Galleria Arte e Pensieri) ed a Rapolano Terme (Museo dell’Antica Grancia e dell’Olio) il viaggio della mostra collettiva itinerante “Matera tra memoria, identità e futuro” prosegue alla volta di Fanano – Modena ospite delle Cantine degli Scolopi, importante presidio storico-culturale della provincia di Modena.
Le opere esposte sono state realizzate con le più diffuse espressioni delle arti visive (pittura, incisione, fumetto, architettura, fotografia, videoarte) da 30 artisti materani e lucani per nascita o per adozione: Carla Cantore, Antonella Capolupo, Kamil Cardone, Dario Carmentano, Roberto Blasi, Carla Cantore, Antonio Conte, Antonello Di Gennaro, Domenico Dimichino, Franco Di Pede, Enzo Epifania, Giuseppe Filardi, Rocco Giove, Pietro L’Annunziata, Pino Lauria, Massimo Lovisco, Vittorio Manno, Francesco Marano, Michele Morelli, Antonio Notarangelo, Pino Oliva, Giulio Orioli, Monica Palumbo, Francesco Pentasuglia, Angelo Rizzelli, Angelo Stagno, Pietro Tarasco, Margherita Tricarico, Domenico Verrascina, Augusto Viggiano.
La mostra, pensata ed organizzata dallo Studio Arti Visive con l’obiettivo di sperimentare, attraverso l’arte, nuove forme di “racconto” e di “comunicazione” di una città e di una comunità, offre, secondo le parole di Mariadelaide Cuozzo (docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università della Basilicata che ha curato il testo critico del catalogo) “una paratassi di schegge visuali e di brandelli narrativi che sono altrettanti lampi, momenti di una luce dell’intelletto che si accende in chi sappia entrare in contatto con il genius loci di questo territorio unico…che emana il respiro dilatato di ere geologiche perdute nelle profondità di un tempo remotissimo”.
Le opere esposte coniugano memoria e “suggestioni” di futuro nel tentativo di “carpire frammenti sparsi del segreto” di una città come Matera “tanto fascinosa quanto complessa” allo stesso tempo “arcaica e contemporanea, rurale e borghese, popolare e colta, contadina ed aristocratica, antichissima eppure attualissima”.
La mostra sarà visitabile presso le Cantine degli Scolopi, Piazza Marconi n.1 dal 6 al 30 Settembre 2018 con i seguenti orari: tutti i giorni (escluso il lunedì e il giovedì) dalle 9,30-12,30 e dalle 16,00 alle 18,30 e su appuntamento.
Inaugurazione 6 Settembre 2018 ore 18,30.
Altra particolarità della mostra è rappresentata dalla locandina/invito che varia di volta in volta riproducendo opere ispirate a Matera realizzate da noti artisti internazionali che hanno esposto nel corso degli anni con personali presso lo Studio Arti Visive di Matera. Dopo William Xerra (anteprima Matera), Pepi Merisio (Vicenza), Raphael Alberti (Roma), Richard Antohi (Rapolano Terme), per la mostra in questione è stato scelto un particolare del telero di Carlo Levi dal titolo Lucania ’61.
L’iniziativa in questione consolida ulteriormente il sodalizio tra Fanano, Matera e lo Studio Arti Visive di Franco Di Pede, un sodalizio iniziato già nel 2015 con diverse collaborazioni artistiche che hanno visto le due città confrontarsi soprattutto intorno al tema centrale della pietra di Fanano e del tufo di Matera. Ricordiamo, al riguardo:
– la mostra di Franco Di Pede, materano, alle Cantine degli Scolopi di Fanano nel 2015, accompagnata dall’esposizione di fotografie dedicate ai Sassi di Matera;
– la partecipazione di due scultori fananesi, Gionata Orsini e Matteo Boldrini, all’installazione artistica della “Scala di Pace” a Timmari (Matera);
– la donazione, da parte di quattro scultori lucani, di valigie in tufo per l’installazione collettiva “Le Pietre per Parlare”, destinata alla città di Modena e dedicata ai drammi dell’emigrazione e all’integrazione;
– la collettiva di quattro artisti lucani (Franco Di Pede, Dario Carmentano, Donato Linzalata e Angelo Carbone) del settembre 2017 in contemporanea con la mostra di Roberto Leoni, fotografo professionista fananese, organizzata nello spazio espositivo dello Studio Arti Visive;
– la mostra fotografica “Il cibo scolpito” (40 scatti di 10 fotografe lucane) realizzata in collaborazione con l’Associazione Fotoclub Onlus di Matera ed esposta a Fanano tra dicembre 2017 e gennaio 2018.
Le iniziative in questione rappresentano di fatto ad oggi le uniche promosse ed organizzate per dare concreta attuazione al protocollo di intesa siglato l’8 luglio 2017 dal Comune di Modena e da 25 comuni della provincia modenese con la nostra città di Matera con l’intento di unire i due territori sotto il profilo culturale in vista dell’appuntamento Matera 2019, Capitale europea della cultura.