E’ stato approvato a maggioranza dal consiglio comunale di Matera (18 favorevoli, 10 astenuti) il documento strategico degli investimenti territoriali integrati (Iti).
40 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Basilicata e rivenienti dal Fesr (fondo europeo di sviluppo regionale) per finanziare progetti che possano consolidare il ruolo di Matera come attrattore turistico culturale, perseguendo un modello di sviluppo urbano sostenibile basato sulla conoscenza, sull’innovazione, sulla qualità dello spazio urbano e sulla valorizzazione del capitale sociale, culturale e ambientale della città.
Quattro gli ambiti tematici del Piano: economia e innovazione, accessibilità e accoglienza, cultura e ambiente, welfare e sport.
Nel primo ambito, spicca il contributo a sostegno delle imprese culturali e creative della città. Il progetto “Vicinato digitale” prevede una dotazione finanziaria di 2,9 milioni di euro. L’iniziativa destina, inoltre, risorse per l’acquisto di voucher per l’innovazione. A tal proposito, va segnalato che la Regione Basilicata ha recentemente pubblicato il relativo avviso pubblico e che gli imprenditori materani interessati, possono già candidarsi per la selezione che, proprio grazie all’Iti approvato ieri, gode di 1 milione di euro aggiuntivi per le imprese cittadine.
Tra gli interventi dell’ambito “accessibilità e accoglienza”, spiccano i 16,5 milioni destinati al polo multimodale di Piazza della Visitazione, il nuovo central park intergenerazionale della città, destinato a ridisegnare la fruizione degli spazi in un’area strategica della città. Due milioni saranno invece investiti nel rinnovo del materiale rotabile e per l’acquisto di bus elettrici ed euro 6. L’infomobilità e l’acquisto di biglietti integrati per il trasporto pubblico e la sosta sono un’altra operazione finanziata dal documento strategico.
Grazie all’Iti, finalmentesarà possibile attuare un programma di disinquinamento del torrente Gravina. Il Piano stanzia 3 milioni di euro per le azioni integrate che serviranno a risolvere una delle questioni ambientali più spinose per la città.
Circa 4,5 milioni di euro sono invece destinati al recupero del teatro Duni di Matera. Due milioni di euro sono a disposizione invece per il restauro del Parco delle Cave, che prevede la riqualificazione e la valorizzazione del sistema culturale e paesaggistico-ambientale delle cave di tufo seicentesche tra San Vito e la Cava del Sole.
Nel settore del welfare urbano sono inseriti i progetti per l’istituzione di un presidio medico-sanitario (farmacia e ambulatorio medico) al borgo La Martella (900mila euro) e per il potenziamento del centro Mazzarone che offre assistenza e cure a pazienti con patologie cognitive gravi.
Grande impatto avranno, infine, anche gli interventi di riqualificazione degli edifici scolastici che hanno una dotazione finanziaria di 2 milioni di euro e l’incremento dell’offerta di alloggi sociali a canone moderato per cui sono stati stanziati 1,7 milioni. In questo caso, nel rispetto di quanto previsto dal Fesr, si tratta di un programma che prevede non la costruzione di nuovi alloggi, ma la riqualificazione di edifici pubblici che saranno adeguati per ospitare alloggi popolari.
“Si tratta – dice il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri – di un piano di investimenti per fare alcune delle cose che la città attende da tempo. I progetti sono tutti stati ampiamente condivisi con i consiglieri comunali che, sin dal 14 luglio 2017, quando il programma è stato presentato nell’assise cittadina, hanno potuto prendere visioni degli interventi programmati. Tenuto conto, poi, che le schede di progetto sono state discusse dettagliatamente nelle commissioni consiliari competenti, e che il Piano Iti è perfettamente in linea con il programma di mandato del Sindaco, è incomprensibile l’atteggiamento di alcuni consiglieri comunali che hanno preferito fare battaglie di retroguardia su aspetti puramente formali, invece di concentrarsi sul merito dei progetti. Al di là di questo, credo che siamo di fronte ad un giorno importante per Matera. Stiamo disegnando la città del futuro e questo deve responsabilizzare tutti, maggioranza e opposizione, a collaborare tenendo conto prioritariamente del bene di Matera e dei materani”.
CLICCA QUI PER CONSULTARE IL DOCUMENTO STRATEGICO ITI MATERA
Scusate, quasi 5 milioni per “riqualificare” un cine teatro privato, con quella cifra non si potrebbe costruire un nuovo e vero teatro?
No! Perché c’è già pronto il progetto di ristrutturazione dell’arch. Acito….È già stato deciso che Matera non deve avere un nuovo teatro! O il Duni o niente! Purtroppo!